I mantra e la loro capacità di cura fisica, mentale e psichica, sono poco conosciuti nel Mondo Occidentale.
Sebbene abbiamo molta familiarità con le parole di potere magico (quelle sillabe segrete che se pronunciate aprono la via di accesso rivelando tesori nascosti), siamo generalmente inconsapevoli del significato esoterico di tali racconti.
Queste infatti sono effettivamente delle allusioni popolari ai suoni sacri sottili usati dagli adepti di mantra, che aprono la caverna sì, ma del cuore verso un amore universale e ne rivelano il tesoro dello Spirito.
Il Maestro di Mantra Yoga Muz Murray (Ramana Baba) è un grandissimo esperto di questa disciplina orientale.
Ad un certo punto della sua evoluzione spirituale Muz Murray decise di verificare le proprie esperienze direttamente alla fonte. Partì per l’Asia in pellegrinaggio come sannjasi, ovvero come monaco rinunciante, alla riscoperta del suono: aveva 32 anni. Ripercorse gli itinerari della via della seta tracciati dagli antichi monaci che lo avevano preceduto.
Il pellegrinaggio durò in tutto tre anni e fu compiuto a piedi per non perdere nulla sulla realtà che Murray stava indagando. I suoi sforzi furono premiati. Egli lanciò un ponte tra “l’io agisco” occidentale e “l’io sono” orientale che, nella sua esperienza, riguardava l’aspetto più puro, enigmatico,inintelligibile della materia: il suono. Concepito come effetto del mondo materiale ,nella concezione occidentale comune, mentre interpretato come causa del mondo manifesto in quanto vibrazione divina, OM primordiale , per gli Yogi indiani. All’India seguì la Turchia dove incontrò i Dervisci, si fermò a vivere assieme a loro, assimilando la loro cultura ed esperienza.
Di loro Murray scriverà “Quando ballano hanno una estrema sensibilità al suono ed emettono canti che ben si armonizzano con le figure che eseguono; il ballerino centrale sta in mezzo alla stanza, un primo cerchio di dervisci intorno a lui canta girando in un certo senso, un secondo cerchio cantando, gira in senso opposto, nei vari angoli ci sono cantanti e musicisti che suonano percussioni ed altri ancora che cantano in tonalità differenti.
L’effetto di tutti questi suoni stimola pulsazioni che danno l’impressione di essere nel cuore dell’universo”. Per mesi e mesi Murray errò attraverso l’Asia tra i Sufi della Turchia, tra i Rishi e gli Yogi dell’India e del Nepal, vestito da saninjasi e chiedendo l’elemosina per sopravvivere, esercitò il compito di insegnante di Mantra yoga in un tempio del sud dell’India.
Ritornò in Inghilterra riportando un sé stesso mutato, aveva riscoperto le tecniche ed i segreti del suono primordiale che gli consentirono di applicare concretamente quanto egli aveva intuito alcuni anni prima: le sillabe, i Mantra, i modi di intonazione, le modalità di vibrazione, l’uso della voce, la respirazione…
Questi segreti, scoperti dai Rishi all’inizio dei tempi, gelosamente custoditi erano trasmessi di generazione in generazione da maestro a maestro. Durante la sua esperienza di insegnante fu il testimone di reazioni anomale e di vissuti dolorosi dei suoi studenti e, per essere in grado di interpretare tutto ciò, si dedicò allo studio della psicologia per tre anni con psicoterapeuti inglesi e canadesi, giungendo alla conclusione che il potere di guarigione dei Mantra non aveva uguali, in quanto operava direttamente sulla sostanza costitutiva, l’essenza di ogni essere umano.
Alle stesse conclusioni ancor prima di Murray, era giunto l’amico Dr. Mishra, che aveva abbandonato la neurochirurgia, scegliendo l’abito arancione con il nome di Sri Ramamurti. Oggi Murray dopo aver fondato vari centri di terapia, opera in campo spirituale con gruppi di yoga e studenti diffondendo la sua esperienza in quasi tutto il mondo. Nonostante abbia acquisito il diritto di portare la veste arancione ed il nome di Ramana Baba, non si considera né uno swami, né un insegnante della nuova generazione,ma piuttosto un “giardiniere dell’anima”, ovvero “un mucchio di vecchio concime” da depositare nei “giardini interiori dei suoi studenti”.
E’ un seguace della Via della Mistica Universale che abbraccia l’essenza di tutte le tradizioni senza riconoscersi in alcuna in particolare, nello specchio dell’eterna verità. Murray scrive “il suono ha un effetto straordinario sulla nostra mente e sul nostro corpo in quanto ogni organo ha e mantiene una forma precisa grazie ad un suono che anima le cellule creando un campo magnetico di vibrazioni.
Tutti i suoni dei vari organi del corpo creano una sinfonia completa che produce un solo suono per la forma umana.Dunque , dal momento che siamo sinfonie viventi, siamo sensibili anche ai suoni esterni, ed in particolare a quelli curativi, i mantra cioè i suoni della struttura divina. L’intelligenza cosmica esercita un’azione perfetta su tutto l’universo tranne che sull’uomo. Perchè? E’ un vizio mentale che ne blocca l’azione. Gli uomini credono di poter controllare il proprio destino e le proprie emozioni. Se potessimo dissolvere questo meccanismo di contrazione, potremmo cominciare a “funzionare” come il resto della creazione.
Immaginate un albero seduto a pensare come farà a fare frutti se dovessero mancare a sufficienza sole o pioggia? E’ ciò che noi facciamo continuamente, e fino a quando continueremo a farlo saremo divisi dalla natura. Fin dal tempo della nostra infanzia abbiamo sepolto la nostra energia mentalmente e fisicamente.
Quando cantiamo o recitiamo i Mantra, questi producono vibrazioni nel corpo che massaggiano internamente le parti contratte: non appena si placa la tensione, si allentano le emozioni e i pensieri che le hanno causate e i praticanti cominciano a percepire l’energia in movimento nel proprio corpo, bloccato in modi differenti per vari anni. Tutte le manifestazioni della vita derivano dalle vibrazioni del suono, cioè da Dio, vibrazione primordiale.
La disarmonia con queste vibrazioni divine ci indica un malessere psicologico e fisico e il bisogno di accordare la nostra consapevolezza con quel suono che riempie l’universo e lo mantiene in equilibrio. E ancora continua Murray: Il Mantra è un profondo metodo di risveglio spirituale e di trascendenza. E’ una forma di Yoga che parla alle radici profonde dell’uomo. Queste vibrazioni sottili svegliano i centri della mente addormentati accordandosi alle facoltà spirituali,psichiche e fisiche alle vibrazioni primordiali del creato.
Tutti i più grandi testi di yoga enumerano come pratiche più importanti le ananas (posture), poi il pranayama (esercizi ci controllo ed espansione del respiro), pratyahara (ritiro di coscienza dal mondo esterno), seguito dal Raja Yoga (Regale). L’insegnamento si sposta su esperienze più alte del Laya Yoga (Yoga della trasformazione), i Mantra Yoga ( ripetizione di sacre sillabe mistiche) e il Nada Yoga (lo Yoga del suono sottile). Per portare il corpo-mente-spirito verso un bilanciamento armonioso, queste forme devono essere coltivate nello stesso tempo.
E’ l’equivalente del costruire una casa e dimenticare di mettere l’impianto idraulico e i circuiti elettrici nello stesso tempo– asserisce Murray – . Naturalmente può essere fatto anche in un secondo tempo, ma è molto meno efficiente. La parola Mantra in sé stessa significa “ che protegge la conoscenza”: la prima sillaba man deriva dal sanskrito “Manas” pensiero, funzione mentale e il suffisso “tra” che protegge.
Quindi l’uso del Mantra ci protegge dal costante flusso mentale del pensiero, della paura, dell’apprensione e delle negatività e da tutti gli inutili relitti del pensare troppo.
In breve ci protegge dalla nostra mente e ci libera dall’inquinamento dei nostri pensieri. Con la pratica costante della ripetizione di Mantra, si attivano le energie psicologiche delle nadi, si rivitalizza la ghiandola pineale che risveglia le capacità intuitive, e spesso dona la gioia estatica nel praticante.
Le vibrazioni armoniche sottili dei Mantra cantati, sia mentali che vocali,agisce come agente di pulizia e purificazione della nostra coscienza. Gli yoga-Rishi scoprirono che certi suoni causavano in loro gioia e estasi, alcuni illuminavano la mente, altri erano portatori di tremendi poteri psichici, profonda tranquillità o energia inesauribile,libertà dalla paura, o guarigione mentale e fisica. In India non è inusuale che medici omeopatici prescrivano specifici Mantra invece che i rimedi usuali, ciò non è divertente o semplicistico come potrebbe sembrare ad una mente razionale.
Da centinaia di anni in Africa si è risaputo che certe frequenze ritmiche di percussioni servono per fermare la febbre. Metodi simili sono usati oggi da praticanti radionici avanzati che usano sofisticati strumenti al posto dei tamburi, e anche negli ambienti allopatici, la musicoterapica comincia ad essere utilizzata in trattamenti di problemi sia fisici che mentali. Solo recentemente nel mondo occidentale si è scoperto che certe onde di suono hanno la capacità di attivare la guarigione cellulare quando rivolte su ferite del corpo e questi suoni hanno dimostrato la capacità di promuovere e velocizzare la guarigione perfino in metodi ortodossi.
È così che anche la scienza medica comincia a rivendicare le scoperte dei saggi di millenni fa. Che cos’è dopotutto una dose di medicina allopatica? È una sostanza composta di molecole atomiche in uno stato denso di vibrazione. La medicina omeopatica è ad un gradino superiore: è un rimedio ad alta diluizione che sembra non contenga nulla della sostanza originale, ma vengono potenziate con frequenze potenti in grado di riprodurre gli effetti della malattia.
Questo fa si che il corpo scacci la malattia senza gli effetti collaterali della chimica, semplicemente con una frequenza similare. Una frequenza sonora lavora su di un principio simile. Ricerche mediche di una Università di Parigi, hanno trovato che certi suoni ripetitivi rivolti ad una cellula cancerogena, la distruggono. “Negli ultimi anni ho avuto parecchi casi di cancro in studenti dei miei corsi di mantra”, dice Muz Murray“ ho cominciato a ricevere lettere di persone che avevano evitato l’asportazione chirurgica, una signora che doveva subire una vasectomia, dopo 5 giorni di seminario sul mantra trovò che il suo tumore era diminuito , cosicché l’asportazione del tumore non era più necessaria.
Cinque anni dopo canta ancora e ha ancora il suo seno. Un’altra donna con un cancro alla gola, con grosse difficoltà a parlare ha avuto una remissione e una stabilizzazione con miglioramento della voce. Chiaramente qualcosa di potente accade”. Se un suono elettronico senza vita ripetitivo può disintegrare una cellula cancerogena in laboratorio, quanto più effetto può avere per la guarigione il suono della propria voce ripetuto dal vivo? Siccome è riscontrato che molti tumori hanno origine da sentimenti non vissuti o bloccati anche dall’infanzia, il mantra (con il suo massaggio interno) spesso permette a queste pene e alle lacrime di essere rilasciate.
Sebbene sia di aiuto avere praticato prima di iniziare il lavoro con i mantra qualche altra forma di yoga, questo non è un requisito necessario. Ognuno può beneficiare delle vibrazioni. Mentre alcuni provano come una pulizia primaverile che permette ai loro sentimenti bloccati di venire a galla e di dissolversi, altri trovano nel mantra un immediato senso di ritorno a casa, di essere cullati dall’universo o una gioia infinita nella meditazione profonda.
Muz Murray