Torniamo ad occuparci di scienza e allo stesso tempo di politica
Non stupisca l’accostamento, dato che un legame organico tra scienza e potere politico risale almeno al XVII secolo, a seguito delle teorie di Francis Bacon, filosofo e uomo di stato inglese. Prendendo spunto da un suo libro, “Nuova Atlantide” pubblicato postumo nel 1627, un gruppo di filosofi della natura iniziò a riunirsi nel 1640 per discutere le idee di Bacon, dando vita al Collegio Invisibile. Alcuni di questi membri del Collegio Invisibile, assieme ad altri scienziati dell’epoca, nel 1660 fondarono la Royal Society, nello stesso anno in cui in Inghilterra veniva restaurata la monarchia con Carlo II Stuart, il quale si apprestò a riconoscere la società con decreto reale. Da allora la Royal Society avrebbe legato la scienza al potere imperiale e molte delle teorie della prestigiosa istituzione furono strumento formidabile di consenso, attorno alle quali l’impero britannico costruì gran parte della sua politica coloniale e di sfruttamento.
L’idea di fondo è che la scienza potesse legittimare il potere, generando un consenso unanime ed indiscutibile, mediante una “casta sacerdotale” di scienziati anche di dichiarata fama. La funzione della Royal Society sarebbe stata quindi quella di supportare l’impero britannico, fornendo sostegno “scientifico” a molte decisioni e scelte politiche rilevanti. Con l’appoggio dell’autorità “scientifica” il potere politico cercava allora anche una “legittimazione naturale” alla sua costituzione e continuazione, in contrapposizione alla legittimazione della Chiesa di Roma, soprattutto dopo lo scisma anglicano.
Oggi le cose non sembrano molto diverse e le teorie di Malthus, Darwin e Smith sono una testimonianza di quanto profondamente la “pseudo-scienza” abbia condizionato e diretto la politica nei secoli, fino ai giorni nostri. O se vogliamo, quanto la politica guidata da una certa visione del mondo abbia saputo sfruttare ed utilizzare concetti apparentemente scientifici per mettere in atto la propria “agenda” (si veda anche: “Royal Society, la scienza al servizio dell’Impero“).
La teoria del riscaldamento globale antropogenico (causato dall’uomo) fa certamente parte di questa “pseudo-scienza”, come dimostrano l’origine squisitamente politica e l’evoluzione del fenomeno negli anni. Quello che colpisce sono l’isteria delle reazioni dietro ogni obiezione; i ripetuti tentativi di evitare ogni discussione e di ignorare risultati scientifici che vanno in direzione opposta; la volontà di ostracizzare ogni voce fuori dal coro; la decisione di affermare che vi è un “consenso unanime” e che la scienza dietro tale teoria è “assodata”, anche quando questo purtroppo non corrisponde affatto a verità. Insomma nulla a che vedere con il “metodo scientifico”. Altra cosa che colpisce è l’enormità dei finanziamenti pubblici riversati nei decenni su di un campo della scienza così limitato; così come l’esplosione del mercato delle energie cosiddette “rinnovabili” e dei certificati di emissione: veri e propri strumenti di speculazione finanziaria (si veda anche: “Esplode l’indignazione internazionale per la truffa di Al Gore“). Oltre a facili guadagni cercati da alcuni, in realtà dietro alla propaganda di certe teorie vi sarebbe molto di più: il tentativo di frenare lo sviluppo della civiltà umana ed in particolare del paesi economicamente più arretrati, con ulteriore impoverimento delle popolazioni e annesse conseguenze in termini di condizioni igieniche e di salute fisica. Insomma, Malthus fa di nuovo capolino.
Nel tempo della secolarizzazione, in un periodo storico di laicità e laicismo, come mai in passato, l’umanità sembra avere necessità in maniera crescente di miti, ideologie e dogmi. La teoria del riscaldamento globale antropogenico, propagandato dai sacerdoti del nostro tempo ne è un esempio.
Grazie ad Aureliano Ferri, socio di Piceno Tecnologie, ora abbiamo i sottotitoli in italiano del video “La Grande Truffa del Riscaldamento Globale“, un documentario molto istruttivo, esaustivo e completo. Il linguaggio è semplice ed i contenuti sono accessibili a tutti, vi invitiamo a guardarlo e a diffonderlo il più possibile.
Per amore dell’umanità intera e della verità.