Armi Soniche nella Storia Antica

armi soniche rappresentazione
Rappresentazione grafica della distruzione delle mura di Gerico utilizzando armi soniche (jw.org)

La storia dell’umanità è costellata di guerre combattute con armi diverse: spade, lance, frecce, fino all’avvento della polvere da sparo e della tecnologia moderna.

Tuttavia, uno dei conflitti più affascinanti e meno conosciuti riguarda l’uso di armi soniche, capaci di generare onde e vibrazioni per distruggere e dominare i nemici.

Le cronache della Guerra delle Armi Soniche

La storia della guerra delle vibrazioni ci arriva principalmente dai racconti degli antichi abitanti della civiltà dell’Indo, in particolar modo dalle iscrizioni ritrovate negli anni ’70 in un sito archeologico in Pakistan, noto come Mohenjo-daro. Alcuni studiosi ritengono che queste iscrizioni facciano riferimento a un periodo di guerra combattuto con tecnologie soniche che, pur sembrando impossibili per quel periodo, trovano riscontri in miti e leggende tramandati da generazioni.

Secondo le interpretazioni degli archeologi e degli esperti di antiche tecnologie, gli abitanti dell’Indo possedevano una conoscenza avanzata delle frequenze sonore e delle onde vibratorie. Alcuni templi e strutture ritrovati presentano insolite risonanze acustiche, suggerendo che queste civiltà fossero in grado di manipolare le onde sonore per scopi ben oltre il rituale religioso.

Strumenti di Distruzione e Difesa

Le armi soniche descritte nelle cronache non erano strumenti tradizionali di guerra come spade o archi, ma piuttosto strumenti che sfruttavano le frequenze sonore per causare danni fisici o psicologici. Questa tecnologia si basava su due princìpi fondamentali:

  1. Risonanza acustica: La capacità delle onde sonore di entrare in risonanza con strutture fisiche, causando il collasso di edifici o il danneggiamento degli organi interni degli avversari.
  2. Vibrazioni a bassa frequenza: In alcune battaglie, i soldati avrebbero utilizzato tamburi giganti o strumenti simili a trombe che emettevano onde a bassissima frequenza. Queste onde, pur non essendo udibili, causavano vibrazioni intense nel terreno, disturbando la psiche dei nemici o addirittura scatenando terremoti locali.

Alcune iscrizioni descrivono come, durante una delle più grandi battaglie, un’intera città fu distrutta non da macchine d’assedio o fuoco, ma da un’arma che generava un’onda d’urto sonica. Le mura, costruite con pietre pesanti, vennero ridotte in polvere come se fossero state colpite da un tuono ininterrotto.

Le cronache ci raccontano anche delle conseguenze devastanti di questa guerra. Gli abitanti di Mohenjo-daro, dopo aver subito diversi attacchi sonici, furono costretti ad abbandonare la città. Alcuni archeologi hanno ipotizzato che i resti umani ritrovati in loco, molti dei quali presentano segni di decomposizione accelerata, possano essere stati vittime di vibrazioni soniche intense che hanno causato collassi interni o emorragie.

Anche altri siti, come quelli di Harappa e Lothal, mostrano segni di distruzione inspiegabile, come se onde invisibili avessero spazzato via la vita da queste antiche metropoli. Le vibrazioni sonore non solo distrussero città, ma alterarono per sempre l’equilibrio della civiltà dell’Indo, contribuendo al suo rapido declino?

Armi Soniche, il silenzio della storia

Gerico: Una delle storie più famose è quella biblica della conquista della città di Gerico, in cui gli Israeliti, dopo aver marciato attorno alle mura della città per sette giorni, suonarono le trombe e, al suono, le mura crollarono (Giosuè 6). Questo è considerato principalmente un racconto simbolico e non un evento storico verificabile, ma è un esempio di come il suono possa avere un significato potente in un contesto di distruzione.

Bibbia: Nuova Diodati – Giosuè 6 La conquista di Gerico

5 Quando essi suoneranno a distesa il corno di montone e voi udrete il suono della tromba, tutto il popolo darà in un grande grido; allora le mura della città crolleranno sprofondando, e il popolo salirà ciascuno diritto davanti a sé».
20 Il popolo dunque gridò quando i sacerdoti suonarono le trombe; e avvenne che, quando il popolo udì il suono delle trombe, lanciò un grande grido, e le mura crollarono sprofondando. Il popolo salì nella città, ciascuno diritto davanti a sé, e s’impadronirono della città.
(laparola.net – Giosuè 6)

Col passare dei secoli, la conoscenza di queste armi sonore si è persa oppure oggi viene utilizzata per altri scopi come, ad esempio, il controllo climatico?