I messaggi subliminali nella musica rock

Il Giornale Online

All’inizio degli anni ’80 da alcuni settori del mondo protestante nordamericano partì per la prima volta l’accusa secondo cui tra i solchi di famosissimi brani rock sarebbero celati pericolosi messaggi subliminali destinati a destabilizzare psichicamente, moralmente e spiritualmente la gioventù.

Tale denuncia prese consistenza soprattutto nell’aprile del 1982, quando nel corso di un’inchiesta sistematica tenutasi a Sacramento, in California, alcuni estratti di pezzi celebri dei Led Zeppelin, dei Queen e di altre famose bands furono ascoltati a ritroso di fronte ai membri in seduta plenaria del Comitato per la Protezione del Consumatore e per il Materiale Tossico dell’Assemblea Legislativa della California.

Le parole che emersero nel corso di quell’insolita audizione di un brano dolcissimo come Stairway to Heaven («La Scala per il Paradiso»), del 1971, sono a dir poco agghiaccianti: sentita al contrario, la frase «There’s a feeling I get» («C’è un sentimento che provo») diventa «I’ve got to live for Satan»! («Devo vivere per Satana»!), mentre le parole «There is still time» («Hai ancora tempo»), ascoltate a rovescio diventano «My sweet Satan» («Mio dolce Satana»). Il ritornello Another One Bites the Dust («Un altro morderà la polvere»), del 1980, ripetuto più volte nel corso dell’omonima canzone dall’inconfondibile voce di Freddie Mercury dei Queen, dà al contrario la frase «Start to smoke marijuana» («Comincia a fumare la marijuana»).

L’incontestabile presenza di questi ed altri backmaskings (dall’inglese «Backward Masking Process» = Procedimento del messaggio mascherato e rovesciato») convinse il suddetto Comitato della necessità di arginare quel pernicioso fenomeno obbligando, tramite un’opportuna legge, le case discografiche ad applicare apposite etichette che avvisassero gli utenti della presenza di messaggi in quell’ellepì, in quel CD o in quella musicassetta.

Esistono principalmente due tipi di messaggi subliminali audio: i messaggi rovesciati (Backward masking process) ed i messaggi detti “bifronti”.

I primi sono costituiti da parole registrate in precedenza che vengono capovolte ed inserite nel mixaggio finale del brano musicale. Ascoltando normalmente la canzone sarà possibile udire un groviglio di suoni o di rumori senza senso, quasi indistinguibili. Facendo invece girare il disco “al rovescio”, si ottengono frasi di senso compiuto dal significato inequivocabile.

Per quel che concerne invece i messaggi bifronti, essi sono formati da frasi che si possono ascoltare e decifrare sia “al diritto” che “al rovescio”. Tali messaggi non sono accostabili ai “palindromi”, cioé parole che si possono leggere indifferentemente partendo dalla prima o dall'ultima lettera, anche se con significato differente (“amor – Roma”; “asso – ossa”…)

Nel messaggio bifronte, infatti, la frase “al contrario” non è letterale, ma solamente vocale. Di conseguenza le lettere che compaiono rovesciate possono essere diverse da quelle pronunciate facendo scorrere regolarmente il disco. Rispetto ai messaggi registrati al contrario, i bifronti sono ancora più ostici da individuare. Se, infatti, nei primi un ascoltatore attento scorge un evento sonoro insolito o idiomi sconosciuti che possono richiamare la sua attenzione, così non accade per i bifronti, dal momento che il testo scorre lineare senza nessun tipo di “interferenza” che possa far presagire la presenza contestuale di un messaggio subliminale.

Inoltre, i messaggi bifronte, possono essere ascoltati solo facendo girare al contrario la canzone così come è stata registrata in sala d'incisione. Infatti facendo girare al contrario la stessa canzone registrata in un concerto (come si suol dire “live”) non si potrà ascoltare alcunché; e questo in quanto i messaggi subliminali in questione non possono essere realizzati che in sofisticatissime sale d'incisione.

Vi è stato un tentativo, peraltro mal riuscito, di realizzare un messaggio subliminale in un concerto: il gruppo rock dei “Black Oak Arkansas” nell'album “Ranch and roll ” registrato dal vivo, nella canzone “When the electricity come to Arkansas “, urlano alla platea la seguente frase: natas, natas, natas. Dog si eh, dog si eh, dog si eh. Che al contrario si legge: satan, satan, satan. He is god, he is god, he is god; la cui traduzione è: satana, satana, satana. lui è dio, lui è dio, lui è dio. Ma si tratta di un esperimento sostanzialmente fallito: l'ascolto al contrario e veramente pessimo.
Efficacia della tecnica subliminale

Qual'è l'efficacia del messaggio registrato al contrario o bifronte?

La questione è oggetto di contesa tra i sostenitori della “reale” efficacia, i possibilisti e gli scettici inamovibili.

Questi ultimi sostengono che solo un'assoluta minoranza di persone è in grado di percepire il significato di un messaggio “al contrario” e comunque escludono la possibilità che tale messaggio possa realmente influenzare il comportamento dell'ascoltatore (1).

I primi, invece, sostengono che nel nostro cervello esistono due centri: uno è responsabile della registrazione degli stimoli; l'altro li porta nella “mente conscia”. Il primo emisfero è molto sensibile, cosicchè anche uno stimolo debole viene percepito e registrato (2).

Ogni segnale che va al nostro cervello produce due immagini (engrammi): una normale, nell'emisfero dominante e una all'incontrario nell'emisfero non dominante. Se inviamo al cervello la parola ROMA l'emisfero sinistro (dominante) riceverà ROMA e l'emisfero destro (non dominante) AMOR.

Nei casi di dominanza dell'emisfero destro (sede dell'emotività) che generalmente abbiamo detto essere non dominante, su quello sinistro (sede della razionalità), è possibile riscontrare comportamenti anomali quali il mirror writing (scrittura a specchio). Tali comportamenti derivano da patologie del sistema nervoso, da interventi neurochirurgici, dal consumo di droghe o di alcool.

Qual'è lo scopo dei messaggi subliminali?

Al di là delle reali possibilità che i messaggi al contrario o bifronti hanno di influenzare inconsapevolmente il cervello, è importante notare che – secondo una prospettiva strettamente teologica – è significativo il fatto che venga adottato, anche se solo come scongiuro o consacrazione del disco al demonio (posto che l’ascoltatore non è in grado di percepirlo), un linguaggio rovesciato. Questo è infatti tipico degli ambienti delle “messe nere”, dove le preghiere cristiane sono recitate al contrario.

Il male è visto come l’assoluto contrario del bene, quindi il messaggio al contrario è un modo di rivolgersi al demonio per glorificarlo. E’ quindi probabile che alcuni musicisti abbiano voluto realizzare dei piccoli rituali attraverso i loro dischi. In effetti, da sempre, il mondo tenebroso della magia e della negromanzia considera l’uso del linguaggio rovesciato come un potente mezzo per entrare in contatto con entità negative.

Aleister Crowley (1875-1947), ritenuto da molti come il più grande occultista del XX secolo ed il padre del satanismo moderno, nel suo libro Magick, un’opera che raccoglie i suoi insegnamenti teorici ed empirici redatta nel 1929, scrive: «Che l’adepto impari a pensare al contrario; che impari a scrivere al contrario e con entrambe le mani; che impari a camminare al contrario; che ascolti registrazioni al fonografo rovesciate; che impari a parlare al contrario in modo da poter dire “io sono lui” come “iul onos oi”; che impari a leggere all’indietro…» (cfr. A. Crowley, Magick in Theory and Practice, Astrolabio, Roma 1976, pag. 142).

Altrove, sempre nella stessa opera (pag. 248), egli afferma: «Altri metodi d’incantesimo risultano non meno efficaci. Per esempio, a Frater I. A. venne detto che poteva invocare il diavolo ripetendo il Padre Nostro al contrario. Egli andò in giardino e provò: il diavolo apparve…».

Non a caso, Jimmy Page, leggendario chitarrista dei Led Zeppelin, è da sempre un discepolo di Crowley, tanto da acquistarne nel 1973 i beni patrimoniali, compresa la Boleskine House, un cottage sul lago di Loch Ness (cfr. Hit Parader, luglio 1982, pag. 7). Ma i Led Zeppelin non sono stati gli unici a seguire le orme della magia crowleyana. Altri gruppi lo fanno, come i Christian Death, una dark band che nel loro ellepi Only Theatre of Pain («Solo teatro di dolore»), del 1982, hanno inserito nel brano Prayer («Preghiera»), conformemente ai dettami di Crowley, il Padre Nostro a rovescio per evocare il maligno. La preghiera è tuttavia priva delle ultime due invocazioni finali «E non ci indurre in tentazione; ma liberaci dal male».

Molto più recentemente e sulla stessa linea, i Chumbawamba, nel loro CD Tubthumper (1997), hanno inserito nel brano Mary, Mary la preghiera cattolica dell’Ave Maria recitata al contrario. Un altro esempio di backmasking satanico è contenuto nel CD Danzig I , del 1988, di Glenn Danzig. Il testo enigmatico della 7ª track intitolata Possession dice: «Voglio strisciare nella tua anima/ Annidarmi nel tuo cervello/ Insediarmi nella tua testa/ Accucciarmi dentro di te carponi/ Camminerò nei tuoi sogni/ Quando pensi di essere sveglio/ Il richiamo della tua mente/ Mi chiama verso il tuo peccato/ Tutte le cose che dici e provi/ Perché io sarò nel tuo parlare/ A dire le parole che non devi dire/ Perché io starò in agguato dentro il tuo cuore/ Se ce la fai a reggere tutto ciò e a sopravvivere». Segue una parte incomprensibile che diventa intelleggibile solo se ascoltata a ritroso.

Dopo alcune parole pronunciate in un idioma indecifrabile, è infatti possibile sentire questa frase in lingua latina: «…maledictus diabolus in virtutem Santissima Trinitatis, Patris, et Filii et Spiritus Sancti» («…maledetto sia il diavolo per virtù della Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo»). Naturalmente, seguendo le regole della magia crowleyana, l’uso rovesciato trasforma questa preghiera tipicamente esorcistica in un’evocazione diabolica ad uso dei satanisti.

Nel 1985, gli Slayer, un altro gruppo che fa un heavy metal apertamente satanico, ha inciso Hell Awaits («L’inferno attende»). Nell’omonima canzone, si mettono sulla bocca del demonio le seguenti parole: «Gesù sa che la tua anima non può essere salvata/ Il sedicente Salvatore è crocifisso/ Presto cadrà da me/ Le vostre anime sono dannate/ Il tuo Dio è caduto mio schiavo eternamente/ L’inferno attende». Ai giovani ascoltatori di questa cacofonia viene suggerita subliminalmente la via d’uscita per questa triste situazione: entrare a far parte della chiesa di Satana. Sentendo infatti alla rovescia l’inizio di questo brano si udiranno i membri della band ripetere in coro continuamente la frase «Join us… join us… join us…» («Unisciti a noi… unisciti a noi… unisciti a noi…»)

Esemplificazione di messaggi subliminali

Battiato

LP Clic, brano Nel Cantiere di un’Infanzia, Bla Bla 1974, messaggio rovesciato;

Backmasking: «Mirko… loro senton turco».

Commento: tra i cantanti italiani è certamente Battiato quello che ha fatto maggior uso di messaggi incisi al contrario. Bisogna dire che si è trattato, sin dagli anni '70, di sperimentazione sonora, linguistica o addirittura di lusus letterario. Risaputa, poi, è la passione esoterica di Battiato e le sue frequentazioni con l'universo new age. La musica viene messa a servizio di una concezione “religiosa della vita”, una religiosità senza nomi, senza fedi, dove solo l'uomo e il misticismo della vita hanno valore.

Beatles

LP The Beatles (detto anche «Album bianco»), brano Revolution 9 («Rivoluzione 9»), Apple 1968, messaggio bifronte. Testo: «Number nine, number nine, number nine…» («Numero nove, numero nove, numero nove…») ripetuto circa 12 volte

Backmasking: «Turn-me-on, dead man… turn-me-on dead man… » («Eccitami, uomo morto, eccitami, uomo morto, eccitami, uomo morto»)
Commento: sembra spettare ai Beatles l'onore di aver sperimentato per primi, la tecnica del messaggio subliminale in questo album doppio del 1968. L'addetto stampa dei Beatles, Derek Taylor, rivelò l'effettiva presenza di messaggi rovesciati nella canzone Revolution 9; non si trattava, peraltro, della prima frequentazione, dal momento che nella canzone Rain (1966) c'era già un precedente. Ma i Beatles si difesero dall'accusa, dichiarando che la voce incriminata era “la ripresa di un provino fatto in studio di registrazione”. Qualcuno potrebbe legittimamente pensare che la frase sia stata inserita dai Beatles a guisa di “rebus”, di invenzione, di artifizio compositivo; ciò è accaduto in altre circostanze e non stupirebbe. In un primo momento si pensava che l'«uomo morto» in questione fosse Paul McCartney, che alcuni giornali scandalistici volevano morto in un incidente stradale e sostituito da un sosia.

Occorre invece indagare più in profondità per scoprire come dietro la “rivoluzione” del costume e delle tendenze giovanili operata dal gruppo di Liverpool, si nascondano influenze di pensiero di alcuni uomini eccellenti. Uno fra tutti Aleister Crowley. La copertina dell'album Sergeant Pepper's…, con il quale i Beatles affermarono il genere “psichedelico” (connubio tra musica e droga), raffigura i volti di alcune celebrità, personaggi che il quartetto disse di “amare ed ammirare”; è possibile riconoscere anche la faccia di Crowley.

Tra i Beatles il più agguerrito contro il Cristianesimo era John Lennon. Una delle canzoni più celebri, Imagine, ma anche più insidiosamente anticristiana, canta un mondo “senza paradiso…senza fede…nessuna religione…nessun inferno sotto di noi”. Nel 1966, quando la popolarità dei Beatles era in crescita inarrestabile, Lennon dichiarò: “Il cristianesimo sta scomparendo, regredisce, si sta disgregando. Non è il caso di discuterne. Io ho ragione e la storia mi darà ragione. Noi siamo già più popolari di Gesù Cristo. E mi chiedo chi scomparirà per primo, ol rock and roll o il cristianesimo.” Questi elementi fanno pensare che l' “uomo morto” in questione sia Gesù Cristo.

Black Oak Arkansas

LP Raunch'n'Roll Live, brano When Electricity Came To Arkansas («Quando l'elettricità arrivò nell'Arkansas»), Atlantic 1973, messaggio rovesciato (bifronte); Ad un certo punto della canzone il cantante grida: Natas, Natas, Natas, Natas. Dog si eh, dog si he, dog si he. La parola dog significa “cane” ed è il contrario di God che sta per “Dio”: in tal modo i satanisti si rivolgono in senso dispregiativo a Dio.

Backmasking: «Satan… Satan… Satan… Satan… he is god, he is god, he is god…» («Satana… Satana… Satana… Satana…, egli è dio, egli è dio, egli è dio…»)

Chumbawamba

LP Tubthumper, brano Mary, Mary («Maria, Maria»), Universal Records 1997, messaggio rovesciato;

Backmasking: «Hail Mary, full of grace, the Lord is with thee; blessed art thou among women, and blessed is the fruit of thy womb, Jesus.Holy Mary, Mother of God, pray for us sinners, now and the hour of our death. Amen» («Ave o Maria, piena di grazia. Tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del seno tuo Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte. Amen»).

Commento: secondo gli insegnamenti magici di Aleister Crowley, le preghiere cristiane recitate al contrario servono per evocare il demonio.

Christian Death

LP Only Theatre of Pain («Solamente un teatro di dolore»), brano Prayer («Preghiera»), Frontier 1982, messaggio rovesciato;

Backmasking: «Our Father, who art in heaven; hallowed by Thy name; Thy kingdom come; Thy will be done on earth as it is in heaven.Give us this day our daily bread; and forgive us our trespasses as we forgive those who trespass against us» («Padre nostro, che sei nei cieli; sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi I nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori»).

Commento: secondo gli insegnamenti magici di Aleister Crowley, le preghiere cristiane recitate al contrario servono per evocare il demonio. Notare che in questo Padre Nostro mancano le ultime due invocazioni («E non ci indurre in tentazione. Ma liberaci dal male»).

Led Zeppelin

LP Led Zeppelin IV, brano Stairway to Heaven («La scala per il paradiso»), Atlantic 1971, messaggio bifronte – testo: «There’s a feeling I get»;

Backmasking: «I've got to live for Satan»! («Devo vivere per Satana»!).

LP Led Zeppelin IV, brano Stairway to Heaven, messaggio bifronte – testo: «It's just a spring clean for the May-queen\ Yes, there are two paths you can go by\ But in the long run\ There's still time to change the road you're on»;

Backmasking: «Here's my sweet Satan, the one whose little path, won't make me sad, whose power is Satan. He will give the growth giving you six-six-six» («Ecco il mio dolce Satana, la cui piccola via non mi renderà triste, e il cui potere è Satana. Egli darà il progresso dandoti il sei-sei-sei»).

Madonna

LP Like a Prayer Estended Remix («Come una preghiera versione remiscelata ed estesa»), brano Act of Contrition («Atto di dolore»), Sire 1989, messaggio rovesciato;

Backmasking: «It's not a prayer, your voice can't take me there» = «Non è una preghiera, la tua voce non può portarmi là».

Commento: la canzone incriminata “Atto di dolore”, recita la preghiera cattolica che conclude il rito della confessione. Nella versione della canzone non remiscelata Like a Prayer il coro canta: «Just like a prayer, your voice can take me there» («Proprio come una preghiera, la tua voce può portarmi là»). In questa versione al contrario tutto ciò viene negato, ovviamente….

Michael Jackson

LP Thriller («Cattivo»), brano Beat It («Picchialo»), Epic 1982, messaggio bifronte;

Backmasking: «I do believe it was Satan whose in me» = («Credo fermamente che Satana sia in me»).

Queen

LP The Game («Il gioco»), brano Another One Bites the Dust («Un altro morde la polvere»), EMI 1980, messaggio bifronte – testo: «Another one bites the dust… Another one bites the dust… Another one bites the dust»;

Backmasking: «Start to smoke marijuana… Start to smoke marijuana … Start to smoke marijuana» = («Comincia a fumare la marijuana… comincia a fumare la marijuana… comincia a fumare la marijuana»).

LP A Kind of Magic, brano One Vision («Una visione»), EMI 1986, messaggio rovesciato;

Backmasking: «Oh, my sweet Satan, I've seen sabbà» («Oh, mio dolce Satana, ho visto il sabba»).

Rolling Stones

LP Tattoo You («Tatuati»), brano Tops («Vertici»), Rolling Stones 1981, messaggio bifronte – testo: «Don't let the world pass you by… don't let the world pass you by… don't let the world pass you by»;

Backmasking: «I will stay for ever withe the lord… I will stay for ever withe the lord… I will stay for ever withe the lord» («Starò per sempre con il signore… Starò per sempre con il signore… Starò per sempre con il signore»).

Commento: già dagli anni sessanta i Rolling Stones lanciarono la moda dell'esoterismo a ritmo del rock e si mostrarono più che interessati al satanismo. Nel 1967 usciva l'album Their Satanic Majestis Request che nella copertina raffigurava il cantante Jagger vestito da mago; nel 1967 veniva pubblicata la canzone Simpaty for the devil in cui Jagger assumeva il ruolo di Lucifero attestandosi il responsabile dei più famosi delitti della storia, da Gesù Cristo ai Kennedy.

Ispiratore dell'interesse di Jagger verso il satanismo fu Kenneth Anger, il regista amico anche di Jimmy page, leader dei led Zeppelin, nonché Aleister Crowley, vicino non solo ai Led Zeppelin, ma anche ai Beatles. Per Kenneth Anger il cantante dei Rolling Stones, Jagger, compose la colonna sonora del film Invocation of my demon brother. Tra gli attori del film figurava Anton Lavey, fondatore della chiesa di satana. Ma non è possibile tacere l'istigazione all'uso di droghe presente in molte canzoni degli Stones, droghe di cui gli stessi componenti del complesso hanno fatto largo uso. Ricordiamo due brani del 1971: Brown sugar, nome del gergo che indica una qualità di eroina e Sister morphine.

Zucchero

LP Miserere, Polygram 1992, messaggio bifronte – testo: «A volte, la migliore musica è il silenzio, diciamo…; a volte la migliore musica è il silenzio, diciamo…»;

Backmasking: «Hashish… eroina e droga… hashish… eroina e droga».

Commento: il caso in questione fece molto scalpore alla fine del 1994 a seguito della scoperta effettuata dal giornalista Carlo Climati. Scherzo, casualità, trovata pubblicitaria, invito al consumo di droghe? Certamente è difficile accettare l'idea che il caso abbia favorito tre parole consecutive legate alla tossicodipendenza. Il produttore discografico di Zucchero non smentì la notizia, riconoscendo l'effettiva presenza delle parole subliminali incriminate, ma si giustificò affermando che la frase alla fine del disco sarebbe stata pronunziata da un cameriere durante la registrazione e inserita per puro divertimento. pertanto Hashish, eroina e droga sarebbero la risultante di un effetto sonoro accidentale.

Non c'è dubbio, comunque, che Zucchero sia stato più volte presentato al grande pubblico con trovate provocatorie o dissacranti. Basti leggere i testi di molte canzoni oppure osservare le copertine di alcuni album: ricordiamo i titoli di due tra gli album più famosi: Oro, incenso e birra; Spirito Di vino.

di Costanza Stagetti

Questi e altri messaggi subliminali possono essere scaricati in formato mp3 dal sito

http://digilander.libero.it/subliminale/page2.html

Note:

1) In un articolo intitolato “The Role of Suggestion in the perception of Satanic messages in Rock and Roll Recording” apparso in Journal of Psycology n.116, 1984, gli autori S. Torne e P. Himmelstein negarono qualsiasi possibilità che i messaggi subliminali potessero realmente influenzare il comportamento dell'ascoltatore. Alle stesse conclusioni giunsero J. R. Wolkey e J. Don Read dell'Università di Lethbridge nell'articolo “Subliminal Messages. Between the Devil and the Media” pubblicato sulla rivista America Psychologist n.11, 1985.

2) Il dott. W: LaBenne, professore di psicologia e Psicoterapia di East Lansing, nel Michigan, ha collezionato oltre 1000 studi attestanti l'efficacia dei messaggi subliminali. Della stessa opinione lo psicologo inglese N.F. Dixon autore del libro Subliminal Perception: The nature of a Controversy, McGraw Hill, Londra, 1971.

Fonte: http://www.acquaviva2000.com/MAGIA/messaggi_subliminali.htm#1