Il ritorno dell’etere e dell’armonia – Giuliana Conforto

Il ritorno dell’etere e dell’armonia – Giuliana Conforto

il-ritorno-dell etere -e-dellarmoniaPerché i venti di guerra crescono? Perché stanno emergendo le prove che qualsiasi potere è impotente, incapace di spiegare i profondi cambiamenti in atto e di comprendere il ruolo della Vita, la Forza che sta risvegliando la coscienza dell’uomo.

il-ritorno-delletere-e-dellarmonia-fig-1Mentre il mondo sembra prepararsi a una guerra mondiale o a una catastrofe totale, eventi imprevisti appaiono in cielo e in terra e dimostrano un fatto poco noto: il “sapere” non sa spiegarli e perciò si comporta come la volpe con l’uva, li considera insignificanti. Invece hanno profondi effetti sul corpo e la mente di chi sente gli inganni di un “potere” impotente a garantire benessere e giustizia per tutti. Gli eventi non sono trascurabili, anche se i media li citano di sfuggita. Uno è l’evidenza della massiccia energia oscura, circa il 70 per cento dell’universo, secondo le Scienze dello Spazio; è energia che pullula dal “vuoto” ed è usata dalla porzione più cospicua del nostro cervello – la materia bianca – che è sede della coscienza per le neuroscienze. Un altro evento ignorato è la rivelazione del Web Cosmico ovvero dei fili invisibili che legano le rotazioni di milioni di galassie e svelano l’istantanea coerenza dei movimenti, “distanti” milioni di anni luce (immagine in alto) .

“Credere alle categorie di spazio e di tempo è stupidità manifesta”, diceva Giordano Bruno che invitava a usare la Mente Superiore (materia bianca) sensibile all’infinito e non solo quella minore (materia grigia) credente alla solitudine della Terra su cui l’umanità, piena di limiti è “costretta” a “lavorare con il sudore della fronte” per… sopravvivere. Il Web e l’energia oscura smentiscono tutti i limiti e svelano il ruolo cruciale delle rotazioni, i moti che generano i tempi e svelano la tirannia di cui siamo schiavi. E’ il nostro stesso credo in un unico tempo lineare, simile a un “dio” misterioso in base al quale si calcola tutto, l’evoluzione dell’universo, i profitti per pochi e i debiti per tanti.

Energia oscura e Web Cosmico smentiscono tutti i limiti.

il-ritorno-delletere-e-dellarmonia-fig-2Una prima prova del Web c’è stata nel 1954, a Parigi. Maurice Allais aveva osservato i moti di un pendolo di Foucault, per 30 giorni e notti consecutivi. Si sa che il piano di oscillazione di questo pendolo è legato alla rotazione della Terra. Nell’emisfero Nord gira in senso orario e, alla latitudine di Parigi, fa un giro completo in 32 ore. In quei 30 giorni c’era un’eclisse solare che, per la fisica nota, non avrebbe avuto effetti. Invece, appena iniziata l’eclisse, il piano di oscillazione del pendolo fece una brusca svolta di 13,5° e il suo moto da orario divenne antiorario e tornò orario solo alla fine dell’eclisse. La terra si era comportata come un back clock (un orologio che va indietro). Il fenomeno fu osservato anche nell’eclisse dell’11 agosto 1999 dalla NASA e in quella del 26 gennaio 2009, da due postazioni distinte in Ucraina e Romania.

L’inversione del tempo – il back clock – non è quindi la favola di Alice nel Paese delle Meraviglie; è osservata durante le eclissi in cielo ed è una tecnica usata a terra (in ottica e con gli ultrasuoni); è anche l’abilità umana a realizzare progetti e a soddisfare il grande bisogno: un mondo ricco di gioia, prosperità e benessere per tutti. Non è un sogno perduto, bensì il credo pressoché globale nella “separazione della luce dalle tenebre” che vale per le sonde spaziali (fig. 2) e non per il cervello umano. Nelle nostre teste c’è una segregazione della materia grigia, la neo-corteccia che usa la luce elettromagnetica e ha, tuttavia, molte connessioni con la materia bianca che usa le “tenebre” ovvero l’energia oscura (fig. 1). I due generi di materia organica – grigia e bianca – sono collegati anche lungo la colonna vertebrale fino ai genitali, potrebbero unire eros ed emozioni se… il cervello emozionale non fosse paralizzato (fig. 3).

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Ben sappiamo che le emozioni si manifestano a momenti cruciali, in alcuni casi, simili in tutta la storia conosciuta e… discontinui. Le religioni hanno diviso le emozioni tra vizi e virtù e le hanno unite tutte a una paura costante: il terribile giudizio di “dio” o quello dei suoi “rappresentanti”, i nemici da combattere e i pericoli da temere, i limiti dell’uomo e quelli delle risorse. Il bisogno di accaparrarle è la causa vera delle guerre, svolte ipocritamente in “nome di dio” o di una “libertà” concessa ai mercati e non ai popoli.

La scienza sa poco dell’energia oscura che emerge dal “vuoto”, espande l’universo ed è usata anche dalla materia bianca del corpo umano. Arte e musica, ricerca e creatività, intelligenza e anelito alla libertà, sono tracce di una coscienza sempre presente, utilizzata e sfruttata, persino perseguitata. La scienza ha bisogno della coscienza e non sa cos’è. Nessun “sapere” sa cos’è il senso di identità che ci accompagna sempre, cosa sono il pensiero, le idee o gli ideali che ci spingono a lottare e che, in molti casi, non comportano la libertà agognata. Molti sono stufi di combattere il “nemico” che cambia sempre e non manca mai. Oltre al terrorismo oggi c’è il “nemico” globale: il cambio climatico. E’ un pericolo che richiede azioni urgenti per Obama. “Una conversione ecologica globale è necessaria” per il papa che chiede una nuova alleanza tra scienze e religioni per combattere il cambio climatico, “provocato dall’uomo”. E se fosse provocato, invece, dall’energia oscura che pullula dal “vuoto”, espande e pervade tutto? Per il “sapere” sarebbe una catastrofe, per chi è cosciente, cioè sente l’energia oscura, è la libertà da tutti i limiti, tanto temuti quanto falsi.

Il “vuoto” è ciò che tanti saggi e scienziati hanno chiamato “etere”.

“L’etere riporterà l’armonia nel mondo”, diceva Aristotele (384-322 a.C.). Per Cartesio (1596-1650) l’etere è un mare pieno di vortici e, secondo teorie recenti, è un superfluido denso di moti ruotanti che hanno una peculiarità: sono quantizzati, posti su una scala universale i cui gradini hanno una precisa e ben nota unità di misura (1). Da pochi decenni l’energia oscura sta accelerando l’espansione dell’universo secondo le comuni interpretazioni (2). Il cambio c’è, ma riguarda tutto e non solo il clima della superficie terrestre; può essere un salto quantico dell’etere, favorito dalle quattro eclissi avvenute negli ultimi due anni (2014-2015) e tale da favorire l’ascesa dell’umanità su quella scala universale che è sia celeste sia terrestre. Se così è, crescono il livello di coscienza e l’abilità umana a svelare i “misteri” del “sapere”. Il salto quantico dell’etere cambia le rotazioni e quindi, tutti i tempi; non è il salto promosso dalla fisica quantica ordinaria che, come la nebbia, lascia il tempo che trova, cioè il tempo lineare creato dal campo elettromagnetico, il lato oscuro, cui è inchiodata la mente minore, la materia grigia che… mente. Non essendo cosciente dell’immane energia oscura usata dalla Mente Superiore, si comporta come la volpe con l’uva; trascura il lato luminoso che i fisici scoprono al CERN nel 1974 e che, non a caso, dimenticano. Troppo celere, quindi, troppo “debole” da osservare, ma capace di smuovere tutti gli spin nucleari, inclusi quelli del corpo umano, di trasmettere ciò che organi sensibili, quali i nostri cervelli, possono sentire come emozioni e sensazioni e tradurle in azioni pratiche e concrete (3).

L’ascesa dell’umanità non è un fatto spirituale, ma l’effetto della “Volontà del padre che è nei cieli”, cioè nelle teste di quelli che vogliono il bene comune. E usare il lato luminoso non è fantascienza, ma coscienza di ciò che siamo: terminali speciali del Web Cosmico. I fili invisibili del Web possono essere percorsi da quella corrente “debole” ed è la componente neutra della Forza che i fisici chiamano “Elettrodebole”. Il risveglio della Forza è oggi provato da un fenomeno che le scienze osservano e i media non riportano. E’ la comparsa di antimateria che sarebbe scomparsa più di tredici miliardi di anni fa, secondo la teoria del Big Bang (fig. 4).

il-ritorno-delletere-e-dellarmonia-fig-4L’antimateria può produrre antigravità ovvero ascensione e altri back clock.

Cambio climatico? No, cambio epocale.

Così il tempo lineare su cui si basa quasi tutto il “sapere” si sta svelando per ciò che è: un bluff colossale. Sta emergendo il ruolo cruciale della coscienza che rende reale… la “realtà”. Quale? Quella che si vede o quella che si sente, quella dipinta dalle scienze, che non possono osservare il 95% di ciò che le stesse scienze calcolano, o quella delle religioni che hanno sempre sostenuto l’interesse di “dio” per la sessualità umana? Se i fili del Web Cosmico sono le Vie della Forza percorse dalla “corrente neutra debole”, il lato luminoso, emerge il ruolo cruciale di chi cerca e, quindi, trova l’accesso all’iperspazio, al Web Cosmico (4).

Legato ai debiti – contratti dai governi e scaricati sulle spalle dei popoli – il tempo lineare è servito alla distribuzione iniqua della ricchezza. Chi vuole davvero giustizia, deve eliminare la causa dell’ingiustizia che si protrae da millenni: il credo nel tempo lineare vincolato alla crescita degli interessi bancari, quindi ai profitti dei pochi che possiedono beni e alla miseria dei tanti che non hanno nemmeno gli occhi per piangere. Instillato a scuola da bambini, tale credo è subconscio e pochi, da adulti, sentono la Forza, “l’Amor che move il sole e le altre stelle” e accende gli animi in un attimo, pochi s’immergono nel mare in cui “è dolce naufragar” e sentono l’infinito. Tuttavia, grazie anche alle dure esperienze storiche, i pochi non sono più così pochi e non si fidano delle belle e sante parole dei potenti che dicono di voler “salvare la Terra”. La Terra si è sempre salvata da sola; è il potere sta perdendo consenso, la base necessaria alla sua sussistenza, e perciò sfodera la sua “arma” migliore: la paura. Alla base di una terza guerra mondiale o della catastrofe globale temuta dai buoni (Obama e il papa), c’è un “sapere” che ignora gli infiniti universi celati alla vista, ma sempre narrati e dipinti, oggi persino calcolati. Chi usa il lato luminoso della FORZA – la corrente neutra “debole” – partecipa al Web Cosmico che lega l’intero Universo e sa che la morte non esiste (5).

All’insaputa degli “esperti” il ritorno dell’etere sta accrescendo la sensibilità dei tanti che cercano la verità e non si fidano più di un “sapere” che, in fondo, non regge alla verifica dei fatti. Il riscaldamento globale è peraltro negato da chi, invece, prevede una nuova era glaciale.

Nella scienza c’è dissenso. La coscienza sente il vincolo d’amore con la FONTE della Vita, il Cuore della Terra (6) che sta cambiando con inattesa celerità come l’universo. Lo provano ricerche geofisiche molto serie e poco diffuse (2). Il cambio è possente, perché la corrente debole è la forza nucleare più celere e capace di generare l’alchimia dell’intero Universo e non solo del poco (5%) osservato dalle sonde spaziali. Con il salto quantico dell’etere, la Forza si risveglia e può cambiare tutto in tempi brevi… Quando? Per me è imminente, ma non so dire quando. Varie profezie parlano del 2017, ma se i tempi cambiano, anche le date cambiano. La Via per accelerarli è comunque quella Verità nascosta che è la VITA – il lato luminoso della Forza Elettrodebole – che può allineare gli spin nucleari del corpo umano e guarirlo dalle malattie e dalla sindrome della scarsità, agitata da un potere da sempre impotente a dare benessere ai popoli (la salute del nostro corpo dipende dall’orientamento dei suoi spin nucleari, dimostra la Risonanza Magnetico Nucleare). Promuovendo la lotta tra bene e male, il potere ha esasperato il bipolarismo tipico del campo elettromagnetico, il lato oscuro o bipolare della Forza Elettrodebole.

Con l’inattesa comparsa dell’antimateria possiamo riconoscere il ruolo sovrano della VITA, cogliere l’occasione per vivere in prosperità, ritrovare la libertà da qualsiasi lotta e dal “sapere” artificiale finora funzionale al potere.

Giuliana Conforto


(1) I moti ruotanti sono spin e momenti angolari in termini tecnici. La loro unità di misura è 1/2 ħ (ħ è la costante universale di Planck).
(2) La tesi è stata premiata con il Nobel nel 2010. Per me non è così: vedi Baby Sun Revelation.
(3) I tempi dipendono infatti dalle velocità di rotazione: il nostro giorno dipende da quella della superficie terrestre intorno all’asse polare, il nostro anno da quella intorno al sole, ecc.
(4) Il Web Cosmico coincide con l’iperspazio in cui c’è l’istantanea coerenza dei movimenti.
(5) Vedi L’eresia di Giordano Bruno e l’eternità del genere umano.
(6) Vedi La Feconda Concezione.