Ma il cielo è sempre più blu… o sempre più bianco?

Ci scuserete se utilizziamo una frase di cui si abusa davvero, e soprattutto in termini fuorvianti… (ma a proposito: sarà un caso che è sempre più sfruttata soprattutto dalla pubblicità?). Ma dopo un lungo inverno caratterizzato al 90% da cielo coperto e pioggia, ecco che la primavera si avvicina. Finalmente! Vedremo il cielo e apparirà il sole!!! Purtroppo però, se durante l’inverno ci eravamo quasi dimenticati dei nostri avvelenatori – che hanno continuato imperterriti giorno e notte a irrorare le nostre teste senza ugge relative alle stagioni – ora l’assenza delle nubi ci riporta senza tentennamenti alla dura realtà: non avremo che sempre più raramente il cielo blu! Come ci piacerebbe godere quel cielo cobalto della primavera che amavamo tanto da piccoli! Ma non c’è più. Finito. Consumato. Ucciso. Che rabbia vedere una bella giornata rovinata da un sole pallido e da un cielo bianco!

La notte, se non dormi ascolti: non si sentono aerei. E ti alzi quasi certo che se davvero sarà sereno come hanno detto i fantomatici metereologi (sic&sock!), probabilmente il cielo sarà azzurro e privo di scie. Ma ahimé, quanto poco dura! A metà giornata da ovest comincia ad avvicinarsi una nebbia alta e spessa… le solite nuvole che noi sappiamo bene essere artificiali, create da quei maledetti aerei e da quei dannati uomini che li pilotano. Sporcano il cielo sfruttando in prevalenza il vento di maestrale, talvolta cominciando dalla Spagna o dall’Atlantico, avvelenano l’aria e la natura, tutti gli esseri senzienti anche nel profondo della loro anima. Perché il cielo blu sarebbe salute per gli occhi e per l’anima. E ci fanno soffrire con sostanze chimiche e onde elettromagnetiche. Questo sappiamo da migliaia di ricerche e analisi, questo sappiamo perché lo vediamo tutti i giorni con i nostri occhi!

Oppure, come sempre più spesso capita, quando i metereologi dicono misteriosamente che ci sarà cielo velato da nubi medioalte e questa è senza dubbio l’unica cosa che davvero azzeccano, l’unica che conoscono con certezza! perché per il resto non riescono neppure a prevedere ciò che succederà il giorno dopo (ogni riferimento all’incompetenza e alla connivenza, ad esempio, dell’ARPAS Sardegna è puramente incidentale) – siamo CERTISSIMI che quello stesso bel cielo sarà solcato da aerei e diventerà bianco come seta.
O come lenzuolo, come sudario di morte.

Che tragici! Dirà qualcuno, che paranoici diranno altri.

Molti altri lo diranno: tutti quelli che si fanno passare per sani di mente (noi saremmo gli esaltati), per razionali (noi saremmo gli illogici), per scienziati (noi saremmo gli incompetenti inesperti); quelli che dicono: le scie non esistono, come fosse una fede, che ti dicono che hai le traveggole, che vedi complotti ovunque e lo fai solo per farti vedere o guadagnarci (e cosa? Fama e ricchezza? Dai…).

E così saremmo noi gli irragionevoli.
Noi, che osiamo guardare il cielo e chiedere semplicemente cosa succede
Noi che siamo tacciati di complottismo.
Noi, che riceviamo spesso email minatorie ed insulti più o meno pesanti (il più meschino è “andate a lavorare!”).
Noi che dopo tanti anni di osservazioni, analisi e conferenze pubbliche dobbiamo ancora sentirci dire, come UNICA SPIEGAZIONE scientifica del fenomeno, che quelle scie sono scie di condensa.
Noi che dopo tanti anni di video e fotografie inconfutabili dobbiamo ancora sentirci dire, come UNICA SPIEGAZIONE della nostra follia, che non si tratta di aerei militari ma di normali voli commerciali e civili. En passant, possono aerei civili compiere manovre simili nel bel mezzo della Sardegna, in un tranquillo pomeriggio di fine inverno?

Allora, la questione è molto semplice, e quando la rendi semplice ne intuisci il fondo: o vediamo male o vediamo bene.
E se gli occhi sono lo specchio dell’anima, se vedi male fuori sei malato dentro…

Giudichi chi legge la nostra follia.
Giudichi sulla base di ciò che vede, guardando il cielo senza veli e preconcetti.

E chiedendosi perché il cielo non è e non sarà mai più blu come quello di un tempo, ma bianco, BIANCO!!!, proprio come sali di bario e pulviscolo di alluminio.

Fonti:

www.tankerenemy.com

http://www.sciesardegna.it/