Ne sono state ormai osservate cento. Sono provocate dalla precipitazione di piccoli meteoriti
Nessuno ne sospettava l’esistenza e se qualcuno lo ipotizzava poteva essere giudicato un «lunatico». Invece il 7 novembre 2005 quando i telescopi scoprirono un lampo sulla Luna, chiedendosi il perchè hanno scoperto un fenomeno non solo prima ignorato ma che poteva anche creare qualche problema per il futuro. E per dare un’idea della sua entità adesso si è registrato il centesimo lampo, cioè la centesima esplosione. «Sono esplosioni – spiega Bill Cooke a capo del Meteoroid Environment Office del centro Marshall della Nasa – causate dall’impatto di meteoriti di diversa dimensione con un’energia sprigionata equivalente a quella dello scoppio di alcune centinaia di chilogrammi di tritolo». Si tratta di frammenti di comete, di asteroidi e di detriti vari che gironzolano per il cosmo ma che per i futuri sbarchi lunari degli astronauti potrebbero diventare un serio pericolo. Infatti proprio perché si sta lavorando al piano di una colonia lunare per il 2018, la Nasa ha deciso dopo la prima scoperta di sorvegliare con maggior continuità il nostro satellite rendendosi conto che il problema esiste davvero.
PERICOLO FRAMMENTAZIONE – L’impatto del 2005 era generato da un frammento della cometa Encke, della taglia di una palla da baseball, che ha colpito il Mare Imbrium. A occhio nudo non si sarebbe osservato ma con un telescopio da 25 centimetri l’esplosione era ben visibile. Comunque sia ora al centro Ames della Nasa si stanno conducendo delle simulazioni per capire gli effetti di una caduta del genere con taglie diverse. E quello che più preoccupa non sono tanto gli oggetti in sé che precipitano quanto la loro frammentazione e diffusione in una miriade di micro-particelle secondarie minori di un millimetro. Anche se sono minuscole, infatti, potrebbero danneggiare la tuta degli astronauti nelle vicinanze. I momenti più difficili si presentano quando la Luna attraversa lo sciame di particelle lasciate da una cometa come accade in agosto con le Perseidi. Allora la frequenza delle esplosioni lunari raggiunge il valore di una ogni ora. Ma pure in altri periodi il fenomeno è presente ed è per questo che il team della Nasa alla centro Marshall ha potenziato il suo osservatorio aggiungendo al telescopio originale di 25 centimetri altri due da 36 e 51 centimetri. Inoltre si è pure aperto un nuovo sito in Georgia con un telescopio di 35 centimetri . I lampi sono belli ma vanno quantificati con precisione. [/size=12]
Giovanni Caprara
Fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_maggio_21/esplosioni_lunari_2854fff4-2751-11dd-93bf-00144f02aabc.shtml