Conferenza del 5 e il 6 ottobre 2013 a Pistoia di Riccardo Magnani su Leonardo da Vinci al naturale, ovvero oltre le visione distorsive del dogma accademico.
Un particolare apparentemente anacronistico e privo di fondamento, laddove de-criptato correttamente, apre la via a stanze di conoscenza che possono riservarci sorprese inattese, addirittura in grado di riscrivere gran parte di quanto fino ad oggi diamo per acquisito in forma accademica, se non addirittura contrastare in maniera solida parte del dogma che ci è stato impartito (senza ovviamente cambiarne il senso, dato che per definizione un dogma è una verità incontrastabile, vera o presunta che sia, e impone l’obbedienza assoluta).
Riccardo Magnani ha trovato le chiavi che danno accesso a quelle stanze e accompagnandoci con parte delle evidenze dei suoi studi ci conduce idealmente nel viaggio che un giovane Leonardo da Vinci, all’epoca poco più che settenne, compì in gran segreto negli anni attorno al 1459, tra Lecco, i monti che la contornano, il lago, fin su in Valtellina, per adempiere alla missione consegnatagli per conto dei Medici in concerto con gli alleati del tempo, gli Sforza, ovvero preservare l’antica conoscenza giunta a Firenze all’inizio del Quattrocento attraverso il Concilio che per volere di Cosimo de’ Medici doveva riunificare la Chiesa d’Occidente con quella d’Oriente. Questo viaggio, a dimostrazione dell’importanza che rivestì, venne poi ripreso in tutti i dipinti di Leonardo, ma non solo: Raffaello, Perugino, Ghirlandaio, Pinturicchio, Bosch, Poussin, Kircher, in omaggio e richiamo a ciò che durante questo viaggio Leonardo andò a depositare in una dimora Valtellinese, ovvero la Musica, colonna sonora portante dell’Universo intero, che per Dante era Amor che move il sole e le altre stelle, per Caravaggio era quell’Amor che tutto vince e per Verdi, ne la Traviata, era semplicemente Palpito dell’Universo.
L’autore ci conduce sapientemente e con puntualità attraverso i misteri di un’epoca che ha segnato in maniera definitiva gli assetti sociali, politici e economici odierni, ponendo un punto fermo in quella che da oggi sarà un nuovo corso degli studi vinciani e di quel che ne deriva in ambito artistico, musicale e scientifico, redimendo una volta per tutte anche quella annosa quanto superflua questione si chi fosse la Mona Lisa. Anzi, proprio a definire definitivamente ciò, lo studioso lecchese ci offrirà in visione la gioconda di Raffaello e quella di Perugino, oltre a mostrarci l’America ritratta nel 1451 da Piero della Francesca e nel 1482 da Botticelli, in sfregio alla più colossale delle farse storiche, ovvero la presunta scoperta dell’America del 1492 da parte di Cristoforo Colombo e molto altro che scoprirete man mano lasciandovi trasportare dalla disarmante semplicità con cui Riccardo Magnani lo espone. Imparerete che non esiste mistero, ma solo lacuna di conoscenza.
Imparerete altresì che la conoscenza non è un lusso per pochi, ma qualcosa che appartiene alla nostra memoria genetica, a cui possiamo accedere svincolandoci dalle sovrastrutture mentali di riferimento. Organizzatori: Bianca Fedi – Alessio Biagiotti – Caterina Palermini – Ass. Cul. Grilli Pistoiesi
Riprese e montaggio: reol90
Riccardo Magnani nasce a Lecco il 25 gennaio 1963. Laureato in Economia e Commercio, da alcuni anni si dedica con profitto allo studio di Leonardo da Vinci, divenendo autore di diverse pubblicazioni nelle quali espone le sue innumerevoli e innovative letture dell’opera leonardesca e rinascimentale in genere. La creazione di questo sito è dedicata all’esclusiva pubblicazione della sua più recente scoperta, ovvero la Ciudad Perdida nel cuore dell’Amazzonia peruviana: il regno del Paititi, l’Eldorado tanto decantato dai Conquistadores spagnoli ma fino ad oggi mai realmente individuato da alcun ricercatore al mondo.
Approfondimenti: L’America in un dipinto del 1451 – America in a painting from 1451 – La musica delle sfere di Leonardo da Vinci – Riccardo Magnani
Il libro di Riccardo Magnani “La missione segreta di Leonardo da Vinci”