La cultura materialista ha prodotto una strana e insidiosa forma pensiero: quella che parla, senza troppo definirla, dell’”Intelligenza della Natura”. E poi altre definizioni come “saggezza della Natura”, “leggi della Natura”.. Senza mai dirci “chi” è questa Natura. E’ una forma pensiero fatta proprio per imbrogliare l’anima… In che senso?
La cultura materialista ci parla così sottintendendo che la Natura non é altro che una serie, un cumulo di meccanismi e di leggi prodotte dal caso, prive di una coscienza, di una consapevolezza.
Ma questa impostazione non ha senso. E lo vediamo nella nostra vita quotidiana che per fare una qualcosa di intelligente ci vuole “qualcuno” che si impegni. E piú sei bravo, intelligente e amoroso, e più il prodotto della tua creatività sarà utile ed intelligente. Non succede mai che questo avvenga per caso, senza “qualcuno” che ci metta intelligenza, attenzione, pensiero, amore, volontà.
Ecco questi sono tutti attributi di una coscienza…
Perché nella nostra cultura è facile attribuire a tutti gli esseri una coscienza di qualche tipo – esseri umani, animali ed anche piante – mentre proprio alla Natura, la madre di tutti, viene negata? Quando è così evidente che la Natura è una grande coscienza creativa? Lo si nega, o meglio lo si tace, perché altrimenti bisognerebbe dire che é un Dio, o una Dea. E questo una cultura materialista come la nostra non lo vuole fare.. Invece noi proprio dall’osservazione della nostra vita sociale e personale possiamo ricavare una legge universale sotto gli occhi di tutti (quelli che vogliono vedere):
Ad ogni stato di coscienza corrisponde un livello di creatività. A stati di coscienza crescenti corrispondono creatività maggiori e più mature. Quindi il prodotto di una creatività esprime sempre e con grande precisione il livello di coscienza dell’artefice.
Quanto é bella, meravigliosamente perfetta, funzionale, saggia e amorosa la natura intorno a noi? Un albero, una montagna, una farfalla, il mare, un ecosistema… Lo è ovviamente tanto quanto il suo artefice.. Quanto é intelligente, saggia, artistica, capace, amorosa questa coscienza naturale? Tantissimo, certamente in una dimensione che definiremmo semplicemente divina. Se il nostro pensiero fosse libero dai lacci della nostra barbara non cultura.
La grande differenza per tutti noi è che se la Natura è una intelligenza che non fa capo a nessuno.. nessuno ci parla attraverso gli esseri della natura. Ma se invece ci rendiamo conto che la Natura è una intelligenza consapevole, ecco che possiamo aprirci all’idea che ci parli, che sia in dialogo costante ed intelligente con noi, e che noi possiamo partecipare… perché siamo suoi figli.
Se tutto è frutto del caso, compresa la Natura, noi siamo soli, in balia del destino cieco e di una Natura stupida ed indifferente alle sue creature. Se invece gli eventi e le creature intorno a noi non sono casuali, vuol dire che qualcuno li pensa li segue e li organizza costantemente.
Siamo noi? Noi non riusciamo da soli nemmeno a muovere un dito… Qualcuno ci aiuta perfino a fare movimenti di neuroni, tendini e muscoli dei quali non non abbiamo alcuna coscienza…
E’ la nostra scienza supponente capace di organizzare gli ecosistemi e le creature della Terra? La nostra scienza é molto indietro rispetto alla creazione persino di un filo d’erba. Figuriamoci se riesce a fare un tramonto…
Ma allora chi é che crea, organizza e segue costantemente gli esseri della Natura? Dovremmo proprio deciderci finalmente a cercare i bravissimi organizzatori di questo bellissimo mondo non casuale. Magari sono da qualche parte in attesa che finalmente gli parliamo. E certamente avranno molto da dirci…
Non è che la forma pensiero di una “natura intelligente” che poi è solo un cumulo di casualità prive di personalità… è stata creata e diffusa apposta per impedire questo dialogo?
Sapendo che proprio questo dialogo ci avrebbe liberato da tanti condizionamenti e avrebbe aiutato le nostre coscienze a crescere in modo decisivo?
E allora parliamoci, con questi ESSERI della Natura, e scopriamo da noi come va a finire!
Fausto Carotenuto