Nell’aprile del 2005 il PRG ha tenuto la sua seconda X-Conference presso l’Hilton Hotel di Gaithersburg, nel Maryland. Ad una cerimonia di premiazione del sabato sera, il PRG ha assegnato un premio alla carriera al Dr.James McDonald. Ad accettarlo c’era la sua vedova, Betsy McDonald. Betsy ha anche partecipato in una presentazione ed ha fatto parte della sessione di domande e risposte a fine conferenza. James McDonald era uno scienziato apprezzato che ha studiato all’Università di Omaha, il Massachusetts Institute of Technology, ottenendo la sua laurea alla Iowa State University. James ha insegnao all’Università di Chicago per un anno e nel 1953 è passato all’Università dell’Arizona come professore di metereologia, infine è divenuto capo dell’Istituto di Fisica Atmosferica a Tucson, in Arizona.
Il Sudest era un luogo interessante negli anni ’50 per molte ragioni e ha cambiato la vita di McDonald per sempre. Nel 1954, guidando nel deserto dell’Arizona con due metereologi, ha avvistato un oggetto volante non identificato, incomprensibile per ognuno di loro tramite la scienza convenzionale. Questo avvistamento ha stimolato l’interesse di McDonald per gli ufo e ha iniziato ad indagare nel merito alla fine degli anni ’50, tramite le segnalazioni in Arizona e il contatto con il gruppo del NICAP. Il Dr.McDonald ha cercato di stimolarne l’interesse nella comunità scientifica, ma aveva anche una moglie, un lavoro e sei figli. Aveva letteralmente due vite, una con la sua carriera professionale e l’altra con le indagini e le conferenze sugli ufo. Divulgò la questione nella comunità scientifica con centinaia di presentazioni, pensava che si potesse arrivare ad una soluzione con la scienza rigorosa e quasi ci riuscì.
Dal 1954 al 1968 il Dr.McDonald fu una vera minaccia all’embargo imposto dal governo, era un cercatore della verità che correva contro un vento sempre più forte, era sorvegliato e a volte minacciato, era chiaramente ridicolizzato e il tutto arrivò all’apice quando testimoniò all’ultima udienza congressuale sulla presenza extraterrestre nel luglio del 1968, davanti al Comitato sulla Scienza e l’Astronautica della Camera. Molto probabilmente in modo pianificato, venne umiliato e questo distrusse la sua fede nel governo e le sue energie impiegate nella ricerca, che aveva oltretutto consumato il rapporto del suo matrimonio. Nel marzo del 1971 sua moglie Betsy chiese il divorzio, aveva trovato conforto in un altro uomo. Un mese più tardi, dopo aver messo i suoi affari in ordine in segreto, McDonald si è sparato alla testa. Aveva 51 anni.
In una delle grandi ironie della storia della scienza, questo uomo che ha cercato tanto duramente di vedere la verità per tutti noi, non è riuscito nel tentativo, ma è rimasto cieco. Per due mesi è stato confinato in una sedia a rotelle e con la moglie al suo fianco, alla fine ha recuperato un po’ di visione periferica. Al 13 giugno 1971 – ventiquattro anni dopo Roswell e venti anni prima della fine della guerra fredda e l’inizio del movimento di divulgazione, il Dr. McDonald ha segretamente lasciato l’ospedale, ha preso un taxi per un posto tranquillo al di fuori di Tucson e si è sparato per l’ultima volta.
Sappiamo questo in gran parte grazie al lavoro di Ann Druffel e al suo straordinario libro Firestorm: Dr. James E. McDonald’s Fight for UFO Science. Questo libro ha avuto più di una opzione di sceneggiatura e quasi certamente diventerà un film importante nell’era post-Disclosure. Betsy McDonald non ha divorziato dal marito, non si è mai risposata e fece del suo meglio per mantenere la sua eredità intatta. Ha fornito testimonianza e i files di suo marito a Druffel. E’ venuta a Gaithersburg, MD nel 2005 e ha accettato il suo unico premio alla carriera e ha parlato della sua vita per il pubblico. Betsy è deceduta il 7 Dicembre 2015 a Tucson. Aveva 95 anni. Ha vissuto una vita piena e ha dato vita a sei figli, sei nipoti e cinque pronipoti. Ma come il marito e tanti altri, non ha vissuto abbastanza per vedere la fine dell’embargo sulla verità e la piena rivendicazione del lavoro della sua vita.
Forse ci sono alcuni nel governo che credono di poter trattenere la verità al popolo americano fino a quando tutti coloro che hanno sostenuto o combattuto contro l’embargo non se ne sono andati – compresi sè stessi. Si sbagliano e presto diranno la verità al potere o avvolti in case e uffici, mentre altri parlano per loro.
L’embargo sulla verità non è più giustificabile come una questione di sicurezza nazionale.
E’ diventato un abominio e deve finire.
[Parte di quanto sopra è citato dalla voce di Wikipedia.]