L'avveniristica costruzione dovrebbe sorgere ad Alessandria d'Egitto.
Il costo supererà i 140 milioni di dollari. I lavori dovrebbero partire all'inizio del 2010
ALESSANDRIA D'EGITTO – Passeggiare sott'acqua e ammirare i reperti di una delle civiltà più antiche del mondo. Il governo egiziano ha confermato la costruzione di un gigantesco museo sottomarino nel Mediterraneo: l'avveniristica costruzione dovrebbe sorgere ad Alessandria d'Egitto, il più importante centro culturale dell'ellenismo dove un tempo sorgeva l'imponente palazzo reale di Cleopatra e il mitico Faro.
Come tante opere dell'antichità queste due costruzioni furono distrutte da due terribili terremoti (la residenza della regina Cleopatra s'inabbissò nel V secolo D.C. mentre il Faro d'Alessandria riuscì a sopravvivere altri nove secoli) e i reperti furono inghiottiti dal mare. Adesso grazie a tunnel sottomarini e a strutture supertecnologiche i turisti di tutto il mondo potranno contemplare i tantissimi reperti della celebre civiltà egiziana seppelliti negli abissi.
LAVORI – I lavori dovrebbero partire all'inizio del 2010 e terminare entro due anni e mezzo: adesso si attende il definitivo ok di una Commissione internazionale scientifica istituita dall'Unesco che dovrebbe confermare che la costruzione non danneggerà i reperti sommersi. Il progetto del museo sottomarino è stato affidato a Jacques Rougerie, architetto francese di fama mondiale che in passato ha già portato a termine ambiziose opere. La costruzione si dovrebbe estendere su una superficie di 22.000 metri quadrati e secondo i dati presentati dall'architetto potrà ospitare fino a 3 milioni di visitatori all'anno.
PROBLEMI – Uno dei dilemmi che ostacolano il progetto è quello dei finanziamenti. Il governo egiziano si è accollato le spese, che dovrebbero superare i 140 milioni di dollari, ma spera che compagnie private partecipino economicamente alla costruzione. Inoltre non mancano problemi tecnici e di logistica. Tra questi quello che più preoccupa gli ingegneri è se la struttura sarà abbastanza forte da resistente alle correnti sottomarine. «Come idea è perfetta» dichiara al Guardian di Londra Ashraf Sabri che lavoro per un centro subacqueo specializzato in archeologia marina. «Però bisognerebbe esplorare bene i territori sottomarini e fare un lavoro scientifico per capire cosa si può fare e cosa no. Tutto ciò però non è stato ancora fatto».
CAPITALE CULTURALE – Dopo i fasti del passato Alessandria, sebbene ogni anno ospiti circa 12 milioni di turisti, non è più una delle grandi capitali dell cultura internazionale. Anche a livello locale Il Cairo e Luxor continuano ad attrarre più investimenti e turisti. La costruzione di questo incredibile museo potrebbe riportarla in auge: «Per troppo tempo la grande storia e il multiculturalismo di Alessandria non sono state sufficientemente rispettate» dichiara Naguib Amin, manager del «Supreme Council for Antiquities». A chi accusa i governanti egiziani di sprecare inutilmente soldi e che la somma poteva essere usato per ristrutturare i tanti edifici fatiscenti presenti nella città di Alessandria, il manager risponde: «Siamo certi che il museo sarà una componente essenziale che rivitalizzerà la città».
Francesco Tortora
Fonte: http://www.corriere.it/esteri/09_febbraio_22/museo_sottomarino_tortora_c9536d84-0101-11de-987b-00144f02aabc.shtml