La Piana di Giza
Una delle sette meraviglie del mondo è la Grande Piramide di Giza, a fianco del Nilo vicino a Cairo. La piramide è stata studiata dall’alba della storia moderna. Sono state scritte pile di libri sulla sola enigmatica Grande Piramide. Molti di questi libri vengono da archeologi Egiziani. Gli egittologi non hanno cambiato molto la propria visione sulla Grande Piramide negli ultimi secoli.
I piramidologi datano la costruzione della Grande Piramide al 2589 A.C.. Si ipotizza che sia stata creata come sito funerario, la tomba del faraone Khufu (Cheope in Greco). L’esperto Dr.Zahi Hawass, direttore del Concilio Supremo dell’Antichità (SCA) in Egitto, aderisce con forza alla teoria della tomba per la Grande Piramide. Benchè ci sia un sarcofago dentro la stanza del Re della Grande Piramide, non è mai stata trovata una mummia dentro di essa. Questo sarcofago deve essere stato creato dentro la piramide dato che per la sua dimensione non può essere rimosso dalla camera del Re.
Nell’ultimo decennio gli scienziati hanno iniziato a dubitare dell’età e del proposito della Grande Piramide. Gradualmente mentre la Grande Piramide rivela altro su suoi segreti, la teoria della tomba diviene meno accettabile. Si pensa che la Grande Piramide debba essere stata costruita da una civiltà molto intelligente con una comprensione scientifica e un accesso a delle tecniche molto superiore al nostro.
La Grande Piramide è composta da due milioni di blocchi di pietra calcarea, è alta come un edificio di quaranta piani e larga come due campi e mezzo di football. La base della piramide è roccia cesellata con una precisione di 2cm di scarto dalla perfezione. Persino oggi con tutta la conoscenza tecnica e la precisione del laser, secondo gli specialisti non siamo in grado di costruire una struttura come la Grande Piramide con tale precisione! Semplicemente non abbiamo la tecnologia meccanica disponibile per scavare le pietre che compongono la piramide con quella stessa precisione!
Sono stati fatti tentativi per provare che la piramide potrebbe essere costruita usando gli strumenti e i metodi antichi conosciuti degli Egizi. L’egittologo Mark Lehner ha provato con molte persone ma ha fallito persino nel costruire un modello in scala di 6m della piramide. Ha dovuto chiamare in aiuto un camion per portare i blocchi fuori dalla cava. Alla fine degli anni 70 un team Giapponese fondato dalla Nissan ha fatto un altro tentativo per creare un modello alto 18m usando gli stessi strumenti primitivi Egizi come scalpelli e martelli. Il team Giapponese inizialmente pieno di coraggio è tornato a casa disilluso e imbarazzato, perchè hanno dovuto usare i martelli pneumatici per tagliare la pietra dura, non sono riusciti a trasportarli oltre il Nilo e hanno dovuto infine usare i bulldozer, un camion e persino un elicottero per impilare i blocchi e produrre qualcosa di somigliante ad una piramide. In entrambi i tentativi di ricostruzione della piramide, sono stati scavati solo piccoli blocchi, ma ricordiamo che la vera piramide contiene blocchi del peso di un motore da locomotiva a vapore! (1)
Consideriamo anche che queste pietre sono così perfettamente scolpite e i giunti di malta sono così terribilmente sottili che fra essi non passa nemmeno un foglio di carta! I giunti sono terribilmente forti, più della malta che usiamo oggi! Le pietre sembrano più o meno incollate o fuse assieme. I blocchi più leggeri pesano una tonnellata. Il blocco medio pesa 2,5 tonnellate fino a 70 tonnellate. Come potrebbero gli Egizi aver sollevato tali blocchi con grande precisione fino all’altezza di un palazzo di quaranta piani? Benchè ci siano molte teorie, semplicemente non lo sappiamo di certo. La massiccia costruzione della piramide è allineata con una precisione di soli 3′ e 6” di scarto dal perfetto allineamento con i 4 punti cardinali.
La Piana di Giza contiene 3 piramidi e un certo numero di piramidi satellite attorno a quelle grandi. Troviamo anche la famosa Sfinge sulla Piana di Giza.
Le tre grandi piramidi hanno preso il nome dai Faraoni che secondo gli Egittologi avrebbero ordinato la loro costruzione come mausolei:
-La Grande Piramide di Khufu (o Cheope)
-La piramide di Khafre (O Chefren)
-La piramide di Menkaure (o Micerino)
Da sinistra a destra, Menkaure, Khafre e Khufu
Sembrerebbe che i team di Mark Lehner e quello Giapponese della Nissan abbiano fallito nel costruire modelli in miniatura della Grande Piramide, perchè la tecnica richiesta va oltre la nostra tecnologia, persino oggi! Gli egittologi affermano ancora che tutti il lavoro sia stato fatto usando scalpelli e martelli primitivi, gli Egiziani semplicemente avevano molto tempo e molti schiavi per fare il lavoro.
I sarcofagi scoperti dentro le camere delle piramidi sono fatti da grantio estremamente duro. Benchè non sia stata mai trovata una mummia dentro questi sarcofagi, gli egittologi vogliono ancora che crediamo che venissero usate come bare. Hanno persino mostrato gli strumenti primitivi usati per forare i blocchi di granito per il sarcofago, una palla di diorite fissata ad un bastone.
Nel 1995, Christopher Dunn, un produttore di tecnologia aerospaziale ha studiato il sarcofago della piramide di Khafre. Ha portato con sé strumenti per misure di precisione ed è entrato nel sarcofago per misurare la precisione della superficie interna. Ha scoperto qualcosa di stupefacente; l’interno della scatola era così liscio e piatto che una luce puntata da dietro un regolo non rivelava alcuna imprecisione. Tutti i bordi della scatola erano perfetti, così come la superficie perfettamente piatta. La curvatura degli angoli interni era così piccola e i bordi così taglienti, che sarebbe impossibile crearli usando strumenti sferici come si vuole pensare oggi. Dato che Dunn non ha potuto misurare una singola deviazione delle superfici perfettamente piatte e degli angoli ha parlato di “precisione da Era-Spaziale”. Christopher Dunn ha esaminato molti altri artefatti di granito e ha concluso che tali precisioni si sono potute raggiungere solo usando macchine. (2)
E’ divenuto sempre più ovvio che la Grande Piramide in particolare e la Piana di Giza in generale, sono state progettate per codificare una conoscenza scientifica in molti modi, non sembrano esserci coincidenze. Ogni dettaglio scoperto ha un significato che abbiamo appena iniziato a rivelare. Gli archeologi sono rimasti bloccati nella loro sola spiegazione e vogliono farci credere che servissero come tombe per i Faraoni! Per secoli la piana di Giza è stata studiata dagli occhi degli archeologi e degli storici, ma negli ultimi due decenni questo è cambiato.
Originariamente la Grande Piramide era coperta con 144.000 pietre di granito bianco, che le davano un’aspetto levigato. Nei tempi antichi il riflesso dal Sole doveva vedersi a miglia di distanza. Gli Egizi chiamavano la loro piramide “Ta Khut” che si traduce in “La Luce”. I Musulmani più tardi tolsero alla Grande Piramide queste pietre per costruire moschee a Cairo. Gli unici resti delle pietre si trovano alla base della Grande Piramide e in cima alla piramide di Kahfre. Da queste pietre è stata determinata l’esatta dimensione delle Piramidi. La pietra di punta che dovrebbe coprire la Grande Piramide è mancante.
In questo capitolo mostreremo alcuni fatti sottostanti alle affermazioni per cui le piramidi sarebbero state costruite da una civiltà molto avanzata che ha avuto accesso ad una tecnologia superiore alla nostra! Secondo Edgar Cayce infine la Grande Piramide rivelerà tutti i suoi segreti quando la Sala dei Registri verrà aperta e verrà provata la sua origine Atlantidea.
La Sala dei Registri sarebbe una grande stanza di pietra nascosta sotto la Piana di Giza e conterrebbe l’equipaggiamento Atlantideo avanzato. Si ipotizza che la pietra di punta sia una miniatura della Grande Piramide con tutti i dettagli interiori e si troverebbe nella Sala dei Registri. Edgar Cayce ha indicato le direzioni per trovare la Stanza dei Registri e ha suggerito che sotto la zampa sinistra della Sfinge ci sia l’entrata della Sala dei Registri. John Anthony West e Robert M.Schoch studiando la Sfinge per determinarne l’età, ha rilevato con la scansione sismica sulla piana di Giza, che sotto la zampa della Sfinge si trova una stanza sotterranea, come predetto da Cayce.
La conclusione della ricerca di West e Schoch sull’erosione della Sfinge indica che fu l’acqua e non la sabbia del deserto e il vento ad eroderne la base. Questo significherebbe che l’erosione potrebbe essere avvenuta solo dalle piogge nel periodo seguente all’era glaciale dal 10.000 a.C. Al 5.000 a.C.. Prima che il Sahara divenisse un deserto. Hanno concluso che la Sfinge dev’essere stata scolpita prima di questo periodo e che era legata ad una antica civiltà, forse Atlantide.
Inoltre l’archeologo Howard Middleton-Jones afferma di aver trovato l’esatta posizione della Sala dei Registri nella piana di Giza. Afferma anche che l’Arca dell’Alleanza, il tabernacolo che contiene i Dieci Comandamenti di Mosè, può trovarsi dentro la Grande Piramide.
L’entrata per l’Arca dell’Alleanza dovrebbe essere nella Grande Galleria nel punto che porta alla camera della Regina da una parte e alla camera del Re dall’altra. E’ arrivato a questa conclusione dopo aver studiato con cura il libro Esodo in cui Dio spiega in dettaglio a Mosè la costruzione dell’Arca. Howard Middleton-Jones è piuttosto sicuro che nel libro dell’Esodo venga descritta la scala che porta alla camera del Re nella Grande Piramide, conosciuta come Grande Galleria. Ora se Howard Middleton-Jones ha ragione, potremmo attenderci delle scoperte interessanti in futuro. (3)
Però non entriamo nelle speculazioni sulla Grande Piramide e guardiamo fatti matematici provati.
Le costanti matematiche
La piramide codifica le costanti matematiche di Pi e Phi e il logaritmo naturale e! Queste tre costanti sono importanti in matematica e fisica. L’origine di queste costanti è un mistero da secoli per i matematici e gli scienziati, ma il fatto è che queste costanti mistiche si mostrano ovunque in natura. Tutte e tre le costanti Pi, Phi ed e sono state incorporate nella stessa struttura, la Grande Piramide! Questo di per sé è notevole e prova l’ingegno dei costruttori della Grande Piramide.
Non è possibile che queste costanti si rivelino per caso impilando alcune rocce. Pi e Phi sono state trovate per prime; non prima del 2003, con Rick D.Howard, si è scoperto il logaritmo naturale. Ha sviluppato una teoria chiamata Triple-Triangular-Theory (TTT) che spiega matematicamente la presenza di tutte e tre le costanti nella Grande Piramide.
Nell’immagine sotto ci sono le dimensioni della Grande Piramide in cubiti reali. Il cubito reale è una antica misura usata dagli Egiziani.
Dimensioni della Grande Piramide in cubiti reali
Il valore matematico di Pi definisce il rapporto della circonferenza col diametro del cerchio e si trova nella piramide.
Pi può essere trovato prendendo due volte la lunghezza della base della piramide e dividendola per la sua altezza: Pi= 2*440/280=880/280=22/7 approssima Pi=3.14159
Phi si trova quando la lunghezza del lato inclinato della piramide viene divisa per metà della lunghezza della piramide, Phi=356/220=1.618 (220 è metà della base della piramide).
Ho escluso la prova per il logaritmo naturale e dato che la Triple-Triangular Theory è piuttosto complessa.
Il fatto che la piramide codifichi Pi e Phi ed e, le costanti più profonde della natura, mostra che i costruttori della piramide dovevano possedere una comprensione matematica dell’importanza di tali valori. (4)
Ora la Grande Piramide non è l’unica struttura nell’antico Egitto che contiene queste costanti. Schwaller e Lubicz che hanno studiato il Templio di Luxor dal 1837 al 1952 hanno ammassato evidenze indicanti che gli Egizi hanno usato il Rapporto Aureo (Phi) ingegnosamente in molti modi nell’architettura del templio. Prima della ricerca di Lubicz, la scoperta del Rapporto Aureo venne legata ai Greci. Le sue scoperte hanno provato che gli Egizi avevano una comprensione matematica che precedeva di molto quella di Pitagora.
Posizione della Grande Piramide
Il punto dov’è stata costruita la Grande Piramide è impressionante, può essere legato alla velocità della luce! La velocità della luce è esattamente 299.792.458 metri/secondo o 29.9792458×10 milioni di metri al secondo.
Originariamente il metro venne definito come un 10 milionesimo della distanza dal Polo Nord all’equatore nel sistema SI (1791). Se dividiamo la velocità della luce per la distanza dall’equatore al Polo Nord, otteniamo il numero: 29.9792458. Questa è la latitudine di una linea a metà della distanza tra Khufu e Khafre esattamente a 29.9792458° Nord.
Può indicare che la locazione della Piana di Giza venne deliberatamente scelta per rappresentare la velocità della luce. Altra indicazione di questa conoscenza dei costruttori della Grande Piramide si trova nel numero di pietre del rivestimento usate nella costruzione.
Dalle scoperte di Bruce Cathie, che ha scoperto l’ottaedro e il cubo nella griglia della Terra, sappiamo di una affascinante coincidenza tra la velocità della luce, il valore nella Gematria della velocità della luce e il numero di pietre del rivestimento nella Grande Piramide. Bruce Cathie ha espresso il valore regolare della velocità della luce in un altra misura. L’ha chiamata la velocità della luce di griglia; la velocità della luce che viaggia lungo le linee della griglia.
Cathie ha proposto una diversa unità temporale. Ha introdotto il secondo griglia come rimpiazzo per il normale secondo come unità di tempo. Invece di 3×8 ore al giorno, ha proposto 3*9=27 ore griglia al giorno. Ha anche usato una diversa misura per la distanza, ha usato uno spostamento radiale, l’arco in un cerchio di 360°. In seguito ha ricalcolato la velocità della luce in archi minuto (1/60mo di un grado) che la luce impiega lungo un cerchio di 360° (la Terra) per secondo griglia (supponendo 27 ore griglia al giorno). Con sua sorpresa ha scoperto che la velocità della luce nella griglia ha un valore molto armonioso di 144.000 archi griglia per secondo griglia.
Quindi il valore armonico 144.000 per la velocità della luce combacia col numero di pietre di rivestimento usate per coprire la Grande Piramide. Se aggiungiamo che la Kabbalah Gnostica uguaglia il valore in Gematria per la luce al numero 144, possiamo assumere che questi numeri non siano coincidenze e che i costruttori della Grande Piramide conoscessero molto bene la velocità della luce!
Ricordiamo anche che la locazione della Grande Piramide è esattamente il Polo Nord della griglia della Terra ed è l’unico luogo sulla Terra con la maggior massa terrestre in relazione all’acqua!
La Piana di Giza quindi è un luogo unico sulla Terra ed è difficile credere che questo fatto non venne riconosciuto dai progettisti! (5)
La piana di Giza e i pianeti interni
Le dimensioni della Grande Piramide sono le prime forti indicazioni che i costruttori volessero rappresentare le dimensioni della Terra. La Terra non è una sfera perfetta; il raggio dai poli al centro è inferiore al raggio dall’equatore al centro. Quindi la Terra è appiattita come un pallone da football schiacciato. Questo viene attribuito alla forza centrifuga, risultante dalla rotazione della Terra sul suo asse polare. Queste dimensioni sferiche imprefette della Terra sono perfettamente riflesse nella Grande Piramide. Il perimetro della piramide rappresenta il raggio equatoriale della Terra. Il perimetro della piramide equivale a metà di un minuto della longitudine equatoriale della Terra. In altre parole se prendiamo il perimetro della Grande Piramide e lo moltiplichiamo per 2*60*360=43.200 otteniamo la circonferenza della Terra lungo l’equatore in kilometri. Questo è corretto secondo misurazioni satellitari con un 99.5% di accuratezza. L’altezza della Grande Piramide rappresenta il raggio polare della Terra. Se prendiamo l’altezza della piramide e la moltiplichiamo per lo stesso valore di 43.200 mantenendo il raggio otteniamo il raggio polare della Terra con una accuratezza del 93.3%. Quindi sembra più che ragionevole assumere che la Grande Piramide sia stata progettata proprio per rappresentare la Terra. Questi fatti non possono essere definiti pure coincidenze. (6)
L’altezza della Grande Piramide sembra riferirsi alla distanza tra la Terra e il Sole! L’altezza della piramide è di 280 cubiti reali. La distanza tra la Terra e il Sole misurata in kilometri è 147×10^6Km = 280×10^9 cubiti reali! Quindi la distanza tra la Terra e il Sole è di un miliardo di volte l’altezza della piramide. Nel capitolo sulla geometria sacra abbiamo anche dimostrato che la Grande Piramide esprime il rapporto tra la Terra e la luna “quadrando il cerchio”.
Da questi esempi possiamo avere l’impressione che la Grande Piramide sia una prova indiretta dell’esistenza di relazioni geometriche armoniche tra la Terra, la Luna e il Sole. John Martineau in “A little book of coincidence” ha provato che tali relazioni armoniche esistono veramente tra tutti i corpi celesti del nostro Sistema Solare. Con l’aiuto della geometria sacra ha spiegato tutte le orbite dei pianeti del nostro Sistema Solare e ha mostrato che sono basate su principi armonici. Keplero il grando astronomo ha sempre creduto che le orbite dei pianeti potessero essere spiegate geometricamente, infatti credeva che i solidi Platonici fossero la chiave per i misteri delle loro orbite.
Nel 1994 Robert Bauval in “The Orion Mystery” ha proposto una teoria ora popolare dove si assume che le tre piramidi sulla piana di Giza fossero allienate alle tre stelle di Orione. Il Nilo, secondo Bauval, corrisponde alla Via Lattea. Le piramidi a terra rappresentano le posizioni delle tre stelle di Orione nel 10.500 a.C. (come sopra così sotto) secondo Bauval. La data del 10.500 a.C corrisponde perfettamente alla data del 10.490 a.C per la costruzione della Grande Piramide fornita da Edgar Cayce.
Mentre il popolare allineamento di Orione con la piana di Giza viene ancora dibattuto, esiste anche una relazione cosmica meno conosciuta che può essere provata facilmente. Questa relazione cosmica, una scoperta fatta da Clive Ross, mostra ancora che la Grande Piramide venne costruita per rappresentare la Terra.
Clive Ross ha scoperto che le tre piramidi sulla piana di Giza corrispondono con i quattro pianeti interni del Sistema Solare, Mercurio, Venere, la Terra e Marte enfatizzando Venere. Però come possono tre piramidi corrispondere a quattro pianeti?
La correlazione tra le piramidi e i pianeti:
-P1: La Grande Piramide di Khufu rappresenta la Terra
-P2: La piramide di Khafre rappresenta Venere
-P3: La piramide di Menkaure rappresenta sia Marte che Mercurio.
Foto aeree della piana di Giza, sotto rappresentano i pianeti
La corrispondenza della piramide di mezzo con Venere per me può suggerire l’identità dei costruttori della Piana di Giza. Lo riveleremo più avanti.
Ora le tre piramidi si relazionano con i quattro pianeti interni del Sistema Solare in tre modi:
-La base di ogni piramide corrisponde col diametro del pianeta corrispondente
-L’angolo tra P1-P2 e P2-P3 si relaziona alla differenza del tempo orbitale solare tra Terra e Marte
-La distanza tra le piramidi si relaziona alle distanze relative tra i pianeti
Senza annoiarvi con i numeri esatti semplicemente affermiamo questo: la piramide più piccola P3 corrisponde al diametro medio di Mercurio e Marte. I costruttori della piramide probabilmente hanno usato due tipi di colori nelle pietre del rivestimento per differenziare le dimensioni di Marte e Mercurio in una piramide. La piramide centrale P2 corrisponde a Venere e la piramide di Khufu (P1) corrisponde al pianeta Terra.
Dobbiamo ricordare che le dimensioni delle piramidi si relazionano ai diametri dei pianeti e che i rapporti che sono stati calcolati hanno una accuratezza che richiede le misure esatte dei pianeti che la scienza ha potuto ottenere solo con i satelliti! Qua abbiamo una struttura nel mezzo della sabbia che dimostra il rapporto tra le dimensioni dei pianeti e le lunghezze delle basi delle piramidi con la stessa accuratezza!
Le tre piramidi non sono allineate su una linea dritta, fanno un angolo di 191.6° (180° sarebbe la linea dritta). Ricordiamo che questo è l’angolo tra le piramidi che rappresenta la Terra e Marte/Mercurio. Il pianeta Terra orbita i 360° attorno al Sole in 365.25 giorni. Il pianeta Marte invece impiega 686.98 giorni. Ora calcoliamo quanto dei 360° di un cerchio viene completato da Marte quando la Terra ha concluso la sua rivoluzione attorno al Sole:
L’angolo sarebbe: 365.25/686.98*360=191.4°!
Questo è anche lo stesso angolo tra le piramidi che rappresenta Marte e la Terra! Coincidenza? Non lo è quando realizziamo che la distanza relativa tra i pianeti viene considerata quando le piramidi sono state posizionate sulla Piana di Giza. Guardiamo.
La distanza in linea retta tra P1 e P3 è di 36857 pollici
La distanza in linea retta tra P1 e P2 è di 19169 pollici
Il rapporto esatto tra le due distanze è
P1-P3/P1-P2 = 36857/19169 = 1.92
Ora misurare le distanze corrispondenti tra i pianeti non è semplice. La distanza tra i pianeti non è costante, per le orbite ellittiche dei pianeti attorno al Sole. J.Keplero ha scoperto l’orbita ellittica dei pianeti 400 anni fa, ma gli antichi che hanno costruito la Grande Piramide dovevano esserne a conoscenza. Hanno usato la distanza tra la Terra e Mercurio quando Mercurio è nel punto più lontano dal Sole. In questo caso la distanza tra la Terra e Mercurio è di 79.76×10^9m. La distanza tra la Terra e Venere è di 41.39×10^9m.
Il rapporto in distanza tra Mercurio e la Terra e tra la Terra e Venere è di 79.76/41.39 = 1.92
Questo è l’esatto rapporto nella distanza tra i pianeti usato nelle distanze tra le piramidi. Ancora, l’accuratezza è sconvolgente!
Altri indizi dicono che la Grande Piramide corrisponde alla Terra. La lunghezza dell’anno solare della Terra è relazionato perfettamente nella costruzione della Grande Piramide in due modi! Il primo riferimeto all’anno solare si riflette nella lunghezza della base della Grande Piramide ovvero 36.524.22 pollici primitivi di lunghezza o 365.2422 cubiti sacri Egizi in lunghezza!
Il secondo riferimento alla lunghezza dell’anno solare della Terra si trova dentro la piramide quando scopriamo una piccola stanza tra la camera del Re e la Grande Galleria chiamata Anti-camera. Quando si disegna un cerchio dentro questa stanza toccando le mura, la circonferenza di questo cerchio è di 365.25 pollici, un perfetto riferimento al numero di giorni nell’anno solare! La lunghezza totale di un anno solare è di 365 giorni, 5 ore e 49 minuti, ovvero 365.25 giorni!
Sia le dimensioni della base della piramide che dell’Anti-camera sembrano scelte per descrivere il numero di giorni nell’anno terrestre. (7)
Iniziazione
Il proposito della Grande Piramide può essere stato quello di agire come enorme cristallo che controlla le onde di torsione della Terra. Si trova nel Polo Nord esatto della Terra dove si innalzano le onde di torsione più potenti. Secondo Drunvalo Melchizedek, la Grande Piramide è posizionata in modo che gli apici delle piramidi si trovino esattamente nel corso di una spirale Phi. Infatti le tre piramidi sono allineate con questa spirale Phi.
Non è impensabile che la prima funzione delle piramidi fosse quella di stabilizzare la griglia della Terra e proteggerla dai terremoti, dall’attività vulcanica e forse dall’inversione dei poli.
Se la Grande Piramide fosse stata usata per controllare le onde di torsione della Terra, non dovremmo dimenticare che l’energia delle onde di torsione è energia conscia. Da fonti come Edgar Cayce, David Wilcock e Drunvalo Melchizedek la storia dice che gli Egizi usavano la Grande Piramide come strumento di iniziazione spirituale, guarigione e risveglio.
Prima della iniziazione finale nella Grande Piramide, gli inziati passavano attraverso insegnamenti segreti dell’occhio destro di Horus e apprendevano la geometria sacra e forse la fisica eterica. Gli Egizi credevano che la creazione nascesse dalle acque primordiali, il Nun (etere). Il paragrafo 1146 dei Testi della Piramide è relativo alla storia di un serpente cosmico primordiale Iru-To che emerse dalle acque primordiali per creare il mondo fisico. Queste sono le parole di Iru-To nei Testi della Piramide:
Io sono il flusso del Diluvio Primordiale, colui che emerse dalle acque. Io sono il serpente “Fornitore di Attributi” con le sue molte spire. Io sono lo Scriba del Libro Divino che dice cosa è stato e influenza quello che deve ancora essere.
Io credo che qua venga descritta la fisica eterica di Paul La Violette e Daniel Winter. L’onda di torsione (il serpente Iru-To nella spirale Phi) che emerge spontaneamente dall’etere (acque primordiali) per creare la forma (“gli attribuiti”) dall’etere senza forma. L’onda di torsione è lo Scriba dei registri Akashici, l’equivalente del campo-A di Ervin Laslo, il campo di informazione in onde di torsione che permea tutto lo spazio ed è la memoria dell’Universo. (Vedi capitolo 6 “Vibrazioni Eteriche”)
Altro fatto interessante è che il serpente Iru-To viene dipinto con due teste. Questo potrebbe simbolizzare il fatto che l’onda di torsione può essere creata da due onde elettromagnetiche opposte come suggerito da Tom Bearden. Metaforicamente il serpente a due teste potrebbe anche simbolizzare la dualità che viene in essere dall’Unità quando Iru-To è emerso dalle acque primordiali. Quando le prime forme sono state create dall’Unità dell’etere, l’interezza della creazione è stata separata.
In incantesimo 321 dei Testi, il serpente cosmico Iru-To continua:
Mi estendo ovunque, in accordo con quello che doveva venire in essere, mi avvolgo a destra su me stesso. Ero avvolto nelle mie spire; uno che ha fatto un posto per sè stesso nel mezzo delle sue spire. (s)
Se questa non è una perfetta descrizione di un campo di torsione statico, il toroide a ciambella spiegato da Daniel Winter allora cos’altro può esserlo? Il fatto che il serpente fa posto per sé stesso nel centro può indicare che questa forma è anche il punto focale della consapevolezza, il posto dove si muove la coscienza.
Il serpente gioca anche un importante ruolo nel simbolo del caduceo degli Egizi; il bastone alato con due serpenti avvolti in 7 spire attorno ad esso. Era il simbolo portato da Toth o Ermete Trismegisto. Secondo Edgar Cayce e altre fonti, Toth fu il costruttore della Grande Piramide. Il caduceo è un bellissimo esempio dell’onda di torsione sprialeggiante in forma di vortice.
Quindi infine gli Egizi che hanno studiato presso le scuole dell’occhio destro e dell’occhio sinistro di Horus sono stati iniziati alle verità superiori nella Grande Piramide. Venivano messi dentro il sarcofago nella stanza del Re. Questo era posizionato nel punto focale della piramide (Pyr Amid = fuoco nel centro!) in modo che l’onda di torsione cambiasse lo stato di coscienza dell’iniziato. Le fonti menzionate rivelano che gli Egizi potevano causare una esperienza extracorporea autoindotta in questo modo. Un’esperienza extracorporea porta la coscienza dell’individuo a liberarsi dal corpo fisico in altri posti e dimensioni. Molte persone hanno vissuto una esperienza pre-morte (NDE), una forma temporanea di esperienza extracorporea (OBE) sul tavolo operatorio. Benchè molti pazienti abbiano riportato tali esperienze, la questione resta taboo nella società Occidentale, però nel 2001 il cardiologo Olandese Pim van Lommel è stato il primo scienziato a pubblicare un rapporto scientifico nel magazine “The Lancet” sulla realtà delle esperienze pre-morte avvenute a tanti pazienti.
Se l’iniziazione nella Grande Piramide aveva successo, l’iniziato era risvegliato e aveva le sue abilità naturali di guarire e fare miracoli. Secondo le letture di Edgar Cayce, Gesù era la reincarnazione di uno dei costruttori della Grande Piramide, Ermete Trismegisto, Il Tre Volte Grande, conosciuto anche come Toth l’Atlantideo. Toth venne aiutato dal Sacerdote Egizio Ra-Ta che poi si reincarnò come Edgar Cayce stesso! Ermete, il Tre Volte Grande alias Toth, progettò precisamente la Grande Piramide risvegliato alla Coscienza Cristica, secondo le letture di Cayce. Ci sono molti storici biblici che affermano che Gesù spese molti anni in Egitto.
Molte persone pensano che Gesù e Cristo siano sinonimi. Cristo è l’uomo perfettamente risvegliato, che ha ottenuto la coscienza universale. Gesù di Nazareth è uno dei tanti profeti come Buddha, Maometto, Zoroastro, Krishna e molti altri nella storia che hanno ottenuto la coscienza illuminata. Io credo che l’essenza degli insegnamenti di Gesù dice che la coscienza Cristica è dormiente in ognuno di noi.
Una Bibbia nella pietra
Interno della Grande Piramide
Il 30 Giugno 1932 Edgar Cayce diede una lettura sulla Grande Piramide
Ecco una citazione di quel giorno:
Tutti i cambiamenti che arrivano nel pensiero religioso in parole sono mostrati qua, in variazioni in cui il passaggio attraverso lo stesso è raggiunto, dalla base alla cima o al sepolcro aperto e la cima.
Questi hanno significato dallo strato e dal colore e la direzione in cui si curva.
Qua Cayce dice che la Grande Piramide codifica la storia e il futuro dei cambiamenti religiosi nel mondo. In altre parole è una Bibbia gigante nella pietra. Dalla base alla cima della piramide, i passaggi interni codificano la salita e la caduta della consapevolezza spirituale tramite le curve nel passaggio (angolo ascendente o discendente), il tipo di roccia usato e il colore della stessa.
Peter Lemesurier ha scoperto cosa descriveva Edgar Cayce nella sua lettura del 30 Giugno 1932.
Secondo Lemesurier, la Grande Piramide è stata progettata per descrivere tutti gli eventi storici degli ultimi 4000 anni. Lemesurier ha scoperto che un pollice nel passaggio corrisponde alla lunghezza dell’anno. Il cerchio di Enoch nell’Anti-Camera era la chiave perfetta per tradurre la lunghezza (un pollice) in tempo (un anno).
La data iniziale venne fissata da Lemesurier e provata tramite due “Scored Lines” marcate nel passaggio discendente vicine all’entrata della piramide. Lemesurier ha provato che queste linee si allineavano nell’equinozio di primavera con le Pleiadi nel 2142 a.C.. Da questa rara congiunzione la data di inizio e la linea temporale della piramide possono essere determinate con l’estate del 2623 a.C., secondo Lemesurier.
L’altezza dello spazio tra il pavimento e il soffitto del passaggio è anche indicazione del progresso di consapevolezza spirituale. Con l’aumento di altezza significa progresso, con la diminuzione di altezza significa declino.
Dall’entrata della Grande Piramide (a.C. 2623, regno del Faraone Khufu) c’è un passaggio discendente fino ad una camera sotterranea sotto la piramide. A metà passaggio troviamo una intersezione con un passaggio ascendente che porta alle camere del Re e della Regina. L’intersezione del passaggio discendente e ascendente è il momento storico corrispondente all’Esodo (1453 a.C.) di Mosè con gli Israeliti dall’Egitto. Venne marcato come momento di grande progresso spirituale. Secondo la Bibbia, Dio da a Mose i Dieci Comandamenti sul Monte Sinai e lo istruisce a venerare solo un Dio. Nella storia questo evento marca la transizione da politeismo e monoteismo. Al tempo il popolo di Mose viveva in Egitto dove veneravano gli Dei degli Egizi e seguivano il politeismo.
Dentro la Grande Galleria arrivando dal passaggio ascendente, improvvisamente lo spazio tra il pavimento e il soffitto si alza immensamente. L’entrata per la Grande Galleria marca l’Ascensione di Gesù di Nazareth. (33 a.C. 1 Aprile). La piramide codifica la nascita di Gesù nel 27 Settembre del 2 a.C.
Alla fine della Grande Galleria c’è una elevazione conosciuta come Grande Scalino. Il Grande Scalino era un mistero per Peter Lemesurier.
Quando venne chiesto a Edgar Cayce cosa significasse il Grande Scalino, spiegò che segna il periodo del 1958-1998 di 40 anni che per Edgar Cayce era il momento di grandi cambiamenti della Terra (vedi epilogo di questo libro).
Edgar Cayce predisse il suo ritorno nel 1998! Non disse che si sarebbe reincarnato, ma disse semplicemente che sarebbe tornato. Riveleremo più tardi che è tornato quest’anno. Secondo Edgar Cayce la camera del Re simbolizza la nostra era presente. E’ la fine della linea temporale che indica un momento di immenso progresso, una rivoluzione spirituale. La camera del Re può relazionarsi alle predizioni del 2012, la fine del calendario Maya e ad un tempo di grande cambiamento. Ciò che questo libro cerca di provare è che viviamo in un tempo straordinario in cui scienza e spiritualità si fondono. Questo è un progresso immenso in termini spirituali. Se la Grande Piramide in effetti è una Bibbia nella pietra, possiamo iniziare a capire che il nostro avanzamento spirituale corrente si riflette nella camera del Re della Grande Piramide. Solo tramite i nostri avanzamenti scientifici possiamo capire a pieno questa pila di rocce misteriosa che ha confuso l’umanità per millenni.
Forse il più grande mistero di tutti, se la piramide contiene una linea temporale che predice il futuro, come potevano conoscerlo i costruttori? Hanno usato un viaggio extracorporeo per viaggiare nel tempo? (9)
Camera del Re e DNA
Esperimenti sonici eseguiti nella camera del Re hanno mostrato che produce una serie di frequenze risonanti che corrispondono alle note musicali! Il sarcofago dentro la camera del Re per esempio ha una frequenza di risonanza precisa di 440Hz, la nota A, la frequenza di un diapason.
Quattro altre frequenze si trovano nella camera del Re. Queste corrispondono alle note musicali F#, A, C# e D#. Queste note sono della scala minore melodica (F#). Gli sciamani indiani sintonizzano i loro flauti su F perchè credono che sia in sintonia con madre Terra.
Ora possiamo ricordare dagli studi in Cimatica che i solidi Platonici emergono da frequenze sonore perfette della scala diatonica musicale. Non sarebbe una sorpresa trovare frequenze tonali pure nella griglia della Terra.
La cosa incredibile è che le frequenze di risonanza della camera del Re corrispondono con le frequenze di risonanza che si trovano nei 4 nucleotidi della molecola del DNA. Questa struttura meravigliosa possiede solo 4 mattoni di base, le basi del DNA, adenina (A), citosina C, guanina (G) e Timina (T).
Due di questi nucleotidi possono essere uniti per formare una coppia di basi in sequenza nel filamento di DNA. Il DNA completo è un’elica di tre miliardi di tali coppie.
Il Professore di chimica e biochimica David W. Deamer dell’Università della California, a Santa Cruz, ha misurato con la luce infrarossa le frequenze di risonanza di tutte e 4 le basi del DNA. Ogni base risuonava con una media di 15 frequenze, 60 in totale. Nel 1998 Susan Alexjander, con un Master degree in Composizione Musicale e Teoria e insegnante in diverse Università della California, ha contattato David W. Deamer con una domanda: “possiamo sentire le frequenze nel corpo”. Come risposta David Deamer le ha dato informazioni dalla sua ricerca sulle frequenze del DNA.
Da qua Susan Alexjander ha cercato di scoprire se queste frequenze di risonanza dalle basi del DNA fossero casuali o contenessero una qualche relazione sconosciuta, come i rapporti musicali. La prima cosa che fece fu cercare di renderle udibili. Traspose quindi le frequenze superiori della luce nell’ottava sonora. (Ricordate dal nostro capitolo sulla geometria sacra che i colori dell’arcobaleno sono i 7 tasti della scala diatonica sull’ottava 48).
In seguito Susan portò le 60 frequenze del DNA in un sintetizzatore Yamaha DX7. I toni non erano perfette note musicali, dopo alcune settimane di “sintonizzazione” scoprì che erano centrate attorno a 4 note musicali pure. Le note, indovinate, sono le stesse frequenze di risonanza della camera del Re della Grande Piramide!
Susan Alexjander registrò la sua musica del DNA sul sintetizzatore DX7 in un CD intitolato “Sequencia”. Le persone che lo ascoltarono riportarono una sensazione di connessione e famigliarità. (10)
Ora questa scoperta fornisce maggior credito alle affermazioni di Edgar Cayce e altri sull’effetto di guarigione nella Grande Piramide. Non sembra una coincidenza che le frequenze usate nella camera del Re corrispondano alle frequenze di risonanza delle basi del DNA. (11)
Ricapitolazione
Più apprendiamo sulla Grande Piramide e più favolosa diviene la settima meraviglia del mondo. Gli egittologi mantengono ancora l’idea che la Grande Piramide fosse la tomba del Faraone Khufu, ma questa idea sta divenendo ridicola. La piramide è più antica di quanto si affermi e dev’essere stata costruita da una cultura superiore a quella degli Egizi. Persino oggi non abbiamo la tecnologia per costruire un edificio copme la Grande Piramide. La ragione per cui gli egittologi rimangono fissi sulle loro teorie arcaiche è che non hanno altra scelta che difenderle. Molti egittologi sono Musulmani e il Corano afferma che la Terra non è più vecchia di 4000 anni. Quindi semplicemente non accettano teorie che possano datare la Grande Piramide precedentemente a quanto stabilito con la data del 2589 a.C.
La Grande Piramide e il complesso di Giza può essere riconosciuta come un dono di una antica cultura per le future generazioni che avrebbero potuto comprendere i suoi segreti nascosti con il giusto livello scientifico. Più evidenze si accumulano e più confermano le parole di Edgar Cayce che la descrivono come luogo di iniziazione spirituale e guarigione. Altro proposito poteva essere quello di bilanciare la griglia energetica della Terra.
Nel prossimo capitolo approfondiremo i misteri del DNA umano. I costruttori della Grande Piramide dovevano possedere una grande comprensione del DNA umano se riuscirono a sintonizzare la camera del Re alle frequenze del DNA. E’ possibile che qualcosa di semplice come le frequenze del suono potesse servire per guarire il DNA? Sentiamo cosa la scienza Russa ha da dire su questo soggetto oggi.
Jan Wicherink
soulsofdistortion.nl
Tradotto da Richard per Altrogiornale.org