«Com’è dunque possibile introdurre in quanto vi è di più inseparabile la divisione politica: qui l’anima lì il corpo?[1]».
La nota espressione “l’uomo è ciò che mangia” che, in un certo modo, sintetizza brutalmente l’approccio di Ludwig Andreas Feuerbach (Landshut, 1804 – Rechenberg, 1872) al rapporto dell’essere umano col cibo, nella storia della filosofia ma