Gli studi finanziati dalle industrie farmaceutiche hanno maggiori probabilita’ di essere pubblicati sulle riviste scientifiche piu’ prestigiose. La ricerca sul British Medical Journal
La pubblicazione di uno studio sulle pagine di una rivista prestigiosa non dipende dalla qualità, bensì dallo sponsor: non c’è infatti alcuna relazione fra la validità scientifica degli studi sull’efficacia dei vaccini anti-influenzali e la loro pubblicazione su riviste scientifiche a elevato impact factor.
Quelli finanziati parzialmente o interamente dalle industrie hanno più “successo” di quelli sponsorizzati da istituti pubblici, associazioni o senza alcun finanziamento. Lo dimostra uno studio condotto da Tom Jefferson e colleghi del Centro Cochrane Italiano sul British Medical Journal.
La questione è delicata. Chi si occupa di salute deve sempre tenersi aggiornato sulle ultime scoperte, ricerche, novità in materia. Le fonti a disposizione sono numerose: ogni mese le riviste scientifiche pubblicano 7.287 tra articoli, lettere ed editoriali sul tema della salute. Peccato che medici e ricercatori abbiano in media solo 22 minuti al giorno da dedicare alla lettura di articoli scientifici.
Che fare dunque per tenersi aggiornati? Generalmente si leggono gli abstract e le conclusioni degli articoli, specialmente se pubblicati sulle riviste con l’impact factor più elevato. Strategia discutibile, secondo la ricerca del Centro Cochrane. Sono in molti infatti a ritenere che l’impact factor non sia né un buon indicatore di qualità per le riviste scientifiche né lo strumento più adatto per giudicare il lavoro dei ricercatori.
“Lo studio dimostra che per accedere alle riviste più prestigiose basta uno sponsor potente. Le case farmaceutiche ordinano molte copie delle riviste che pubblicano articoli favorevoli ai loro prodotti e spesso acquistano spazi pubblicitari per finanziarle. È tempo che le riviste scientifiche dichiarino apertamente chi sono i loro finanziatori”, afferma Tom Jefferson. Speriamo che i nostri medici facciano lo stesso, rivelando ai loro pazienti quali sono le fonti della loro personale rassegna stampa scientifica. (m.s.)