I bambini devono fornire le impronte digitali per il passaporto. Ancora un articolo sulle politiche che mirano alla restrizione della libertà individuale.
Questa volta riguarda i bambini e il loro futuro. Un futuro molto incerto, un futuro che potrebbe essere soggetto al controllo totale della propria vita. Qualcuno potrà pensare che tutte queste notizie sono poco importanti.
Altri penseranno che queste misure di controllo sono utili alla lotta al crimine e alla costruzione di un mondo migliore. Io mi limito a riportare i fatti, pur avendo idee molto chiare e nette a riguardo. Immaginate per un istante che vostro figlio, schedato e fotografato, diventi importante, una persona di rilievo, ma anche un semplice uomo con una famiglia e una vita serena.
Esser stati schedati può diventare un incubo e un punto a favore dei governi per agire con azioni di polizia, per screditare, per avere una visione completa della vita di questo individuo. Vi piacerebbe essere spiati e controllati per tutta la vita ? Dopo aver risposto pensate che fra qualche anno saremo obbligati a fare la spesa con una moneta elettronica (che lascia una traccia), saremo costantemente monitorati nei movimenti che compiremo.
La nostra vita sembrerà la parodia triste del film “The Truman show”, con l’unica differenza che noi saremo i protagonisti del film e il film sarà la cruda realtà. Io vorrei scegliere qualcosa di diverso per i miei figli…
I bambini con età superiore ai sei anni dovranno registrare le loro impronte digitali sul passaporto, secondo le nuove regole della comunità europea. La commissione europea afferma che i bambini devono essere riconosciti con impronte digitali per tutti i nuovo passaporti e le carte d’identità – anche quelle rilasciate in Inghilterra.
Fino adesso, il governo ha insistito perché solo i bambini di età superiore agli undici anni con l’applicazione di un passaporto biometrico – che dovrà essere introdotto nel 2009 – devono essere riconosciuti con il prelievo delle impronte. Ma fra le proposte, contenute in un rapporto della commissione, bambini di sei anni potrebbero essere obbligati ad essere accompagnati a centri specializzati per l’identità.
Una volta lì, le loro mani verrebbero scansionate elettronicamente e la loro dati personali raccolti in un archivio di dati di identità. La commissione, che è responsabile della gestione giornaliera dell’unione europea, afferma che il provvedimento è fondamentale per prevenire il traffico di bambini.
Ma Tony Bunyan, del gruppo di diritti civili Statewatch, ha affermato: “L’assunzione delle impronte digitali di tutti i bambini dai sei anni in su è altamente discutibile. Si tratta di una questione morale e politica, non di un provvedimento tecnico.”