Sabato Scala: La Sapienza Ermetica Egizia – Il Pimandro

Pimandro

Dopo aver analizzato le conseguenze della “Fisica di Dio” sulla definizione dell’origine dell’Universo e della intelligenza creativa e dopo averle ritrovate all’interno dlela gnosi valentiniana ed in particolare in quella del Vangelo di Filippo, nel prossimo seminario andremo all’origine del pensiero gnostico muovendoci indietro nel tempo alla scoperta delle conoscenze antiche da cui essa trae ispirazione. In questa ricerca ci sono di aiuto alcuni frammenti ritrovati a Nag Hammadi e tratti dal complesso di trattati che va sotto il nome di Corpus Hermeticum.

Questi trattati di origine egizio-ellenistica, si ispirano alla antica tradizione sapienziale Egizia e furono composti prima della nascita dello gnosticismo cristiano. Tali testi si ispirano al dio egizio Thot e ad una figura che salvatasi dal diluvio porta nel nuovo e risorto modo post-diluviano, le conoscenze di una antica civiltà che aveva preceduto quell’evento catastrofico: Ermete Trismegisto, ovvero il tre volte grande.

E’ un sacerdote ma al tempo stesso un dio ed è colui che trasferisce agli uomini le conoscenze occulte sull’origine dell’Universo, su Dio e sul modo in cui gli uomini possono riconquistare la loro natura ed eredità divina. Il testo che prenderemo in considerazione è il Pimandro tradotto in occidente solo nel 1463 da Marsilio Ficino e che ha ispirato alchimisti e iniziati di tutti i tempi, ma che ha, come anticipato, radici antichissime nella scienza che gli antichi sacerdoti egizi insegnavano ai faraoni trasformandoli in Dei in terra.