La vicenda di Edward Snowden sta assumendo dimensioni globali. Non possiamo ancora sapere come andrà a finire ma vale la pena fare qualche breve riflessione su quanto sta accadendo nel mondo, ampliando un po’ la prospettiva. Dunque, ancor prima di lui, con Bradley Manning e Julian Assange – e Wikileaks in generale – abbiamo assistito negli ultimi anni a un tentativo di contrastare, da parte di singoli o di piccole organizzazioni – un piano di controllo globale e di sistematica menzogna messo in atto dal potere nei confronti dei popoli.
Una sorta di moderna sfida tra David e Golia.
Le prime rivelazioni di Wikileaks, con i soprusi e le violenze perpetrate dai soldati americani in Iraq[1], hanno cominciato a lanciare qualche sassolino nell’enorme meccanismo della propaganda globale. Oggi quello che Snowden rivela, tramite i pochi media che ne pubblicano i resoconti, sta facendo tremare il potere, mettendo interi governi in (apparente) contrasto tra loro. È pacifico che il governo americano menta ma soprattutto che quanto viene attuato nei confronti del popolo americano – e di altri popoli – sia del tutto illegale in quanto viola palesemente il quarto emendamento della costituzione. Ora, come l’amministrazione Obama stia reagendo è sotto gli occhi di tutti: da un lato dirama assicurazioni pacifiche e tranquillizzanti, dall’altro scatena – come denunciato dalle affermazioni di oggi di Snowden[2] – una guerra senza esclusione di colpi contro il giovane che ha osato mettersi di traverso sul cammino del controllo globale, esercitando pressioni su tutti i Paesi cui il fuggitivo ha chiesto asilo (ben 21) e che – a partire dall’Ecuador e dalla Russia di Putin – gli stanno voltando le spalle.
Come dicevamo non è dato conoscere la conclusione di questa vicenda ma possiamo però domandarci cosa questa storia significhi da un punto di vista spirituale. Ho già avuto modo di approfondire quello che è il Big Game per antonomasia, il piano di dominio globale denominato NWO, New World Order, da un punto di vista spirituale[3]. Un piano che viene da molti relegato tout-court tra i ‘complottismi’ che oggi da ogni parte fioriscono in rete, ma che ha delle basi storiche, politiche, documentali e occulte assai solide.
La condizione per la riuscita di questo piano è la capacità da parte dei poteri dominanti di avere un controllo pressoché totale sulle popolazioni mondiali. Ciò viene ottenuto tramite la propaganda mediatica che inizia con il formulare concetti palesemente fuorvianti e menzogneri (guerra umanitaria, guerra al terrorismo, scontro di civiltà, esportazione di democrazia etc). Tali concetti-base vengono poi interconnessi tra di loro con lo scopo di creare delle complesse visioni geopolitiche atte a oscurare completamente la possibilità da parte della gente di formulare pensieri autenticamente liberi. Si creano ‘teoremi’ destinati a costituire le griglie di giudizio per comprendere le situazioni storiche che si vanno a formare.
Il tutto condito dalla sbandierata politica umanitaria delle organizzazioni sovranazionali.
I programmi dell’Ovest anglo-americano – scriveva Rudolf Steiner nel 1917 – sono “illusori e fittizi”, parlano di libertà ma rendono impossibile la vera libertà al resto del mondo, trasmettendo l’impressione che solo loro siano in grado di fare qualcosa per la salvezza del genere umano[4]. La propaganda ha condotto sino a oggi egregiamente il suo lavoro di disinformazione ma ora iniziamo ad assistere a qualcosa di nuovo: una repressione del dissenso di dimensioni mai viste dalla caduta dei regimi totalitari. Anche Paesi che hanno fatto della libertà il loro stendardo come gli Stati Uniti – the land of the free – oggi sono in prima linea nel condannare, intimidire, minacciare (apertamente o dietro le quinte) persone, organizzazioni e stati sovrani che si permettono di esprimere pareri contrastanti.
Il tutto dietro la foglia di fico della national security, la sicurezza nazionale.
Che significa questo? Cosa sta cambiando nel mondo se il potere inizia a minacciare direttamente non solo le vite, i beni, i diritti, ma anche i pensieri delle persone? Per avere un indizio dobbiamo riandare ad alcuni parole pronunciate da Rudolf Steiner in una conferenza del lontano aprile 1916:
“Non sarà trascorso molto tempo dopo che sul calendario sarà passato l’anno 2000, che si manifesterà – a partire dall’America – un divieto, non diretto, ma comunque un divieto di ogni tipo di pensare, una legge che avrà lo scopo di sopprimere ogni pensiero individuale. Da un certo punto di vista l’inizio di ciò si può ravvisare in ciò che oggi fa la medicina puramente materialistica, dove l’anima non può avere più alcuna influenza, dove l’uomo viene trattato come una macchina solo sulla base di esperimenti esteriori[5]”.
Steiner indicava in quella conferenza come i valori di libertà, sbandierati a parole dalle potenze angloamericane, fossero destinati a divenire ben presto solo vuote frasi e convenzioni per trasformarsi, infine, in aperte menzogne. In realtà, il disegno era di soffocare il libero pensare umano per mezzo di una preponderanza schiacciante e omnipervasiva della vita economica, teorizzata e realizzata dal capitalismo liberista. L’uomo da lavoratore a consumatore, l’economia divenuta ‘mercato’.
In realtà la democrazia liberale del mondo occidentale è sempre di più liberale solo sulla carta – e, come le vicende attuali mostrano con chiarezza, viene sacrificata sull’altare del dominio del “complesso militare-industriale” – come giustamente rileva Noam Chomsky – e su quello del senso comune che, nell’ottica egoistica delle masse, antepone un malinteso senso di sicurezza alla libertà. Ora questa manipolazione globale del pensare umano viene effettuata oggi tramite uno strumento straordinariamente potente, la rete.
In Internet c’è la radice di un potere di manipolazione pressoché assoluto.
Pur non essendo in-sé-e-per-sé evidentemente da rifiutare – ché, anzi, può costituire un veicolo di indipendenza – la rete ha caratteristiche del tutto peculiari, anche se noi ancora – per la relativa novità di questo strumento di comunicazione – non siamo in grado di avvertirle. Non a caso Steiner mise in collegamento la profezia di un pensiero materialistico sempre più dilagante – e, come abbiamo visto, dell’attacco a pensieri liberi – con un estendersi di una rete diabolicamente intelligente che avrebbe in breve circondato la terra.
In una conferenza del 1921 fa una descrizione impressionante di una futura realtà parallela, che imita il mondo reale: la realtà virtuale, appunto. L’incapacità per l’uomo di pensare non solo materialisticamente, il suo essere irretito da pensieri menzogneri produrrà – così Steiner – nel prossimo futuro “una rete, tessuta da orribili ragni che nella loro organizzazione non s’innalzano neppure al livello vegetale [dunque di carattere minerale, elettrico-magnetico], anche se si tratterà di un tessuto di enorme saggezza. Ragni mostruosi che s’intrecceranno l’uno con l’altro, che nei loro movimenti esteriori imiteranno tutto quello che la gente, che non avrà saputo trarre ispirazione da una nuova capacità immaginativa come quella della scienza spirituale, penserà con il proprio intelletto oscurato [6]”.
Ecco che il quadro – da un punto di vista spirituale – inizia a prendere forma. Un’umanità schiacciata dal mercato globale viene ridotta a massa di manovra da parte del potere delle Corporation sovranazionali e delle strutture segrete che tendono a perseguire il disegno di una mondializzazione assoluta attraverso i piani del NWO. L’estrema sofisticazione della propaganda, che ha efficacemente infiltrato ogni veicolo di comunicazione, cerca di prendere possesso della rete – che altro non è che conoscenza illimitata che si trasmette, come una gigantesca ragnatela, attraverso un veicolo elettrico-magnetico – piegandola ai suoi disegni. La libera opinione, il libero pensare umano, indebolito da decenni dal materialismo imperante viene ora frontalmente attaccato dal potere.
Tutto torna.
Fortunatamente c’è qualche David che ancora osa sfidare Golia, per nostro conto. E noi, da che parte vogliamo stare?
(corrispondente dagli USA di Coscienzeinrete Magazine e Altrainformazione)
Riferimenti:
[1] [2] [3]
[4] Rudolf Steiner, O.O.24 I Memorandum del 1917. Tilopa, 1991. Pag.33
[5] Rudolf Steiner, GA 167, Gegenwärtiges und Vergangenes im Menschengeiste, pag.98
[6] Rudolf Steiner, GA 204, Der Mensch in seinem Zusammenhang mit dem Kosmos, pag.244
Piero Cammerinesi: Giornalista e ricercatore italiano indipendente, ha vissuto e lavorato per anni negli Stati Uniti.
Editore e pubblicista in Italia per tre decenni, ha studiato e lavorato in Italia, Germania e USA.
Dopo un percorso di studio sul pensiero filosofico orientale antico, si è laureato in Filosofia, proseguendo gli studi in Germania, dove ha vissuto e insegnato.
Da sempre molto legato all’esoterismo ed alla cultura orientale ha seguito dapprima le lezioni e conferenze di Krishnamurti e gli insegnamenti di alcuni Yogin, fino all’incontro con Massimo Scaligero e con l’esoterismo occidentale.
Autore di articoli e saggi, ha tradotto dal tedesco opere di Rudolf Steiner, Gustav Meyrink e Judith von Halle.
Nel 2016 ha pubblicato con l’Editore Bonanno il volume “Storia di un incontro, Rudolf Steiner e Friedrich Nietzsche“.
Il nome del suo sito liberopensare.com intende sottolineare l’indipendenza da qualsiasi dottrina, corrente o organizzazione esteriore, riconducendo ogni possibile ‘appartenenza’ alla Via del Pensiero di cui Massimo Scaligero è stato insuperato maestro.