Il vaccino è il marchio della bestia

marchio della bestia

Sono molti coloro che si sono accorti che il vaccino contro il Covid 19 abbia qualcosa a che fare con il marchio della bestia di cui si parla in Apocalisse 13. Il libro dell’Apocalisse è ambientato nei tempi della fine. Si tratta cioè dei tempi della seconda presenza del Cristo. Capire quindi con esattezza cosa sia il marchio ci consente di individuare i tempi del Cristo. Questo è importante per non essere ingannati dall’Anticristo che si deve manifestare esattamente nei tempi della fine cioè assieme al Cristo. Il rischio di fare confusione tra i due e rimanere ingannati è grande. Lo stesso Gesù, rispondendo alla domanda che gli fecero i suoi apostoli sul tempo della fine e della sua presenza disse che sarebbero sorti falsi Cristi che avrebbero compiuto segni tali da sviare anche gli eletti, se possibile (Matteo 24:24).

Il marchio della bestia

In attesa di questi avvenimenti non sono pochi coloro che hanno messo in relazione gli avvenimenti della pandemia con il periodo della fine e il marchio con il vaccino. Leggiamo infatti le parole esatte dell’Apocalisse:

Essa fa in modo che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, ricevano un marchio sulla mano destra o sulla fronte e che nessuno possa comprare o vendere se non chi ha il marchio, cioè il nome della bestia feroce o il numero del suo nome. È qui che ci vuole sapienza: chi ha perspicacia calcoli il numero della bestia feroce, perché è un numero d’uomo. Il suo numero è 666.” (Apocalisse 13:16-18).

Chi riceve il marchio non può più comprare e vendere. Ecco che su questo enunciato molti si sono lanciati nelle più svariate interpretazioni di ciò che sta succedendo. Alcuni per esempio mi hanno scritto dicendomi che il marchio è la mascherina perché, senza di essa, non è più possibile entrare nei negozi. Altri mi hanno detto che sarebbe il Green-pass, col suo famigerato qr-code, senza il quale non si può più lavorare. per altri ancora si tratterebbe del tampone. Molti hanno inquadrato nel marchio il vaccino stesso e altri invece pensano che il marchio sia un microchip futuro del quale il vaccino attuale sarebbe un precursore. Pensano cioè che i vaccinati dovranno, in un prossimo futuro, ricevere un microchip che asseveri in modo elettronico l’avvenuta vaccinazione annuale.

Il grande reset

In realtà, per capire cosa sia il marchio della bestia, bisogna considerare l’aspetto spirituale. La Bibbia infatti predice che nel tempo della fine la bestia selvaggia assieme all’Anticristo avrebbero attaccato il mondo politico-religioso. Entità politiche e religiose (la bestia e l’Anticristo) avrebbero attaccato altre entità politiche e religiose (Gog di Magog e Babilonia la Grande).

Per non farla troppo lunga la bestia selvaggia e l’Anticristo rappresentano il Nuovo Ordine mondiale e la religione sincretista di stampo solare che divinizza l’uomo e la scienza, mentre Gog di Magog e Babilonia la grande rappresentano il vecchio sistema politico-religioso. Si tratta quindi del grande reset di Klaus Schwab, che prevede una guerra del sistema contro il sistema stesso per arrivare ad un nuovo governo mondiale e ad una religione mondiale. I governi nazionali (Gog di Magog) e le religioni tradizionali (Babilonia la grande) devono essere distrutti e uniti in entità uniche. Ricevere il marchio significa inchinarsi di fronte a questo nuovo sistema e accettare di farne parte.

Coloro che invece non ricevono il marchio sono incoraggiati ad uscire dal sistema politico-religioso (Apocalisse 18:4) e rimanere in attesa dell’intervento e della liberazione del Cristo. Coloro cioè che rifiutano il marchio sono quelli che riconoscono la presenza del Cristo e che aspettano la sua salvezza. Questo è ciò che contraddistingue chi prende il marchio da chi non lo prende. Chi lo prende si aspetta di essere salvato dal sistema mediante il vaccino. Si tratta di una salvezza dal Covid per alcuni o, più semplicemente, dall’esclusione sociale per altri. Queste persone non hanno capito che il Cristo è giunto e osserva, in attesa di intervenire, per vedere chi salvare.

Il marchio della bestia è il vaccino

Detto ciò andiamo ad analizzare che cosa potrebbe essere questo marchio. Potrebbe essere la mascherina? In realtà la mascherina non è un grande atto di adorazione al sistema. Tra l’altro non in tutto il mondo è stato imposto l’utilizzo delle mascherine. Ci aspettiamo che il marchio sia una cosa mondiale e che tutti, nel mondo siano stati messi alla prova dall’anticristo. Tra l’altro io la mascherina ora la metto e domani no. Un marchio deve essere un segno chiaro della mia fedeltà al sistema e deve identificarmi come un suo appartenente. Si tratta di qualcosa di indelebile.

Potrebbe essere il Green-pass? Anche questo in realtà non è indelebile. Supponendo che sia un pass da tampone, oggi ce l’ho e domani non ce l’ho più. Non si tratta di un atto di adorazione al sistema ma piuttosto di un atto di obbedienza verso un sistema despota che lo richiede per poter lavorare. Sebbene se ne siano dette di tutti i colori anche sui tamponi, il loro utilizzo non segna in modo definitivo il mio corpo.

Che dire di un futuro microchip? Questi microchip che sfruttano la tecnologia rfid verrebbero impiantati nella mano, tra il pollice e l’indice. In alcuni paesi se ne farebbe già uso per poter pagare o per portare con se dei dati identificativi. Anche questo microchip, ad ogni modo, oggi ce l’ho e domani me lo faccio togliere, esattamente come una qualsiasi protesi metallica, o come i chiodi inseriti nel corpo a chi ha avuto incidenti o gravi problemi ortopedici. Anche questo quindi non è il marchio.

Moralmente accettabile per le religioni

Per il vaccino la questione è diversa. Si tratta di una cura sperimentale che va ad agire sulle nostre cellule e che modifica il nostro corpo in modo definitivo. Si tratta di qualcosa di potenzialmente pericoloso e che richiede da parte nostra un atto di fede completo nella scienza. Non esistono infatti dati su questo vaccino. Ufficialmente non si sa cosa contenga. Fin dall’inizio inoltre si è saputo che vengono prodotti con l’utilizzo di feti abortiti. Questo fu ammesso ad inizio pandemia perfino dal Papa che disse che è comunque moralmente accettabile il loro utilizzo.

marchio della bestia

Chi si fa vaccinare quindi deve forzare la propria morale facendole un atto di violenza per poter accettare qualcosa che magari non avrebbe accettato in altre situazioni. Si mette a tutti gli effetti la scienza e il sistema sopra Dio. La salute collettiva passa sopra la salute fisica e spirituale del singolo. Il diritto naturale della persona di gestire la propria salute e la propria spiritualità deve passare in secondo piano. Questo è il Nuovo Ordine Mondiale. Il gruppo sopra tutto e tutti. L’uomo, inteso come gruppo connesso, diventa Dio. L’uomo naturale non esiste più e lascia spazio all’uomo transumano connesso agli altri uomini transumani.

I tempi del marchio della bestia

Si potrebbe poi fare un breve calcolo per capire che siamo nel periodo della fine, quello del marchio della bestia. Adamo è stato creato, secondo la cronologia biblica, nel 4026 a,E.V. Si devono calcolare 6000 anni che vengono lasciati all’uomo prima del millennio messianico di cui si parla in Apocalisse capitolo 20. La Bibbia dice infatti che per Dio mille anni sono come un giorno.

La storia umana è descritta nella Bibbia come la storia di una settimana. Seimila anni sono per l’uomo ma mille anni, cioè il sabato, sono per Dio. Seimila anni dal 4026 portano al 1975. A questi bisogna aggiungere gli anni di una generazione, quella di Matteo 24:34. Una generazione nella Bibbia vale 40 anni. Si pensi alla generazione malvagia degli israeliti che dovette morire nel deserto. Si arriva così al 2015, anno in cui inizia il tempo della fine o della presenza del Cristo.

La profezia dei sette tempi di Daniele capitolo 4 ci dice poi che il tempo della fine dura sette anni. Arriviamo così al 2022 anno del rapimento degli eletti e della fine del sistema. Non c’è più tempo quindi per un altro marchio che non sia il vaccino. I giochi sono fatti. Non ci rimane che resistere ancora per quei pochi mesi che ci dividono da Armaghedon, la guerra finale di Dio.

Riporto di seguito un video in cui spiego queste idee. Il consiglio è quello di guardarsi l’intera playlist. Un saluto a tutti. 


Michele Vassallo è un ingegnere meccanico. Nel 2015, quando scoprì il movimento emergente degli American Flat Earthers, si sentì stupito e affascinato. Presto si rese conto che la Terra non poteva essere un globo. Nonostante il fatto che gli argomenti venuti alla ribalta fossero e siano ancora incompleti e contengano molti errori, il concetto generale di una terra piatta sembra assolutamente degno di indagine.

Tra le sue migliori scoperte c’è la reintroduzione dell’etere nella fisica della terra piatta e una nuova visione della natura della luce.

E’ coautore del libro “Le vere misure della Terra piatta” pubblicato su lulu.com e del blog “rifugiatidipella.com“. Dal 2019 produce materiale video inerente la Terra piatta sul suo canale Youtube “earthmeasured”.