Esistono in Italia eventi o realtà che seppur non comprovate del tutto, il solo parlarne genera sistematici imbarazzi, dissapori, apprensioni e levata di scudi all’interno della comunità ufologica.
Personalmente posso affermare (in virtù di fatti e circostanze a me noti di cui sono stato in qualche modo protagonista o comunque messo al corrente in questi anni) che nel nostro paese esistono alcuni casi che in molti in ufologia preferiscono evitare o ridimensionare a “fantasie” o a veri “miti ufologici” ma che in realtà celano inquietanti scenari. Uno di questi (che di seguito avrete modo di approfondire) si rifà ai drammatici eventi legati alla quanto mai controversa strage di Ustica. Un capitolo oscuro e vergognoso della nostra storia che ancora oggi lungi dall’essere chiarito definitivamente ha evidenziato fin troppe incongruenze, censure, palesi depistaggi oltre ad un profondo imbarazzo nelle varie istituzioni militari e civili nonché nelle varie sedi, appropriate e non, in cui se ne è dibattuto non ultima quella ufologica. Il decesso di decine d’innocenti, l’oscura e “misteriosa” dinamica degli eventi, l’invalicabile “muro di gomma” di omertà oltre che la sparizione di prove hanno intimorito molti, sia nell’ambito militare che politico, che evidentemente avevano, ed hanno ancora oggi, da nascondere per evitare sia personali coinvolgimenti e responsabilità.
Figurarsi poi se i retroscena dell’intera vicenda hanno implicazioni di tipo ufologico come emergerebbe dall’approfondita inchiesta condotta dall’inquirente ufologo Umberto Telarico e non solo. Un’indagine, quella di Telarico, che ho il piacere (Aldilà dell’amicizia che ci lega ma soprattutto per la serietà con cui ha documentato le sue argomentazioni) di pubblicare in questo sito anche se non proprio come esclusiva, essendo stata in passata pubblicata su alcuni siti legati alla strage di Ustica oltre che sulle riviste “Terzo Millennio” ed “UFO La visita extraterrestre” ma che a mio avviso merita di essere riproposta al pubblico. Qualcuno in passato (anche tra gli stessi ufologi) si è decisamente scagliato contro il lavoro svolto da Telarico, definendolo inconsistente nei contenuti (un’ipotesi quella ufologica definita assurda ed infondata) partendo da presupposti meramente polemici e strumentali che di costruttivo denotano ben poco nonché nessuna conoscenza dettagliata di quanto contenuto nell’inchiesta.
In realtà esiste un’altra motivazione ben nota da tempo, oltre che al sottoscritto a diversi esponenti dell’ufologia italiana, ossia che Ustica è argomento “delicato” altamente riservato la cui trattazione (anche nell’ambito ufologico) sarebbe decisamente poco gradita non solo alle autorità politiche ma anche a quelle militari e dell’intelligence ed anche (aggiunge il sottoscritto) ad “altri”. Molti potrebbero (come già verificatosi in passato tra gli addetti ai lavori e non solo) ritenere offensivo nei confronti dei familiari delle vittime la ricerca condotta da Telarico. Dal mio punto di vista trovo ridicolo un simile atteggiamento in quanto la ricerca della verità in generale per quanto “alternative” rappresentano una spinta nella comprensione di fatti e cose. Francamente trovo offensivo imbonire la gente con versioni ufficiali preconfezionate con cui imbonire la massa ritenuta alla stregua di un gregge di pecore; un esempio lampante è quanto avvenuto tristemente l’undici settembre 2001 e dove sono morte non decine ma centinaia di persone.
Offensivo è far credere che il DC-9 sia esploso in volo e che un Mig-23 si sia schiantato sulla Sila a dispetto delle prove e testimonianze documentate che risultano agli atti e che comprovano tutt’altro e che alcune sono riportate anche nel lavoro di Telarico. Qualcuno in passato ha evidenziato una possibile mancanza di verifica dei fatti o dei dati nello studio del ricercatore campano. In realtà una parziale verifica è giunta nel momento in cui il Giudice Priore, per ben due volte responsabile delle indagini su Ustica, ha preso in considerazione, valutato e infine considerato assolutamente non farneticante, l’ipotesi ufologica paventata da Telarico. Lo stesso Giudice Priore ha ammesso che ad istruttoria conclusa permane agli atti tutta una serie di aspetti “misteriosi” collegati all’evento di Ustica.
Fonte: secretum-omega.com