Ricche di polifenoli bioattivi e antiossidanti
Ci sono alimenti che si definiscono “funzionali” perché possiedono particolari proprietà con azione benefica sulla salute, e che vanno al di là del loro valore nutrizionale.
Uno di questi sembra essere la ciliegia, [color=#ff0000]ricca di polifenoli[/color]. E questa convinzione è supportata da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Food Chemistry.
La scoperta arriva fresca fresca dal caliente Portogallo e dalla voce della dottoressa Catarina Duarte della Nuova Università di Lisbona. La studiosa ha valutato le proprietà e la bioattività dei composti antiossidanti di nove tipi (o vaiertà) di ciliegie i cui nomi rispondono a: Van, Ulster, Summit, Saco, Morangão, Maring, Lapin, Garnet, EVCompact.
Studiando questo dolce frutto, e forse mangiandosene anche un po’, Duarte ha scoperto che vi era una [color=#ff0000]significativa correlazione tra la concentrazione totale di polifenoli, antociani, antiossidanti e l’attività anticancro misurata[/color].
Le varietà di ciliegia erano indubbiamente tutte buone e contenevano in misura diversa e variabile sostanze benefiche, tuttavia le più promettenti si sono mostrate Saco, Ulster, Lapin ed EVCompact. Queste quattro varietà hanno dato il meglio di sé mostrando di avere più composti fenolici, una maggiore attività antiossidante e più efficacia nell’inibire le cellule tumorali umane.
Nello specifico, apprendiamo che Saco, Ulster, Lapin ed EVCompact avevano una concentrazione di antociani molto alta (200 mg/100 g) e sortivano significativi affetti antiossidanti. Saco e Lapin poi si sono mostrate attive nell’inibire l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità (colesterolo LDL) per via del loro alto contenuto di antiossidanti totali.
“La correlazione dei dati ottenuti ha dimostrato che gli antociani sono stati i maggiori contributori dell’effetto dellecapacità antiossidante e anti-proliferativa delle ciliegie”, scrivono i ricercatori che sottolineano come i risultati di questo studio suggeriscano che gli antociani totali quali, per esempio, i glicosidi della cianidina, siano in grado di inibire la crescita dei tumori del colon e delle cellule cancerose del tratto gastrico.
Tre delle varietà studiate (Saco, Ulster e Lapin) hanno mostrato di avere maggiori composti fenolici e un’alta attività antiossidante, che si sviluppa come un’effettiva attività inibitoria delle cellule cancerose umane.
Ecco quindi che le funzionali ciliegie si presentano sulla nostra tavola non solo come una ghiottoneria dolce e succulenta, ma rivelano in più di essere “[color=#ff0000]una ricca fonte di ingredienti bioattivi con alta capacità antiossidante e un effetto anti-proliferativo delle cellule tumorali umane”[/color].
Gli antociani, questi sconosciuti
Sono sostanze appartenenti alla famiglia di flavonoidi ritenute in grado di inibire la crescita tumorale, rallentare o contrastare le malattie cardiovascolari e ritardare il processo di invecchiamento.
Già altri studi hanno suggerito che le ciliegie fossero una fonte piuttosto ricca di composti bioattivi, antiossidanti e polifenoli. Da qui in poi sono molti gli studi che si sono concentrati sulle proprietà degli antociani e di come queste potessero essere sfruttate per la salute umana.
Ma, più semplicemente, gli antociani sono quelle sostanze, o pigmenti, che donano il colore alle ciliegie (e anche agli altri frutti e fiori) che in questo caso è il rosso, non di vergogna ma di vitalità, come quella che possono regalarci questi meravigliosi doni di natura.
http://www.lastampa.it/2010/08/06/scienza/benessere/lifestyle/nuovi-alimenti-funzionali-le-ciliegie-anticancro-PthdJ7X8u8nTl9saUSk12I/pagina.html
foto : http://www.ricettariocucina.com/2009/06/sorbetto-di-ciliegia.html