“Veramente mostruosa”. E’ stata definita così la nuova esplosione stellare più luminosa mai registrata e avvistata dalla Nasa.
Questo scoppio è stato descritto come cento volte più potente rispetto a una tipica supernova, cioè uno scoppio di stelle da cui nasce una nuova stella, tanto da essere rilevato sia dagli astronomi sul nostro pianeta sia dal telescopio orbitante Chandra X-Ray.
Nathan Smith, responsabile di un team di ricercatori dell’Università della California, ha affermato: “La stella che abbiamo visto esplodere potrebbe essere stata grande come e’ possibile immaginare, circa 150 volte le dimensioni del nostro sole. E’ qualcosa che non avevano mai visto prima”.
L’esplosione era stata notata inizialmente nel novembre scorso da astronomi del Lick Observatory, in California, e del Keck Observatory, Hawaii. ”Di tutte le stelle che abbiamo osservato esplodere questa era indubbiamente la regina – ha affermato l’astronomo Alex Filippenko – Siamo rimasti stupefatti nel constatare quanto sia stata luminosa e quanto sia durata”. L’esplosione della Supernova, battezzata SN 2006gy, è avvenuta nella galassia 1.260, a circa 240 milioni di anni luce dal nostro pianeta. Per gli scienziati quella registrata dai loro strumenti è ”la morte di una stella massiccia, probabilmente situabile in una classe a parte”.
Lo scoppio individuato presenta alcune somiglianze con la situazione della supernova Eta Carinae che, secondo alcuni esperti, è destinata a sua volta ad esplodere: poiché Eta Carinae si trova a 7.500 anni luce dalla Terra, una distanza non immensa in termini di universo e l’esplosione di questa stella potrebbe rivelarsi ”il miglior spettacolo nella storia della civiltà moderna”, secondo l’astronomo Mario Livio.