Tutti le cercano, da decine di anni ormai. Nessuno (o quasi) crede che non esistano ma fino a questo momento non se ne sono avute tracce dirette. Sono le ormai celebri onde gravitazionali, previste da Einstein nel 1916 nel suo trattato sulla relatività generale, tanto importanti per l’astrofisica quanto, in apparenza, sfuggenti.
Alcuni degli esperimenti
Tag: onde gravitazionali
Alla fine arriva LISA!
Il lancio è previsto per mercoledì 2 dicembre 2015 alle ore 4:15 GMT (ore 5:15 di mattina in Italia), dalla base di lancio di Kourou in Guyana francese. La sonda viaggerà fino al punto di Lagrange L1, una posizione virtuale di equilibrio gravitazionale nello spazio a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra in direzione
Il silenzio radio dei buchi neri
Dopo undici anni di monitoraggio dei segnali provenienti da un gruppo di pulsar al millisecondo, un team internazionale di scienziati ha dovuto concludere che non era possibile rilevare le onde gravitazionali previste dai modelli di coalescenza di buchi neri supermassicci. Lo studio è stato pubblicato oggi su Science. Sono passati cento anni da quando Einstein ipotizzò
E dei risultati di BICEP2 restò solo la polvere
Il finale non sarà una grande sorpresa per chi ha seguito tutte le puntate precedenti della storia, ma ormai è chiaro che quella trovata da BICEP2 non era la prova dell’esistenza di onde gravitazionali primordiali.
Per l’ufficialità e i dettagli tecnici bisognerà aspettare la settimana prossima, quando uscirà su Physical Review Letters l’articolo che riporta
Altro che inflazione! Le obiezioni di uno scettico
I risultati dell esperimento BICEP2 sono stati salutati come una prova diretta della teoria dell inflazione, il modello cosmologico più accreditato, che ipotizza una rapidissima espansione dell universo pochi istanti dopo il big bang. Ma non tutti sono convinti della bontà del modello. C è chi, come l autore di questo articolo, sostiene (provocatoriamente?) che
David Wilcock – La Scienza dell’Uno – cap. 8
– Keely e la fisica della vibrazione
8.1 Domini del Vuoto = “Unità di Coscienza”
Nello scorso capitolo abbiamo mostrato come l’energia dell’etere possa emergere direttamente nella nostra realtà fisica attraverso ciò a cui ci riferiamo come “dominio del vuoto” o VD. Questo prenderà comunemente la forma di una sfera luminosa e roteante con un