Ormai abbiamo capito che il sole percorre una traiettoria che può essere disegnata in modo semplificato come una spirale adagiata su un cono che ha il cerchio più grande sopra il tropico del Capricorno e il cerchio più piccolo sopra il tropico del Cancro.
Questa traiettoria è una verità importante e deve essere compresa nel momento in cui si capisce che la Terra è piatta. Nella tabella seguente, possiamo vedere il raggio e l’altezza dei due cerchi estremi dell’elica conica. Il raggio dei due tropici viene misurato dall’asse del polo Nord che si trova al centro del circolo della Terra piatta. Questi numeri sono stati ottenuti con i frattali. Si veda questo articolo: “Il cono del sole sulla Terra piatta“.
Raggio [km] | Altezza [km] | |
Tropico del Cancro | 6660 | 6660 |
Tropico del Capricorno | 13320 | 3330 |
Immediatamente si può capire che il numero 6660 sta alla base dell’intera rappresentazione del cono. Interessante è che possiamo scomporre questo valore in una moltiplicazione di fattori come questa:
Qui introduciamo tre fattori che verranno ora brevemente analizzati. Questa analisi è importante perché può essere generalizzata alla luna e ai pianeti. Applicheremo in futuro la formula riportata sopra per determinare i valori principali del cono degli altri corpi celesti.
Possiamo vedere che il numero sei è quello che meglio caratterizza l’orbita del sole. Ma come possiamo classificare questo numero per generalizzarlo? Quando si considera la posizione che tutti i pianeti, incluso il sole e la luna, occupano sulla Terra piatta, si può immediatamente percepire che sei è il numero d’ordine del sole.
Abbiamo infatti questa disposizione: luna (9), Mercurio (8), Venere (7), Sole (6), Marte (5), Giove (4), Saturno (3), Urano (2) e Nettuno ( 1). Questo è un ordine che veniva già accettato in antichità. Il primo fattore verrà chiamato n in quanto descrive il numero di posizione della traiettoria del corpo celeste in considerazione.
Quindi è degno di nota il fatto che Plutone sia stato ridimensionato ed è ora considerato un pianeta nano. Quindi una regola che possiamo estrarre è che il numero progressivo del corpo celeste caratterizza in qualche modo la sua traiettoria e scopriremo molte conferme di questo fatto quando discuteremo dei pianeti.
Il numero 111 è il secondo numero che abbiamo trovato. Chiamerò questo fattore, per generalizzare il discorso, const1. Il numero 111 è davvero importante. Sappiamo infatti che sulla Terra piatta un grado di latitudine del globo ammonta a 111 km. Un grado di longitudine sul tropico del Cancro ammonta a 111 km, mentre mezzo grado sul tropico del Capricorno ammonta a 111 km. Sappiamo anche che il sole ha un ciclo di vita di 11 anni 36 giorni che significa 11,1 anni. Ma la cosa più interessante è che 111 può essere ottenuto con il numero 6.
Basterà fare il quadrato di sei 62 = 36 e riassumere sommandoli tutti i numeri necessari per raggiungere il quadrato: 36 + 35 + 34 + 33 +… + 1 = 666. Dividendo questo valore ancora una volta per 6 possiamo ottenere la nostra const1 = 111. Per renderlo più elegante e generale, tutto questo processo può essere scritto con una singola formula:
In un calcolo relativo al sole, come risultato intermedio, abbiamo ottenuto il valore 666. Questo numero, come sappiamo già da un po’, è intrinsecamente collegato alle misure del sole e della Terra. Ma ricordiamo come abbiamo ottenuto questo numero di 6660, che è collegato al nostro 666. Abbiamo iniziato con l’esperienza di Eratostene. Voleva misurare la circonferenza del globo terrestre e il suo raggio: 6378 km.
Sappiamo che nella geometria della Terra piatta egli non ha misurato il raggio di Terra ma l’altezza del sole dando quindi un contributo alla comprensione della sua traiettoria.. Inoltre, abbiamo affermato che questa altezza deve essere espressa con il numero 6660 per descrivere il frattale più grande e rispettare la matematica tipica e peculiare che troviamo in tutta la creazione.
Consideriamo ora il numero 10. Lo chiameremo const2. Il possibile significato di questo numero verrà spiegato ulteriormente in questo paragrafo, ma spieghiamo ora come calcolarlo. 6660 è un numero che abbiamo ottenuto in molti modi, passando per trigonometria, numeri Demlo e frattali ed è il numero che più caratterizza la traiettoria del sole.
Il 6660 è il numero della traiettoria del sole e il cono del sole diventa un riferimento per tutti gli altri corpi celesti che, come impareremo presto, devono avere un cono vicino a quello del sole e molto simile ad esso. 6660 diventa quindi il nostro punto o cono di riferimento dal quale calcolare tutti gli altri coni. Da questo valore possiamo semplicemente calcolare il valore 10 con una divisione: 10 = 6660 / (111 ∙ 6) che in modo più generalizzato diventa:
Per il sole la formula è perfetta. Per gli altri corpi celesti, questa formula darà un risultato con i decimali. Potremmo approssimare il risultato a un valore intero per ottenere una descrizione coerente della realtà. Quando applicheremo questo procedimento alla luna per determinarne il cono tutto apparirà più semplice. Naturalmente le traiettorie di sole, luna e pianeti sono molto più complicate di una semplice spirale adagiata su un cono.
Man mano che avanzeremo nella nostra descrizione della traiettoria dei corpi celesti cercheremo di aggiungere sempre più dettagli, con la consapevolezza che non riusciremo mai a cogliere e descrivere completamente la creazione e tutte le sue manifestazioni.
Il video riportato sotto introduce i calcoli visti in questo articolo e li applica già al cono della luna. Vedremo meglio i calcoli applicati alla luna in un prossimo articolo.
Michele Vassallo è un ingegnere meccanico. Nel 2015, quando scoprì il movimento emergente degli American Flat Earthers, si sentì stupito e affascinato. Presto si rese conto che la Terra non poteva essere un globo. Nonostante il fatto che gli argomenti venuti alla ribalta fossero e siano ancora incompleti e contengano molti errori, il concetto generale di una terra piatta sembra assolutamente degno di indagine.
Tra le sue migliori scoperte c’è la reintroduzione dell’etere nella fisica della terra piatta e una nuova visione della natura della luce.
E’ coautore del libro “The real measures of the (flat) Earth” edito da Aracne editore e del blog “rifugiatidipella.com“. Dal 2019 produce materiale video inerente la Terra piatta sul suo canale Youtube “earthmeasured”.