Intervista a Eugenio Siragusa del 1994

Intervista a cura di Giuliano Falciani

D – Siamo a casa del signor Siragusa, che ci ha gentilmente concesso questa intervista: so che da molto tempo non rilascia più interviste perché, come dice lui, il suo compito è terminato. Quindi oggi approfittiamo della sua grande disponibilità.

R – Beh, la mia disponibilità nei vostri riguardi é giustificata dal fatto che avete lavorato molto bene, state lavorando molto bene per salvare il salvabile, quindi vi é stata concessa un’eccezione e io sono a vostra disposizione.

D – Veniamo subito alla prima domanda che gli ascoltatori si fanno subito quando una persona dice di aver incontrato questi esseri: vorremmo che tu ci raccontassi questa storia, descrivendo dettagliatamente come erano questi esseri quando li hai incontrati la prima volta.

R – Quando li ho incontrati per la prima volta erano nella forma di luce, emettevano una luce propria, non ebbi la possibilità di toccarli perché erano distanti da me circa due metri, ma ciò che più mi impressionò non fu il lato fisico, bensì la luce che li avvolgeva e li illuminava. Appartenevano ad una dimensione totalmente diversa da quella fisica, quindi non posso dirvi qual’era l’aspetto fisico. Non mi hanno dato la mano, hanno semplicemente alzato quella destra e mi hanno detto: “Ti abbiamo aspettato figliolo”. Se ne sono andati via solo dopo avermi dettato un messaggio sul pericolo nucleare, mi hanno detto: “Ci rivedremo fratello, ci rivedremo, intanto ti raccomandiamo di mangiare le mele con il sale”. Ero completamente disidratato, i miei vestiti erano tutti bagnati….

D – Dall’emozione ?

R – Si, dall’emozione.

D – Quindi il loro aspetto era avvolto da questa luce, per cui avevi una percezione interiore di questa presenza…..

R – Non erano cherubini erano serafini!

D – A quale dimensione appartengono?

R – Quinta dimensione.

D – Com’era la loro struttura fisica, che tipo di abiti indossavano?

R – Ripeto, erano luminescenti di un colore bianco luminoso, avevano degli anelli ai polsi, una cintura con delle apparecchiature particolari e degli anelli anche alle caviglie. Avevano una tuta che era intera, non era divisa in pantaloni e maglia e allo stesso tempo sembrava una doppia pelle.

 

D – Erano quindi molto aderenti?

R – Molto aderenti.

D – Emanavano luce propria?

R – Luce propria, fu quella che mi impressionò moltissimo come il fatto che non parlavano come facciamo noi.

D – Come avveniva questo?

R – Era come se io percepissi guardando la loro espressione fisiologica, muovevano la bocca, ma io percepivo un suono di tipo metallico.

D – Come una voce interiore?

R – No no, una voce metallica!

D – La sentivi con le orecchie?

R – Sentivo una voce metallica, mi hanno detto “Ti abbiamo aspettato figliolo”, ma non con la voce che si esprime attraverso le corde vocali, aveva una tonalità metallica.

D – Piuttosto costante?

R – Si, costante.

D – Può essere che utilizzassero un traduttore?

R – Si, usavano un traduttore che loro portano e che riesce a trasformare il pensiero in parola.

D – Però muovevano la bocca?

R – Si, muovevano la bocca.

D – Se hai potuto intravedere la bocca, forse ha visto anche la forma del volto?

R – Il volto era bello, i tratti somatici erano stupendi, erano belli e nello stesso tempo la luminosità li rendeva affascinanti.

D – Avevano qualcosa in capo?

R – No, niente, avevano il capo scoperto.

D – Quindi respiravano la nostra aria?

R – Beh, se respiravano aria, ma questo non te lo so dire. Se respiravano aria può darsi di si, ma nella quinta dimensione non respirano aria!

D – Avevano i capelli lunghi?

R – Lunghi, bianco-biondo, mercuriali.

D – Il colore era comunque influenzato dalla luce?

R – Mercuriali, il tipico colore mercuriale.

D – Erano tutti e due uguali?

R – Avevano occhi brillanti che comunicavano con i miei, io vedevo la scia del loro sguardo raggiungere i miei occhi. Quindi non erano affatto normali tutte queste cose.

D – Che nome avevano questi esseri che hai incontrato?

R – Ti posso dire un solo nome, Ashtar Sheran!

D – Tu conosci anche l’altro nome?

R – Si.

D – é il nome che gli hai dato tu o è proprio il suo vero nome?

R – No, è proprio il suo vero nome, è il comandante dei missionari cosmici venuti in missione sul pianeta.

D – Puoi dirci da dove venivano questi esseri?

R – Uno di loro è quello che noi conosciamo come arcangelo Michele.

D – Certo, quindi ben conosciuto in ogni ambito?!

R – Appunto faccio soltanto il suo nome, l’altro non avrebbe significato.

D – Ti hanno detto da dove venivano?

R – Dal Sole, dove avviene la fusione a freddo, non a caldo! Ecco perché mi hanno sollecitato a dire di non fare esperimenti nucleari, così come invece si continua a fare ancor oggi, servendosi di certi elementi, mi hanno detto loro, che invece di essere positivi diventano negativi.

D – Questo è stato il primo messaggio che ti hanno comunicato? Evidentemente era il più importante……

R – Si, poteva essere l’inizio di una rieducazione scientifica degli abitanti della terra.

D – Quindi se già in quel tempo l’uomo avesse cessato con gli esperimenti….

R – …….a quest’ora la Terra sarebbe un paradiso!

D – Ma questo purtroppo non è avvenuto?!

R – Avevamo la possibilità di essere redenti e quindi liberi da ogni tentazione per migliorare la nostra esistenza.

D – Questo è stato il messaggio più importante, se te lo hanno dato poteva sicuramente cambiare la vita sulla Terra?!

R – Si, poteva cambiarla, poteva cambiare completamente l’umanità.

D – Hanno insistito ancora sulla necessità di cessare questi esperimenti? Come l’hanno fatto?

R – L’hanno fatto diverse volte, io ho pubblicato le loro sollecitazioni in tutte le lingue. Più volte mi hanno detto: “Di questo passo non rimarrà nemmeno memoria di voi”

D – Sappiamo che ci sono stati molti altri contattisti nel mondo, che magari hanno avuto un compito diverso dal tuo. Se è possibile vorremmo sapere la differenza che c’è, per esempio, fra Adamski e Meier od altri contattisti e te.

R – Dunque, io ho sostituito Adamski quando sono andato a Berlino per una conferenza molto importante. Doveva andarci lui, ma non è potuto uscire dagli Stati Uniti perché glielo hanno vietato loro stessi, quando lui ha riferito al governo degli Stati Uniti delle cose che non doveva dire.

D – Era pericoloso?

R – Ci ha lasciato anche la pelle.

D – Quindi hai preso praticamente il suo compito, il suo posto?

R – No, io non avevo il suo compito, avevo già avuto delle esperienze. Invece Meier ha avuto una paura matta, perché allora i contattisti erano perseguitati fino ad essere uccisi. Hanno tentato di farlo anche con me quando mi hanno arrestato, mi hanno avvelenato, mi hanno fatto un’iniezione letale nel carcere. Pensate, i carcerieri si sono meravigliati: “Come fa quest’uomo a vivere con il veleno che porta in corpo?”

D – E quale ruolo e missione hanno avuto questi contattisti, oltre ad avere delle chiare prove e farle conoscere?

R – Avevano il ruolo di iniziare il contatto, ma non sono stati sufficientemente ubbidienti nel seguire le direttive, anche se queste potevano portare alla morte!

D – In poche parole vuoi dire che non hanno assolto al loro compito?

R – Hanno avuto paura di perdere l’identità. Invece dovevano sapere che comunque questa identità, qualsiasi cosa avessero fatto gli uomini nei loro riguardi, non la potevano perdere.

D – Con quale criterio vengono scelti i contattisti fra gli uomini?

R – Con un criterio molto importante, quello genetico.

D – Quindi gli uomini scelti come contattisti hanno già dei valori che possono essere risvegliati?

R – Posseggono dei valori che possono senz’altro fargli raggiungere una conoscenza tale da poter meglio compiere la missione che ricevono.

D – Qual’é la differenza tra la tua missione e quella degli altri contattisti?

R – Io all’infuori di quei due contattisti falliti non ne conosco altri.

D – Ho capito, ma in cosa consiste la differenza della tua perseveranza se così vogliamo dire?!

R – La differenza stà nel fatto che molti parlano di Ufo, io parlo di entità extraterrestri, parlo della loro missione perché è importante ascoltare il messaggio che portano. Non è tanto importante se l’ufo viaggia a carbone, a petrolio, ecc., importante è il loro messaggio. Nemmeno il messaggero è importante tanto quanto è importante il messaggio!

D – Quindi riassumendo, tu hai avuto il compito di divulgare il perché della loro presenza, non ciò che riguarda la loro struttura fisica, la loro scienza o la loro vita, a parte il fatto che probabilmente lo conosci perfettamente?!

R – Non ha importanza conoscerli: io vorrei sapere chi conosce la struttura fisica di Dio…………dicono che esiste, lo pregano, ma qual’e la sua vera struttura?

D – Chi la conosce?

R – Beh, non è difficile conoscerla, io tutte le sere gli dico: “Senti Padre, chi ti ha ringraziato per tutto quello che hai dato senza nulla chiedere? L’Enel quando ci dà un po’ di luce vuole i soldi, no!!! Ma tu che dai una luce insostituibile che concede la vita, la gioia di vivere, l’amore di vivere……quanto ti danno?

D – Stai parlando del Sole?

R – Stò parlando proprio di Lui, del Sole.

D – Puoi spiegare per i nostri telespettatori il rapporto che c’è tra Dio e il Sole?

R – Dio è il Sole, Lui è il Padre di tutte le cose; chi possiede qualche cosa che non sia Sua?! Non è Lui che si è fatto sangue e carne?!

D – Come avviene questo?

R – Perché può tutto, niente escluso, si serve della luce per costruire tutto ciò che esiste: insemina la Terra ed essa concepisce e partorisce.

D – Gli scienziati questo non lo valutano, lo considerano una cosa importante e fondamentale per la vita sulla Terra, però non riescono a comprendere che chi dà la vita ne è anche padrone?!

R – Certo, dà la vita perché solo lui può dare la vita, è l’unico a darla ed è padrone di quello che dà.

D – Scusami se insisto, ma perché la tua missione è diversa dagli altri contattisti, perché non ti hanno dato delle prove schiaccianti? Lo abbiamo già detto, ma non era possibile convincere l’opinione pubblica sulla loro esistenza senza che tu soffrissi per 40 anni?

R – Beh, le prove schiaccianti non avrebbero avuto tanta importanza!

D – Non avrebbero avuto effetto?

R – Non avrebbero avuto tanto importanza anche se ci sono state, sono atterrati dentro il carcere in cui ero recluso!

D – Questo però non lo possiamo dimostrare?

R – Come no, c’è la testimonianza di un avvocato, del tabaccaio, dei carcerati, dei carcerieri! Si sono nascosti, non hanno voluto rafforzare la verità. Qualcuno aveva deciso che io dovevo morire, non dovevo vivere, è questo avvenimento dentro al carcere ha avuto un seguito, qualcuno ha ricevuto un comunicato che diceva: ”Se non lo lasciate libero distruggeremo Catania e provincia”.

D – Per questo motivo hanno avuto paura?

R – Ci sono testimoni che hanno visto che mi sorvegliavano anche dal cornicione del carcere. Osservavano la mia cella tutti i giorni, sono entrati! Le persone mi scrivevano delle lettere e mi dicevano preoccupati: “Sig. Siragusa, dica che non ci facciano del male, tanto a lei non le possono fare niente”, avevano paura!

D – Hanno nascosto anche questa testimonianza?

R – C’è il tabaccaio che quando ha visto atterrare l’oggetto nel carcere ha venduto la tabaccheria!

D – Cose da non credere! Tu diverse volte hai fatto una grande rivelazione: presto ci sarà un grande contatto di massa. Secondo quanto sai e quanto ti hanno detto, come avverrà questo contatto?

R – Beh, io ti domando attraverso chi seppe l’antico profeta Lot di lasciare Sodoma e di andare sulla montagna? Incontrò due personaggi, quelli erano due extraterrestri! Aveva 72 ore di tempo per andarsene sulla montagna, prima che Sodoma e Gomorra venissero distrutte.

D – Furono rase al suolo?

R – No, mutate!

D – In che senso mutate?

R – Furono cambiate in un altro elemento.

D – In quale?

R – Acqua.

D – Quindi vuoi farci capire che il contatto di massa può avvenire anche attraverso un personaggio?

R – Si, ……qualcuno può ricevere l’ordine di annunciare ai chiamati, per essere eletti e salvi, le famose 72 ore di tempo.

D – Secondo te il contatto di massa da parte di questi esseri avverrà con una grande manifestazione, verranno tante astronavi e tutti potranno vedere oppure ci sarà un personaggio che parlerà per loro?

R – No, ci saranno tante astronavi che preleveranno tutti coloro che debbono essere portati in un altro posto, così come hanno fatto a suo tempo con il pianeta Mallona per salvare il salvabile.

D – Quindi tu credi che prima di questa, che poi é la fase finale, non avverrà il contatto di massa da parte degli extraterrestri con gli uomini della Terra?

R – Avverrà qualcosa di grandioso, per cui anche i più increduli si dovranno ricredere!

D – Questo vuol dire che daranno ancora un altro segno?

R – Si un altro segno abbastanza serio.

D – Puoi identificarlo in una delle tante profezie?

R – Posso identificarlo con il ritorno di Gesù.

D – Avverrà questo?

R – Con potenza e gloria! E la potenza e la gloria sarà accompagnata dalla loro presenza.

D – Quindi il contatto di massa avverrà così e basta?!

R – In sostanza é stato detto: “Io non vi lascerò orfani, ritornerò in mezzo a voi”, ma in mezzo a chi! E come scenderebbe con potenza e gloria?! Sulle nuvole: e le nuvole che cosa sono?

D – Quelle di biblica memoria.

R – Esatto!

D – Parliamo di Adoniesis: innanzitutto vorremo sapere se questo è il suo nome o se è quello che gli hai dato tu per non farlo mistificare dalla gente.

R – è il suo vero nome.

D – Qual’è il suo ruolo?

R – é un giustiziere divino.

D – Quindi possiede la giustizia di Dio?

R – Esatto, é il maestro di Krisna.

D – Vuoi dire che lo ha compenetrato?

R – Non è solo il maestro ma il pilota di Krisna, il giustiziere.

D – Ricordo che molti anni fà ci facesti vedere una foto di Adoniesis e la foto del faraone egizio Tutankamon: ci faceste notare che avevano gli stessi occhi, forse vuoi dire che ha pilotato anche questo faraone morto molto giovane, o la stirpe di quella prima Era egizia?

R – La stirpe di quella prima Era era Atlantidea.

D – Quindi gli Egiziani hanno ereditato dagli Atlantidei tutta la scienza e la coscienza?

R – Esatto, infatti molti di loro che avevano raggiunto un’alta coscienza della verità sono stati messi in salvo nel famoso paradiso nascosto, nell’ “Eldorado”.

D – Adesso sono sempre lì?

R – Si, anche Ettore Majorana é lì insieme a molti altri scienziati scomparsi misteriosamente. Se il pianeta dovesse mutare sono pronti a prendere immediatamente possesso del governo della Terra promessa.

D – Questi esseri terrestri, che ora vivono nel paradiso terrestre insieme ad esseri di dimensione superiore, hanno acquisito una coscienza superiore o invece sono rimasti uomini?

R – Hanno una coscienza superiore ed hanno acquisito anche dei poteri tra cui, ad esempio, quello di vivere fino a 900 anni.

D – Quindi sono diventati angeli, hanno acquisito un conoscenza divina?

R – Cosa non possono fare loro?!

D – Eugenio, come sei riuscito a scattare quella foto che stiamo facendo vedere in tutto il mondo? Vogliamo far capire che è la foto più importante che hai avuto, perché solo tu fino ad ora sei stato l’unico a fotografare un essere di luce!

R – Io camminavo per la strada e con me avevo la macchina fotografica, ad un certo momento, come se qualcuno mi avesse distratto, ho alzato lo sguardo e ho visto questo essere di luce.

D – Lo vedevi proprio con i tuoi occhi?

R – Si.

D – Lo vedevi solo tu?

R – Si, certo, nel guardarlo sono rimasto estasiato, ma nello stesso tempo ero incuriosito e pronto a fotografarlo, questo è un meccanismo ben preciso. Non era interessante solo la proiezione che vedevo ma anche il fatto che dovevo fotografarlo, lui mi condizionava a fare quello che io dovevo fare, ho scattato la foto che lui stesso mi ha raccomandato di fare dal torace in su. Infatti se guardiamo la foto vedi che è così.

D – Ecco, adesso stiamo inquadrando l’immagine di Adoniesis: come lo hai visto in realtà prima di fotografarlo?

R – Un essere di luce, come quello visto in montagna.

D – Con questi occhi e questa forma?

R – L’occhio destro mi dava il senso della severità e il sinistro quello dell’Amore.

D – é un essere della quinta dimensione?

R – Si.

D – Che ruolo hanno questi esseri?

R – Questi esseri anno un ruolo importante per quanto riguarda l’energia di tutti i Soli, perché tutti i Soli hanno le loro gerarchie.

D – Esiste anche un Sole centrale, il Sole Manassico della Galassia che istruisce a sua volta i Soli dei sistemi vicini, quindi in questo caso Adoniesis ha avuto il compito di istruirti e di accompagnarti nella tua missione?

R – Esatto.

D – Quindi gli esseri solari hanno anche questa possibilità?

R – Logico, non vengono solo per farsi una passeggiata! Vengono perché devono fare delle missioni e in passato ne sono venuti parecchi come Bhudda, Maometto, Confucio,……. tutti questi, su cui poi sono nate le religioni, sono venuti per avvertire gli uomini di allora e di oggi che bisogna mettere in pratica la virtù del discernimento.

D – Distinguere dunque il bene dal male?

R – Non solo distinguere il bene dal male, ma non commettere un atto se si ha conoscenza dei fatti che provoca, perché la Legge cosmica è Causa-Effetto.

D – Modificare dunque la causa per avere un effetto positivo o negativo?

R – Non commettere una causa che produce un effetto negativo!

D – Una causa negativa, quindi è anche di sofferenza!

R – E se lo hai fatto è per avere la conoscenza che quella causa non deve essere più riprodotta. Invece oggi tutti si stanno nuovamente armando di bombe nucleari, se non lo sapete ve lo dico io: ci sono dei missili katiuscia che orbitano attorno al pianeta con testate nucleari multiple.

D – Si parla tanto del disarmo?!

R – Ma d’altro canto loro dicono: “Volete fare la guerra, bene noi siamo pronti!” Dovete sapere che Stati Uniti e Russia si erano messi d’accordo per ostacolare la loro missione sulla Terra ed eventualmente di attaccare i loro mezzi, ma si sono sbagliati!

D – Per quale motivo li hai incontrati fisicamente? Se non li avessi incontrati cosa sarebbe cambiato?

R – Non credo che sarei nato, se sono nato è per uno scopo ben preciso, c’è un motivo se sono rinato. Sono morto nel 1917, ma in realtà non sono morto, io sono qui e non posso morire nemmeno se lo desidero poiché la mia patria è l’eternità! Anche voi, mi riferisco specificatamente a voi, perché gli altri possono morire di morte seconda; la morte seconda significa tornare indietro, perdere l’Ego Sum e magari poi rinascere albero, pecora……

D – ….tacchino!

R – Un tacchino che dovrà rifare nuovamente la scuola.

D – Una domanda molto profonda: questa tua permanenza sulla Terra era già stata annunciata anche da Gesù: “Se voglio che lui rimanga finché…….

R – ……finché io ritorni a te che importa, tu seguimi”

D – Ti è costato sofferenza rimanere sulla Terra?

R – Molto sofferenza.

D – Hai sofferto sempre in tutte queste vite?

R – Sempre.

D – Quindi è una missione carica di sofferenze?

R – Beh, d’altro canto l’ho accettata.

D – Te la sei scelta o ti è stata proposta?

R – Mio Padre è il primo Sole, non é questo, questo è il secondo Padre. È sempre Padre, ma il Padre mio è Giove, io vengo da Giove.

D – Il Padre di tutto il sistema solare?!

R – Ecco perché mi chiamavo Giovanni!

D – Se ti è costato tutto questo sacrificio sicuramente……

R – é diventato un sacrificio perché parte della giustizia è con me.

D – Quale sarà il tuo compenso per questo?

R – Ritornare a casa.

D – Ritornare a casa, intendi su Giove: in che senso?

R – Nel senso che si deve riaccendere nuovamente, è questione di tempo. Certo non si può pensare che la genetica che ha ricevuto con la cometa che ha impattato la sua superficie si sviluppi secondo il tempo umano.

D – Certo, però se Giove si dovesse riaccendere come avverrà, avrà una potenza indescrivibile?

R – Non solo, si creeranno anche altre nuove cellule.

D – è possibile che tu ritorni su qualche altra cellula a fare questo lavoro?

R – Beh, se mi capita si, anche se non credo perché se il Padre rinnova la guarisce dall’effetto cancerogeno, quindi non c’è più bisogno.

D – Parliamo sempre del Sole come il Padre Nostro che sta nei cieli…….

R – Anche gli egiziani parlavano del Sole, lo chiamavano Amon Ra, “sorgente di luce e di vita”. Gli egiziani non ereditarono questa conoscenza dagli uomini, ma da coloro che vennero sulla Terra molto tempo fa e che a Poseidonia in Atlantide, cercarono di istituire un centro studi, affinché l’uomo conoscesse veramente da dove veniva, perché viveva sulla Terra e quale era il suo vero compito.

D – Come mai questa missione è fallita?

R – è fallita perché gli uomini non hanno fatto quello che dovevano fare, in molti si sono dati alla magia nera e parecchi, prima di distruggere il continente atlantideo, sono stati portati in Oriente con i Vimana.

D – Queste famose macchine volanti……

R – Eh si, i tappeti volanti……la fantasia dell’uomo è incredibile!

D – Galoppa!

R – Vimana, questo é scritto ed è stato tramandato nei libri dell’Oriente.

D – Che rapporto ce tra Dio e questi esseri?

R – Essi sono suoi servitori coscienti, che vivono coscientemente in un nucleo del Cosmo che si chiama Sistema Solare.

D – Quindi sono coscienti della reale vita?

R – Sono coscienti della reale vita di questo Essere Macrocosmico, ma gli Esseri Macrocosmici che popolano gli spazi infiniti sono tantissimi.

D – Ecco perché non siamo soli?!

R – Come si può pensarlo, dato che il pianeta è un granello di sabbia del deserto del Sahara, una goccia d’acqua dell’oceano? Allora che cosa siamo?! E cosa saremo se continueremo a travalicare sempre più la Legge del Creato……

D – Te l’hanno fatto comprendere loro questo concetto?

R – No, io. Mi avevano scelto perché avevo lasciato di recente la sesta vita, questa è la mia settima esistenza sulla Terra, prima di questa sono stato Rasputin.

D – Il monaco santo?

R – Beh, lo chiamano monaco maledetto, la Chiesa non può chiamarlo santo ma lui cercava di salvare la Russia dalla catastrofe della rivoluzione che poi c’é stata.

D – Anche in questa vita, ti sei occupato della Russia: perché la Russia è importante?

R – Per me è come una seconda patria.

D – Solo per questo o ce qualche altro motivo?

R – Ce anche un altro motivo che preferisco dire al momento opportuno.

D – Cosa avviene fisicamente e spiritualmente quando loro vogliono prendere contatto con te?

R – Non si può descrivere a parole cosa avviene.

D – é una cosa visibile?

R – Io esco fuori dallo spazio e dal tempo,……… in sostanza gli uomini devono capire una volta per tutte che quando sono svegli dormono e quando dormono sono svegli!

D – Esiste quindi un qualcosa di superiore, di impalpabile e invisibile con cui entri in contatto, quella mente Divina dalla quale attingi?

R – C’é una relazione che però non é telepatica; possono chiamarla telepatia ma non è esatto, é sintonia diretta, in modo che non ci siano interferenze di nessun genere.

D – Spesso hai detto che non tutti gli esseri che vengono dallo spazio hanno gli stessi compiti, che questi sono svariati; che differenza ce tra gli esseri grigi, cioè quelli che effettuano esperimenti e “rapimenti”, e gli esseri di luce?

R – I grigi sono missionari scientifici e operano per conoscere la densità dell‘inquinamento dell’uomo e delle conseguenze che questi possono procurare a tutti gli altri, che non hanno il sangue inquinato al 74%!

D – Che importanza ha oggi la verità di Giovanni?

R – L’ importanza che ha oggi la verità di Giovanni? Beh, l’Apocalisse é la parte più importante!

D – Quindi l’epilogo di tutto un sistema?!

R – L’Apocalisse é in corso.

D – Abbiamo detto che il pianeta potrebbe sopravvivere ma potrebbe anche venire distrutto dalle azioni degli uomini; secondo la tua personale sensazione cosa ne sarà della Terra?

R – La Terra, la Terra…….., io spero che sopravviva perché l’amo moltissimo, la reputo vivente come realmente è. Una madre che nutre, che attraverso l’inseminazione della luce crea tutto e spero che sopravviva ma ripeto, se ancora la inquiniamo con il plutonio e le scorie radioattive che circolano liberamente non credo che potrà sopravvivere.

D – Allora potrebbe finire anche la vita dell’uomo?

R – Si, la vita dell’uomo potrebbe finire ma la cosa più grave sarebbe la morte seconda!

D – Che fine farà lo spirito dell’uomo se la terra verrà distrutta?

R – I giusti, i mansueti e i puri di cuore erediteranno un paradiso.

D – Un altro pianeta?

R – Si.

D – E per gli altri cosa avverrà?

R – Gli altri? Beh, rifaranno il ciclo iniziale o moriranno di morte seconda.

D – Cosa vuoi dire in ultimo per tutti, sia per quelli che ti seguono che per quelli che ti conosceranno?

R – Quello che ho sempre detto, ravvedetevi e mettete le cose al loro giusto posto, non vi fate tentare dagli assassini della vita, cercate di dire no quando qualcuno vi vuole portare alla morte seconda.

D – Grazie Eugenio.

R – Prego.

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