Harmonia Mundi ha avuto l’onore di ospitare lo spettacolo teatrale “Francesco e i Burattini” – Interpretato da Silvia Pernarella Roberto Brancati e Mauro Marenghi al pianoforte. Regia e testo di Igor Sibaldi.
A fine spettacolo Igor Sibaldi ci ha coinvolto in una conferenza sulla figura di Francesco e sul mirabile messaggio che ha trasmesso nei secoli attraverso la sua pura esperienza di vita.
“Francesco e i Burattini” è uno spettacolo intimo e delicato che accarezza lo spirito dello spettatore invitandolo in un viaggio alle origini dell’Umanesimo.
La vita del Poeta di Assisi è raccontata, con affetto e trasporto da alcuni testimoni del suo passaggio terreno in una lettura appassionata e disillusa delle impronte indelebili lasciate dai gesti del Francesco uomo-filosofo-attore.
Sulla scena, insieme agli attori, anche i burattini: entità manovrate da sentimenti contrastanti, tra interessi sociali e personali, che rappresentano altrettanti soggetti coinvolti, più o meno occultamente, nella direzione del destino, tragico infine, di Francesco da Assisi.
Un lavoro che tende a spronare l’uomo contemporaneo all’identificazione e alla scoperta delle forze che “intridono” le masse e gli individui, ponendo l’accento sulla fragilità e sul coraggio dell’essere autentici oggi, usando e criticando la Storia come si fa con una saggia maestra di vita”.
Igor Sibaldi (Milano, 15 giugno 1957) è uno scrittore e saggista italiano. Nato da madre russa e padre italiano, Sibaldi è studioso di teologia e storia delle religioni; è autore di opere sulle Sacre Scritture e sullo sciamanesimo, oltre che di opere di narrativa e teatro. Dal 1997 tiene conferenze e seminari in Italia e all’estero su argomenti di mitologia, di esegesi e di psicologia del profondo. Si è occupato a lungo di angelologia, equiparandola ad una forma di psicologia. Negli anni Ottanta e Novanta ha tradotto varie opere di letteratura russa (in particolare romanzi e racconti di Tolstoj), dedicandovi monografie e saggi introduttivi. In seguito ha tradotto il Vangelo di Giovanni, dal greco antico, nel volume Il codice segreto del Vangelo e parte della Genesi, dall’ebraico antico, nel volume Il libro della Creazione.