La Spirale dell’Evoluzione
Il Darwinismo è divenuto un dogma, una specie di religione di e su sè stessa e viene ancora ciecamente difesa. La ragione è piuttosto comprensibile da un punto di vista scientifico. Sono in gioco gli assiomi della stessa scienza. Chi aderisce al Darwinismo lo difende con impeto perchè teme che la scienza perda le sue basi, se fosse provato che in effetti l’evoluzione non è per nulla casuale e che proposito e direzione sono una realtà innegabile. La porta ad una possibile forza Divina nella natura chiusa violentemente secoli fa sarebbe riaperta. Fu il matematico Francese Simon Laplace che chiuse infine questa porta dopo Cartesio. Rispose a Napoleone (che gli chiese perchè avesse lasciato Dio fuori dai suoi libri come forza causale del movimento dei corpi Celesti) dicendo, “Non ho più bisogno dell’ipotesi di Dio”. La scienza si basa fermamente sulla premessa che tutta la realtà possa essere spiegata dal riduzionismo e dal determinismo, lasciando da parte tutte le cause divine nel dominio della religione. Quindi il vero problema dibattuto animatamente non è scientifico, ma spirituale: la scienza ammetterebbe Dio, se Dio bussasse alla porta?
Equilibrio Universale
Nel suo libro, la “Visione Cosmica”, Ervin Laszlo porta un punto interessante nella discussione. Mentre i Neo Darwinisti come Richard Dawkins e l’Intelligent Design combattono sulla legittimità del Darwinismo, Laszlo sottolinea che la discussione si è ridotta solo all’evoluzione biologica; dice che dovremmo guardare oltre e includere l’evoluzione dell’universo come un intero nel dibattito. Secondo Laszlo, la domanda reale è come si è evoluto l’universo in uno stato in cui l’evoluzione biologica ha potuto manifestarsi? Il nostro universo si è evoluto dal plasma in particelle elementari, atomi, molecole, pianeti, stelle e galassie ed infine ha creato condizioni sulla Terra perfette per portare la materia non vivente alla vita. Il vero miracolo dell’evoluzione è che le costanti fisiche dell’universo e le sue leggi sono organizzate in modo coerente da permettere l’evoluzione dell’universo e delle forme di vita in esso. Se la perfetta coerenza di tutte queste leggi fisiche e delle sue costanti fosse leggermente diversa, non ci sarebbe l’universo che conosciamo oggi e nemmeno la vita sulla Terra. Se la frequenza di espansione dell’universo fosse stata inferiore di un miliardesimo, l’universo sarebbe collassato subito dopo il Big Bang. Se fosse però stata superiore di un miliardesimo, l’universo sarebbe evaporato in un gas freddo. Se elettromagnetismo e gravità non fossero in un rapporto preciso, non ci sarebbero stelle o pianeti orbitanti su cui la vita possa evolvere. Se elettroni e protoni non avessero cariche opposte, non ci sarebbero atomi o DNA. Tutte le costanti fisiche in natura sembrano miracolosamente bilanciate. Se ognuna di queste costanti fosse leggermente diversa, non leggereste queste parole!
Siamo però qua a leggerle! Dev’esserci un piano dietro l’evoluzione dell’universo e della vita. Le probabilità che l’universo venga in essere di per sè sono inconcepibili senza una forma coerente di guida intelligente e di causa. Negli ultimi 40 anni, Erwin Laszlo ha sviluppato una teoria di sistema integrale. La teoria ha avuto origine dal lavoro del filosofo naturalista Alfred North Whitehead che ha sviluppato uno studio di metafisica organica. Ha suggerito che la nostra realtà sia composta da entità organiche intrecciate e indivisibili. Gli organismi viventi sono uno dei molti modi in cui la natura ha creato per l’Auto-espressione di queste entità organiche. La vita nel cosmo evolve come un insieme, una rete di entità apparentemente separate, ma che si influenzano reciprocamente in una biodiversità armoniosa. Whitehead ha concluso che la realtà è un processo, un processo evoluzionistico integrale. Laszlo ha preso la struttura metafisica di Whitehead come base per la sua teoria di sistema integrale che spiega come l’evoluzione del nostro universo abbia avuto luogo come processo integrale di sistemi individuali, ma non separati. Le onde di torsione del campo-A sono la base fisica e fondamentale della sua teoria di sistema dell’evoluzione (1)
Esiste un altro modo per spiegare che la creazione non può essere il risultato di un lancio di dadi fortunato. Una delle leggi più intriganti della natura è la seconda legge della Termodinamica e dice che l’universo e tutti i processi conosciuti in esso, che siano fisici, chimici o biologici, gravitano naturalmente verso lo stato più basso possibile di energia e ordine. In termini fisici, diciamo che i sistemi in natura tendono verso un alto livello di entropia (disordine). L’astrofisica ci dice che infine, dopo milardi di anni, l’universo ad un certo punto decadrà nello stato primordiale del caos. La seconda legge della Termodinamica afferma chiaramente in termini non incerti, che infine ogni sistema ordinato tornerà ad uno stato caotico. Apparentemente vediamo questo principio manifestarsi nel nostro mondo ogni giorno. Se non mettiamo sufficente energia nel conservare le cose che abbiamo creato, infine tutto si romperà. Apparentemente vediamo la “morte” tutto attorno a noi ogni giorno, che sia l’auto che si rompe o la casa che necessita di manutenzione o il gatto che muore. Nulla è eterno e tutto è soggetto all’entropia, se non ci sforziamo e mettiamo energia per preservarlo!
Se usiamo occhi differenti e guardiamo il mondo dietro al mondo, vediamo la vita che si manifesta ovunque, così come un alto livello di ordine. Tutto quello che vediamo attorno a noi è stato creato da uno stato primordiale di puro caos, il primo universo un mezzo secondo dopo il Big Bang. La scienza afferma che quando l’ordine viene raggiunto in un sistema, il disordine dev’essere creato altrove dato che la seconda legge della Termodinamica non permette all’ordine presente nell’universo di aumentare. Comunque, la stessa creazione sembra essere la prova del fatto che l’ordine totale nell’universo, dal suo momento di concepimento, incrementa e quindi che l’entropia negativa debba esistere. La forza vitale in ogni pianta vivente, animale ed essere umano su questo pianeta è una forza che contrasta costantemente gli effetti dell’entropia e per estensione, la prima e seconda legge della termodinamica. Quindi assieme alla seconda legge della Termodinamica che descrive una naturale inclinazione verso il disordine, deve esistere una forza creativa in natura che crea ordine dal caos.
Cicli nel tempo
Gli scienziati hanno scoperto cicli in molti fenomeni naturali come i processi biologici, la frequenza di crescita economica, i prezzi dei mercati azionari, la crescita di popolazione, ecc.. che in qualche modo sembrano legati ai movimenti planetari e all’attività del Sole. La cosa stupefacente di questi fenomeni completamente indipendenti e separati, è che agiscono con coerenza relativa. Sono connessi armonicamente come se una forza invisibile li colleghi tramite risonanza. Correntemente, la scienza non può spiegare questi fenomeni coerenti, perchè come spieghiamo logicamente la risonanza tra fenomeni apparentemente indipendenti se non c’è un effetto energetico o una forza conosciuta che li connette. Solo un campo energetico infinito e onnipresente come l’etere potrebbe spiegare come fenomeni apparentemente indipendenti, quali i cicli economici, siano per esempio connessi ai cicli delle macchie solari tramite risonanza di fase.
Lo scienziato Ray Tomas ha sviluppato una teoria chiamata “Armoniche dell’Universo”. Per molti anni Ray Tomas ha lavorato nello sviluppo di modelli economici per prevedere gli sviluppi nei prezzi di mercato per tutti i tipi di commodities. Infine ha scoperto un comportamento ciclico in questi prezzi dei mercati azionari, che erano accoppiati con le armoniche dei periodi planetari. Scoprì anche un rapporto musicale nelle armoniche che coinvolgono frazioni di 3/2, 4/3 e 2 e proporzioni di 4:5:6:8 che formavano accordi maggiori nella scala musicale. La sua teoria suggerisce che molti eventi ciclici che avvengono in natura, come cicli biologici, fisici ed economici, possiedono frequenze armoniche correlate, come le note e gli accordi nella musica.
Ray Tomas ha scoperto che molti cicli economici sono pure armoniche della rotazione del Sole, del suo periodo di rotazione all’equatore di 25.8 giorni e al ciclo di macchie solari di 11.07 anni. Il ciclo delle macchie solari è il ciclo nell’attività del Sole che diminuisce e aumenta in cicli per culminare in un massimo solare ogni 11.07 anni. Ray Tomas crede che i cicli che troviamo nel nostro Sistema Solare siano armoniche di cicli più ampi che scorrono nella nostra galassia Via Lattea. Per estensione, si pensa che tutti i cicli galattici siano armoniche di un singolo ciclo cosmico universale. La tradizione Vedica ha sempre detto che l’universo è il risultato di una vibrazione risonante primordiale, il suono Ohm della creazione. In un certo senso potremmo dire che il nostro universo sia una grande canzone, un uni-verso (una canzone). (2) In conclusione, Ray Tomas ha scoperto un rapporto armonico di 34560 che sembra miracolosamente il rapporto che nella scala connette tutto nell’universo dal reame quantistico all’universo intero. Per esempio, se prendessimo la distanza media tra le lune e la moltiplicassimo per 34560, otterremmo la distanza media tra i pianeti.
Se ancora moltiplicassimo questo valore per 34560 otterremmo la distanza media tra le stelle ecc.. Il rapporto 34560 sembra scalare tutti i seguenti oggetti sferici dal piccolo al grande: nucleoni, atomi, cellule, lune, pianeti, stelle, galassie e uni-verso. Il numero 34560, secondo Ray Tomas, è il numero seme per molti cicli nell’universo. Altro fatto impressionante è che la tavoletta sumera d’argilla, che ha preso nome dal luogo dov’è stata scoperta (Nineveh) contiene una costante cosmologica con un valore di 70*60^7 (settanta per sessanta elevato alla potenza di 7). La costante di Nineveh, dopo essere stata decodificata dall’astrofisico della NASA Maurice Chatelain, descrive perfettamente tutti i tempi orbitali dei nostri pianeti fino al secondo, se vengono prese tutte le frazioni di questo numero. Per esempio, Plutone ha precisamente 25.000 cicli nella costante di Nineveh e la Cometa di Halley ha 81.000 cicli. Dato che la misura della costante di Nineveh è il secondo, equivale ad un ciclo temporale di circa 6.2 milioni di anni. Partendo dalla costante di Nineveh, il ricercatore David Wilcock ha scoperto una costante galattica che ha chiamato costante di Wilcock, equivalente a 0.7*60^9. Questa costante è esattamente 36 volte la costante di Nineveh e secondo Wilcock, connetterà armonicamente tutte le orbite di tutti gli oggetti nella nostra galassia. (3)
Dato che abbiamo appreso nel capitolo 6, “Vibrazioni Eteriche”, che gli scienziati hanno scoperto che il nostro universo è prodotto da una energia vibrante onnipervadente, non siamo sorpresi nello scoprire la risonanza nell’universo tra cicli apparentemente indipendenti di fenomeni indipendenti. La tradizione orientale Vedica ha sempre suggerito che la nostra evoluzione avviene in quattro Yuga di Ere del Mondo. Secondo questa tradizione Orientale, il cosmo si sviluppa in cicli dell’alba (sandhya) seguiti da cicli del crepuscolo (sandhyansha). Ognuno di questi periodi d’alba e crepuscolo è un decimo dello Yuga e ci sono quattro Yuga in totale, Krita, Tetra, Dvapara e Kali. Il Kali Yuga è il nostro corrente Yuga che sta finendo. I quattro Yuga si sommano nel grande ciclo dell’evoluzione cosmica. Attraverso la storia umana ci sono sempre stati periodi d’alba e periodi di crepuscolo nel corrente Kali Yuga. Le tradizioni orientali ci dicono che nei periodi d’alba avviene una elevazione di consapevolezza e coscienza, mentre nei tempi di crepuscolo, la coscienza umana cade nel sonno e perde la consapevolezza spirituale e la connessione alla sua fonte Divina. Alla fine del secondo millennio, le tradizioni Orientali hanno profetizzato che l’umanità si dirigerà verso una nuova alba, la nuova Era che coincide con l’Era dell’Aquario.
Scala Temporale Aurea
La spiritualità Orientale potrebbe avere ragione sull’esistenza di cicli cosmici dell’evoluzione? Ora abbiamo evidenze che suggeriscono che l’evoluzione dell’universo in effetti si muova in cicli con un movimento in avanti che traccia la Spirale Aurea lungo il percorso. Significa che gli eventi dal passato sono legati agli eventi del futuro, come se tra questi operasse una forma di risonanza coerente. Lo scienziato Russo Dr.Nikolai A.Kozyrev che ha scoperto l’onda di torsione, l’onda a spirale che si muove nell’etere, è stato il primo a suggerire la relazione tra le onde di torsione e il fenomeno del tempo. Ha chiamato l’onda di torsione, onda del tempo. Indipendentemente anche Tom Bearden ha suggerito che esista una relazione tra le onde scalari (onde di torsione) e il passaggio del tempo. Potrebbe essere che l’evoluzione non sia per nulla casuale, ma che avvenga e ricorra in eventi ciclici che aggiungono altra complessità allo sviluppo dell’universo e della vita sulla Terra ad ogni giro della spirale? L’idea prevalente del Darwinismo e della legge dell’entropia esclude ogni possibilità che qualche forza energetica guidi l’evoluzione. L’evoluzione è semplicemente un processo casuale e imparziale secondo il Darwinismo. Comunque, ora abbiamo forti evidenze che questo non sia il caso. La coerenza che gli scienziati iniziano a scoprire tra molti fenomeni correlati in biologia, natura, economia e storia, ora sembra indicare che questi eventi siano legati in qualche modo e risuonino tra loro.
Questo è esattamente quello che il Prof. S.V. Smelyakov e Y. Karpenko suggeriscono e affermano di poter dimostrare. Il Prof. Dr. Sergey Smelyakov è il vice presidente dell’ISAR e membro del Golden Fund of Cyclic Science in Russia. Yuri Karpenko è membro dell’Astrological Research Society “Hamburg School” e Astrovita. Assieme hanno pubblicato un documento scientifico nel 1999 intitolato “The Auric Time Scale and the Mayan factor” (n.d.t. La Scala Temporale Aurea e il fattore Maya). Benchè Karpenko sia co-autore del documento, questo nasce da una teoria del Prof. Dr.Smelyakov. Il documento suggerisce che le rivoluzioni planetarie, il ciclo solare di 11 anni, la tendenza in demografia, le epoche dei Grandi Maestri nell’umanità, i cicli geologici ed economici in natura e nella società, siano tutti interconnessi e sincronizzati dal Rapporto Aureo, Phi (Ф) e dalla serie di Fibonacci! Cosa più notevole, il Dr. Smelyakov afferma che tutti questi cicli siano in relazione e sincronizzati con il Lungo Computo Maya, il calendario mistico che finisce il 21 Dicembre 2012. Esiste un consenso generale sulla data di inizio del 3114 a.C. e sulla data finale del 21 Dicembre 2012, che risultano in un periodo di 5125 anni. Ora sappiamo che gli antichi Maya conoscevano la durata dell’anno solare medio nella precisione di diversi decimali. Il loro calendario di Venere ha un’accuratezza di 2 ore ogni 500 anni! Per quanto sia favolosa questa precisione, la loro conoscenza che lascia più perplessi è senza dubbio il calendario del Lungo Computo Maya. I Maya associavano la fine del Lungo Computo con la fine del tempo. Ripeto ancora che i Maya non indicavano la fine del mondo!
Per provare la sua ipotesi, il Dr.Smelyakov ha stabilito la prova scientifica che il Sistema Solare, le evoluzioni planetarie, la radiazione solare e il periodo medio di attività solare di 11.07 anni sono armonicamente in relazione. La risonanza avviene in due domini, il dominio armonico lineare e il dominio esponenziale non lineare. La risonanza lineare è la risonanza che avviene se dei cicli risonanti sono frazioni intere del ciclo fonte. Ray Tomas e altri avevano già scoperto questi cicli armonici lineari delle rivoluzioni planetarie. La costante di Nineveh risponde alla risonanza lineare armonica dato che è il ciclo seme per le armoniche lineari planetarie. Se si prendono frazioni intere di questo numero, le rivoluzioni dei pianeti nel nostro Sistema Solare possono essere calcolate con una precisione di un secondo. Il Dr.Smelyakov ha anche scoperto una risonanza non lineare non solo tra le rivoluzioni planetarie, ma anche con il ciclo di attività solare, il ciclo di rotazione solare e il ciclo di rivoluzione della fascia di Asteroidi. Ora queste frequenze di risonanza con incremento o decremento esponenziale sono le frazioni del Rapporto Aureo della frequenza fonte. Le frequenze di risonanza possono quindi essere descritte con le seguenti serie che hanno preso il nome di Scala Temporale Aurea, descritte da questo set discreto:
F = {…Ф^-2, Ф^-1, Ф^0=1, Ф^1, Ф^2, …}
Possiamo riconoscere questa serie come versione con Rapporto Aureo della sequenza di Fibonacci. Questa è la stessa sequenza attraverso la quale l’implosione delle onde nella fisica di implosione di Daniel Winter, è responsabile per l’annidamento ricursivo secondo il Rapporto Aureo delle onde Platoniche che crea la materia. Con lo stesso principio, il Dr. Smelyakov dice che il tempo dell’evoluzione (non quello fisico) implode secondo il Rapporto Aureo. Si suppone che l’evoluzione avvenga in cicli di tempo che decrementano o che sono “compressi” esponenzialmente e ogni ciclo successivo è una frazione più breve in Rapporto Aureo con il ciclo precedente. Se le cose stanno così, il tempo dell’evoluzione sta implodendo e culminerà esponenzialmente in un crescendo, un tempo finale o punto focale di singolarità. Quello che possiamo attenderci in questo tempo finale è aperto alla speculazione; potrebbe essere una trasformazione, un balzo quantistico nel processo dell’evoluzione, chi lo sa? Il tempo finale della scala del Tempo Aureo coincide col tempo finale predetto dal calendario Maya. La velocità della nostra evoluzione sta aumentando rapidamente senza dubbio. Per milioni di anni abbiamo camminato sulla Terra vestiti con pelle d’animale e lance nelle mani. Quindi 35000 anni fa, improvvisamente, abbiamo fatto più uso dei cervelli e ci siamo trasformati da cacciatori in coltivatori e creatori di strumenti. Nell’ultimo millennio e in particolare nell’ultimo secolo, la nostra evoluzione è avanzata tremendamente. Solo 100 anni fa abbiamo scoperto l’elettricità e il campo elettromagnetico e vediamo ora come questo ha rivoluzionato il nostro mondo in un tempo brevissimo rispetto al tempo totale dell’evoluzione umana?
Nella prima metà dell’ultimo secolo abbiamo industrializzato il globo, nella seconda metà potremmo dire di aver rivoluzionato l’informazione. Oggi, i computer guidano il nostro lavoro giornaliero in tutte le aree della società globale. La nascita di una rete mondiale, Internet come enciclopedia condivisa nel globo con tutta la conoscenza intellettuale e scientifica concepibile, il più grande database mai creato dall’umanità, ha richiesto meno di 10 anni! Nel nuovo millennio stiamo anticipando la nanotecnologia e i computer quantistici che rivoluzioneranno ancora il nostro mondo. La velocità del nostro sviluppo tecnologico e scientifico è divenuta incredibilmente rapida. La società non riesce a seguire questa velocità, il proposito di questo libro quindi è dimostrare che le interpretazioni filosofiche dei maggiori risultati dell’umanità sono rimaste indietro. Per le masse, la nostra visione Newtoniana-Cartesiana prevalente e sorpassata non è cambiata nell’ultimo secolo. Quindi è più che evidente che la nostra evoluzione, in termini di risultati scientifici e tecnologici, sta crescendo rapidamente in cicli sempre più compressi. Ci sono però prove per le ipotesi sull’evoluzione lungo cicli che seguono il Rapporto Aureo. Secondo il Dr. Smelyakov, l’evoluzione dell’umanità si muove a spirale verso una singolarità che coincide con la fine del calendario del Lungo Computo Maya.
Per provare la loro ipotesi, le relazioni armoniche tra le orbite dei pianeti, il ciclo di attività solare, il ciclo di rotazione solare e la rivoluzione della Fascia di Asteroidi sono stati strutturati matematicamente in un modello chiamato Sincronismo Solare-Planetario (SPS). In questo modello i cicli di rivoluzione più lunghi di Giove, Urano e dell’ipotetico pianeta Prosperine sono stati considerati. Il periodo planetario del pianeta Prosperine è il periodo minimo di cui tutti gli altri periodi sono armoniche. Con una accuratezza del 0.1%, tutte le rivoluzioni planetarie del Sistema Solare, la rivoluzione della Fascia di Asteroidi, il ciclo di attività solare e il ciclo di rotazione solare possono essere dimostrati in risonanza con Giove, Urano e Prosperine. Il tempo di rivoluzione calcolato per Prosperine è 510.9 anni. Questo ipotetico pianeta sembra essere il punto di bilanciamento della risonanza nel Rapporto Aureo. La Scala Temporale Aurea può essere centrata in ogni periodo. Per esempio, se prendiamo l’anno della Terra come centro del ciclo di Ф^0=1 anno allora il ciclo di attività solare è Ф^5= 11.089 anni (l’esatto valore è 11.07 anni). In altre parole, il ciclo di attività solare è la quinta armonica Phi dell’anno terrestre.
L’aspetto più interessante dell’ipotesi della Scala Temporale Aurea è quando questa viene sovrapposta al calendario del Lungo Computo Maya. Questo calendario è iniziato l’11 Agosto 3114 a.C. e finisce il 21 Dicembre 2012. Il calendario del Lungo Computo comprende 13 Baktuns di 144.000 Kins (giorni) per una lunghezza totale di
13×144.000=1.872.000 (giorni)=5125,3661 (anni)
Il Dr. Smelyakov ha diviso artificialmente il calendario del Lungo Computo in 12 intervalli che decrementano in lunghezza attraverso il Rapporto Aureo, la serie della Scala Temporale Aurea. Le epoche di separazione di questi 12 intervalli di tempo sono: 3114 a.C., 1146 a.C., 71 AD, 823, 1287, 1547, 1752, 1861, 1929, 1971, 1997, 2012. Queste date sono chiamate punti di biforcazione della Scala Temporale Aurea.
Le epoche scoperte sembrano correlarsi perfettamente con:
-Gruppi di cataclismi naturali come Terremoti, attività Vulcanica, fenomeni astronomci come supernove.
-La comparsa di grandi Maestri sulla Terra, come di grandi filosofi e scienziati, elenchiamo Buddha, Zoroastro, Pitagora, Platone, Lao-tzu, Confucio, Quetzakoatl (Kukulcan)
-Le origini dei calendari come quello della Cina, dell’India, dell’Iran, di Babilonia, dell’Egitto e dei Maya
-L’indicatore demografico della popolazione Cinese come indicatore mondiale
-La fondazione di sistemi religiosi/filosofici mondiali
Due punti di biforcazione nella Scala Temporale Aurea precedono il calendario Maya e sono nelle date del 11.446 a.C. e 6296 a.C.. Sono anni interessanti perchè assieme all’inizio del calendario Maya rappresentano le ultime inversioni geomagnetiche conosciute del campo magnetico terrestre, una inversione dei poli nord e sud che si scambiano di polarità. Come sappiamo, l’anno 11.446 a.C. combacia perfettamente con la data fornita da Edgar Cayce per la distruzione di Atlantide dovuta ad una catastrofe globale, diluvi e inondazioni come risultato di tale inversione polare. E’ anche la data per l’improvvisa fine dell’ultima era glaciale. La data 6296 a.C. corrisponde con l’epoca data da Platone per la distruzione finale di Atlantide. L’inizio del calendario Maya, il 3114 a.C. coincide con l’emergere della “prima” civilizzazione sulla Terra, la civiltà Sumera, secondo gli storici. Le variazioni nella forza del campo geomagnetico della Terra sembrano corrispondere al calendario Maya. Dal tempo di Gesù Cristo il campo magnetico della Terra è diminuito in forza e ora è ad un minimo all’inizio del terzo millennio. Il campo magnetico è così debole che l’ondulazione naturale dell’asse magnetico nord-sud della Terra è divenuta piuttosto instabile negli ultimi decenni. Molti scienziati credono che questi effetti siano pre-cursori della prossima inversione dei poli terrestri. La data di inizio e fine del calendario Maya corrispondono ai minimi nelle forze del campo geomagnetico, dove la massima forza del campo geomagnetico si centra attorno al tempo di Cristo e corrisponde alla data di biforcazione nella Scala Temporale Aurea del 71 AD.
Oggi, i Maya che ci hanno lasciato il loro calendario del Lungo Computo, ci lasciano ancora perplessi. All’apice della loro civilizzazione, la classica cultura Maya improvvisamente è collassata attorno all’830 AD quando hanno abbandonato i loro villaggi e complessi sacri in massa. Gli studiosi non hanno ancora una spiegazione plausibile per la loro improvvisa sparizione. Discendenti di questa grande cultura classica Maya vivono oggi in Messico, Guatemala e Belize. La fine brusca dei loro antenati ha spinto all’ipotesi che i classici Maya in qualche modo siano ascesi da questo pianeta come nel famoso libro “La Profezia di Celestino” di James Redfield. La miracolosa fine della classica era dorata della civilizzazione Maya nell’830 AD rimane un mistero, ma è più sconvolgente riconoscere che corrisponde alla data dell’823 AD nella Scala Temporale Aurea. (4) Facendo una mappa nella Scala Temporale Aurea degli eventi dal passato è una cosa, ma se la scala temporale è autentica dovrebbe anche mostrare l’abilità di predire maggiori eventi nel futuro, giusto? Se si possono fare predizioni secondo la Scala Temporale Aurea, questo dovrebbe incrementarne la credibilità scientifica e il valore. Bene anche questo dev’essere passato per la mente del Dr. Smelyakov quando ha profetizzato una grossa catastrofe attorno al 16 Settembre 2001, con una finestra temporale di 10 giorni.
Ha associato questa predizione, pubblicata nel Mountain Astrologer magazine nel Dicembre 2000, con incidenti aerei, disastri economici e guerra e ha persino indicato i paesi coinvolti; gli Stati Uniti, Israele e l’Afghanistan. Ora ricordiamo di certo l’11 Settembre 2001 e l’impatto di questo evento sugli affari globali conseguente. (5) Una nuova e migliorata versione della teoria della Scala Temporale Aurea arriva il 5 Novembre 2006 (Smelyakov, Stray, Wicherink) intitolata “Le ultime multiple-svolte della spirale del tempo prima che si riavvolga per apparire in una nuova realtà”. Invece che un set finito di 12 punti di biforcazione, la teoria ora contiene un infinito numero di punti di biforcazione. Contiene anche una soluzione ricursiva o frattale per l’implosione del tempo tra i punti di biforcazione che descrive i cosiddetti punti di biforcazione d’ordine elevato. Questa nuova teoria ha proprietà che hanno permesso di poterne testare le abilità di predizione di eventi futuri importanti.
Punti di biforcazione principali nella Scala Temporale Aurea (primo ordine)
A questo fine l’autore ha sviluppato un calcolatore della Scala Temporale Aurea on-line, pubblicato sul sito web del Dr. Smelyakov e di questo autore. Il calcolatore mostra sia i punti di biforcazione e i punti di biforcazione di ordine elevato fino al quinto ordine. I punti del secondo ordine di biforcazione sono punti tra i principali punti di biforcazione, mentre i punti di biforcazione di terzo ordine sono punti tra i punti di biforcazione del secondo ordine ecc..
Date di biforcazione calcolate affiancate agli eventi storici
Col calcolatore possiamo ora predire eventi futuri importanti e testare la teoria. Avviene che il prossimo punto maggiore di biforcazione (PB 14) è calcolato per il 22 Novembre 2006, 17 giorni dopo da quando è stata pubblicata la teoria! Quindi con grande anticipazione abbiamo atteso la data. Non è accaduto nulla di sconvolgente in quel giorno. Molto probabilmente si relaziona con le elezioni di medio termine del 7 Novembre 2006, punto di svolta nella politica estera aggressiva di Bush. Il punto di biforcazione precedente (PB 13) coincideva con l’inizio della guerra in Iraq e ora sembra che questo nuovo punto di biforcazione (PB 14) significhi un cambiamento nella “guerra al terrore” dato che i Democratici hanno preso controllo sia della Casa dei Rappresentanti che del Senato. Cosa più incredibile, è che questo nuovo punto di biforcazione (PB 14) risuonava con la data dell'”Onda Temporale Zero” calcolata per il 3 Novembre 2006 (vedere Time Wave Zero nel prossimo paragrafo). Secondo la teoria Time Wave Zero, questa data avrebbe rappresentato il più grande evento in anni. Inoltre la data dello studioso dei Maya, Carl Johan Calleman, di inizio del ‘Fifth Day of the Galactic Underworld’, una data determinata dal calendario Maya, avrebbe dovuto portare grossi cambiamenti positivi il 24 Novembre 2006. Entrambe le date risuonavano con il punto di biforcazione 14 e aveva tutti i segni di un cambiamento positivo. (6)
Time Wave Zero
Il Dr. Smelyakov non è solo nel pensare ad una evoluzione a spirale verso la fine del tempo de calendario Maya. Anni prima che la data finale del calendario Maya venisse stabilita negli anni ’90 da José Argüelles, Terence McKenna e suo fratello Denis svilupparono una teoria della Time Wave Zero. La teoria Time Wave Zero venne introdotta nel loro libro, “The Invisible Landscape” (n.d.t. Il Paesaggio Invisibile) e pubblicata nel 1975. In questo libro spiegavano che il tempo dell’evoluzione implode ricursivamente come un frattale ad un punto finale che, secondo la teoria originale, finisce il 17 Novembre 2012. Misteriosamente manca il Lungo Computo del calendario Maya di soli 33 giorni! Al tempo in cui venne sviluppata, i fratelli McKenna non conoscevano la data finale del Lungo Computo del calendario Maya. Solo anni dopo nel 1987 José Argüelles pubblicò “The Mayan Factor” (n.d.t. Il Fattore Maya) dopo aver decodificato il calendario del Lungo Computo Maya e arrivò indipendentemente ad una data finale, completamente inconsapevole della teoria Time Wave Zero dei McKenna! Quando i fratelli infine appresero del Lungo Computo del calendario Maya, hanno corretto la data della loro teoria Time Wave Zero in modo che coincidsse con la fine del calendario.
E’ incredibile come la teoria Time Wave Zero sia nata. Terence McKenna, dopo aver consumanto abbastanza funghi allucinogeni, ha avuto una visione in cui venne istruito a studiare i principi matematici del leggendario e misterioso libro Cinese “I Ching”. Il libro “I Ching”, o il libro dei cambiamenti, è usato da molti secoli in Cina come oracolo per predire il flusso dei cambiamenti. Consiste in 64 esagrammi in una matrice 8×8 che può essere usata per predire il cambiamento delle energie Yin e Yang che si manifestano nel mondo. Il libro predirrebbe il flusso dei cambiamenti nell’universo. Quando c’è troppa energia Yin verrà compensata dall’energia Yang e viceversa, come un cambiamento fluente e risonante, che si bilancia costantemente tra due estremi. Comunque, i fratelli McKenna credevano che I Ching funzionassero perchè le energie Yin e Yang sono reali e creano un’onda temporale nell’universo che è responsabile per tutti i cambiamenti nell’evoluzione. Terence McKenna dedusse una funzione frattale matematica dalla logica degli I Ching. Il frattale rappresenterebbe i cambiamenti nel nostro mondo che hanno luogo in termini di novità e abitudini. Confrontarono i picchi della loro funzione d’onda temporale con i picchi nella storia e scoprirono, applicando il miglior approccio, che l’onda temporale finisce il 21 Dicembre 2012.
I punti sull’asse verticale nella funzione d’onda temporale indicano un forte aumento di novità (tempo di grande avanzamento evoluzionistico) mente l’evoluzione procede lungo l’asse orizzontale. La frequenza di novità aumenta con il procedere dell’evoluzione. La funzione dell’onda temporale zero sembra supportare l’idea che è stata postulata dal Dr. Smelyakov, ovvero che la quantità di conoscenza ottenuta nell’evoluzione incrementa rapidamente ad un massimo avvicinandoci alla data finale Maya, dato che la frequenza di novità della funzione dell’onda temporale converge ad un punto o momento di singolarità. Secondo la teoria dell’onda temporale, negli ultimi 384 giorni ci saranno più trasformazioni che in tutta la storia della Terra precedente. Infine, nel Dicembre 2012 l’onda di novità implode e la novità in sè diviene infinita. Quello che questo può significare è chiaramente aperto ad ogni ipotesi. (7)
Allineamento galattico del solstizio d’Inverno
Cosa c’è di così speciale sul 21 Dicembre 2012? Ha un significato cosmico? Il calendario del Lungo Computo Maya dura 5125 anni ed è un quinto del cosiddetto ciclo di precessione di circa 26.000 anni, detto anche anno Platonico da Platone che assunse questo ciclo come il perfetto numero armonico di 25.920. La precessione è l’ondulazione di una trottola. L’ondulazione inizia mentre la rotazione della trottola rallenta e le rivoluzioni divengono instabili, portandola a ondeggiare da lato a lato finchè non si ferma. La rotazione della Terra attorno al suo asse polare, che ci da i ritmi di giorno e notte, è anche soggetta a precessione. Pensate alla terra come ad una trottola su una superficie piatta detta eclittica. L’eclittica è il percorso virtuale che il nostro Sole segue attorno alla Terra ogni anno (mentre la Terra si muove attorno al sole). L’asse polare della Terra fa un angolo di approssimativamente 23,5° con un asse perpendicolare all’eclittica. In 25.920 anni l’asse polare completa un pieno cerchio di precessione.
Precessione dell’asse polare della Terra
La Precessione è la ragione per cui le costellazioni nei cieli, come il Grande Carro, Orione e le Pleiadi, cambiano di posizione nei secoli relativamente a questa ondulazione. Gli Egizi avevano una diversa Stella Polare (Alfa Draconis) di quella che abbiamo oggi (Polaris), perchè la stella sopra il Polo Nord è cambiata a causa della precessione. La Precessione non causa solo lo spostamento delle costellazioni dello Zodiaco attraverso un cerchio di 25.920 anni, ma causa anche il loro spostamento sopra e sotto la posizione relativa della Terra. Ci sono 12 segni dello zodiaco che rappresentano costellazioni che sono distribuite lungo l’eclittica. La Precessione può essere monitorizzata determinando la posizione dei segni dello zodiaco in predefiniti momenti dell’anno. Questi momenti predefiniti sono i solstizi e gli equinozi che definiscono il cambiamento delle stagioni. Se, per esempio, il Sole è osservato nell’equinozio invernale (21 Marzo) ogni anno per un periodo di 72 anni, noteremmo che il segno dello zodiaco che si allinea col Sole si è spostato di 1° nella posizione relativa a questi movimenti della Terra. Perchè questo segno dello zodiaco completi un cerchio di 360° e torni allo stesso posto nel cielo, 360*72=25920 anni servirebbero per un completo ciclo di precessione. Dato che la precessione traccia i segni dello zodiaco nei solstizi ed equinozi, la precessione è anche chiamata precessione dei solstizi o precessione degli equinozi.
Al presente nell’equinozio invernale il Sole si allinea con il segno dei Pesci e sta per spostarsi in Acquario (ha già fatto questo spostamento prima del tempo di questa edizione). Ecco perchè il movimento della New Age parla della venuta dell’Era dell’Acquario. La data di transizione in Acquario sarebbe secondo molti coincidente con il Lungo Computo Maya, ma in realtà servirebbero altri 360 anni prima che l’equinozio entri in Acquario. Per rispondere alla domanda iniziale, cosa rende così speciale il Solstizio Invernale del 2012? Il 21 Dicembre 2012 avverrà un allineamento molto raro nel ciclo di precessione della Terra di 25.920 anni. Benchè sia difficile determinare l’esatta data, attorno alla fine del calendario Maya, la Terra, il Solstizio d’Inverno Solare e l’equatore galattico si allineeranno. Con questo allineamento, il Sole entrerà nel Taglio Oscuro della Via Lattea vicino al centro della nostra galassia. Questo allineamento è molto raro nel ciclo di precessione. Dato che avviene nel solstizio d’inverno del 2012 (21 Dicembre 2012), è anche chiamato Allineamento Galattico del Solstizio d’Inverno.
Come detto sopra, la data esatta dell’allineamento è molto difficile da calcolare, ma gli astronomi ora credono che questo allineamento sia avvenuto nel 1998. Comunqe dato che il Sole è largo mezzo grado, servono almeno 36 anni perchè il Sole completi la precessione attraverso l’equatore galattico. Il Sole è entrato nell’eqatore galattico nel Solstizio d’Inverno del 1980 e passerà completamente l’equatore galattico nel Solstizio d’Inverno del 2016. Gli anni tra il 1980 e il 2016 sono detti zona di Allineamento Galattico o era 2012. Nel Capitolo Uno abbiamo detto che Edgar Cayce ha predetto che il tempo dei cambiamenti sulla Terra sarebbe stato tra il 1958 e il 1998. Il 1998 è il punto culminante di questo allineamento.
Allineamento Galattico del Solstizio d’Inverno del Sole con l’equatore galattico
Secondo John Major Jenkins autore dei libri “Maya Cosmogenesis 2012” e “Galactic Alignment” e “The Transformation of Consciousness according to Mayan, Egyptian and Vedic Traditions”, i Maya che sapevano della precessione degli equinozi scelscero deliberatamente la data finale del loro calendario del Lungo Computo perchè coincidesse con l’Allineamento Galattico del Solstizio d’Inverno. Come suggerisce il titolo del suo libro, i Maya credevano che sarebbe stato un tempo di grande trasformazione nella coscienza. John Major Jenkins ha scoperto prove che il fenomeno della precessione dovesse essere conosciuto nel passato dai Maya. Il complesso di templi Maya a Izapa venne costruito per osservare l’allineamento del Sole con l’equatore galattico attorno all’anno 2012! La ricerca di Jenkins rivela ulteriormente che molte antiche culture come le tradizioni Egizie e Vediche, comprendessero il fenomeno della precessione. (8)
Due anni prima della pubblicazione di Jenkins della sua teoria dell’Allineamento Galattico in “Maya Cosmogenesis 2012”, il Dr. Smelyakov ha pubblicato il suo documento sul modello dello Zodiaco Solare nel 1996. Nascosta in questo documento si trova la versione dell’Allineamento Galattico del Dr. Smelyakov. Il modello dello Zodiaco Solare del Dr. Smelyakov mette il nostro Sistema Solare in un contesto galattico e rivela che ci sono quattro allineamenti galattici nell’anno Platonico! Quando l’autore ha discusso questo documento col Dr. Smelyakov, è diventato chiaro che il modello dell’Allineamento Galattico del Dr. Smelyakov aveva ricevuto poca attenzione. Jenkins e la sua teoria dell’allineamento galattico, dall’altra parte, era stato ben riconosciuto nei circoli sul 2012.
Quello che inizialmente doveva essere un articolo sulla teoria dell’allineamento galattico del Dr. Smelyakov, da pubblicare sul mio sito web, divenne un nuovo documento scientifico ufficiale e venne pubblicato nel Dicembre 2006. L’articolo venne intitolato “Crucifyxing the Earth on the Galactic Cross” (n.d.t. Crocifiggere la Terra sulla Croce Galattica). La pubblicazione del 1996 del Dr. Smelyakov venne usata come spunto per questo nuovo documento ora concentrato primariamente sull’Allineamento Galattico che si relaziona a varie croci esoteriche. In questo documento, un allineamento galattico viene chiamato Grande Congiunzione Celeste di cui ce ne sono quattro in un ciclo di precessione. Una Grande Congiunzione Celeste è la congiunzione di due croci, la “Croce della Terra” con la “Croce Galattica”.
La prima croce, la Croce della Terra, viene creata dall’intersezione di due piani, l’equatore della Terra e l’eclittica. Dato che l’asse della Terra fa un angolo di 23° rispetto all’eclittica, l’equatore della Terra interseca l’eclittica. Questa intersezione è la prima linea nella nostra croce della Terra. (Vedi immagine sotto). Sulla linea di intersezione troviamo due punti detti punti dell’equinozio. Gli equinozi (dal Latino Equi=uguale e Noctium=notte), determinano i momenti nell’anno quando il Sole è direttamente sopra l’equatore e il giorno e la notte sono uguali come durata. Questo avviene durante la primavera e l’autunno ed è il perchè sono chiamati equinozio invernale e autunnale. Il solstizio (dal Latino Sol=Sole e Stitium=immobile) è il momento dell’anno in cui l’elevazione del Sole sopra l’orizzonte raggiunge il suo massimo o minimo. Questi sono momenti in cui il Sole nell’Emisfero Nord è diretto sopra il Tropico del Cancro (estate) o sopra il Tropico del Capricorno (inverno). L’asse del solstizio è perpendicolare all’asse dell’equinozio. Gli assi dell’equinozio e del solstizio sono costituenti della Croce della Terra sull’eclittica (Vedi immagine sotto).
Croce della Terra, intersezione dell’eclittica e dell’equatore
Lo stesso approccio può essere usato per creare la Croce Galattica di quello che il Dr. Smelyakov ha chiamato Zodiaco Solare. Mentre lo zodiaco della Terra è basato sulla rivoluzione della Terra attorno al Sole, lo Zodiaco Solare è basato sulla rivoluzione del nostro Sistema Solare attorno al centro galattico della Via Lattea. La Via Lattea consiste in un numero di braccia a spirale e il nostro Sistema Solare è sul bordo esterno di una di queste spirali. (Vedi immagine sotto)
Visione superiore delle braccia a spirale della Via Lattea
Servono 226 milioni di anni per completare una rivoluzione del nostro Sistema Solare attorno al centro della nostra galassia. L’equivalente galattico dell’eclittica della Terra è l’eclittica del Sistema Solare che è un percorso immaginario o virtuale che il centro galattico segue attorno al nostro Sistema Solare. Chiaramente, in realtà il nostro Sistema Solare ruota attorno al centro galattico della galassia Via Lattea e non viceversa. (Vedi immagine sopra) Similmente alla costruzione della Croce della Terra possiamo anche creare la versione galattica di questa croce per il Sistema Solare. La croce è creata dall’intersezione dei due piani, l’eclittica e l’equatore; comunque dovremmo identificare prima questi piani. Il primo piano è l’eclittica del nostro Sistema Solare. Per approssimazione, l’eclittica del Sistema Solare è l’equatore galattico, perchè il nostro Sistema Solare è molto vicino all’equatore galattico e ruota attorno al centro galattico in un piano parallelo. Il secondo piano è il piano equatoriale del nostro Sistema Solare e per semplicità, può essere paragonato all’eclittica. Ora che abbiamo identificato i due piani, la Croce Galattica può essere costruita dall’intersezione di questi piani, l’equatore galattico e l’eclittica. Il nostro Sistema Solare interseca l’equatore galattico ad un angolo di 60°. L’intersezione è l’asse dell’equinozio del Sistema Solare. L’asse del solstizio del Sistema Solare è perpendicolare all’asse dell’equinozio ed entrambi formano la Croce Galattica. (Vedi immagine sotto)
Croce Galattica, intersezione dell’eclittica e dell’equatore galattico
Sia la Croce della Terra che quella Galattica possono essere sovrapposte dato che entrambe condividono un piano. Come la Croce della Terra si crea dall’intersezione dell’eclittica e dell’equatore, la Croce Galattica si crea similmente dall’intersezione dell’eclittica e dell’equatore galattico. Dato che entrambe le croci condividono l’eclittica possono essere sovrapposte. Figurativamente, “la Terra è crocifissa sulla Croce Galattica”. La seguente immagine dimostra la crocifissione:
Crocifissione della Terra sulla Croce Galattica
Notate che c’è un piccolo angolo tra le due croci. Mentre la Croce della Terra ruota con una velocità di una rivoluzione per 26.000 anni, la Croce Galattica rimane ferma virtualmente dato che la sua rivoluzione impiega circa 220-300 milioni di anni. Durante un ciclo di precessione le due croci si sovrappongono quattro volte in tutto e questi momenti sono chiamati Grandi Congiunzioni Celesti. Ad una Grande Congiunzione Celeste l’eclittica, l’equatore e l’equatore galattico fanno angoli retti. L’ultima Grande Congiunzione Celeste è identica all’Allineamento Galattico di Jenkins avvenuto nel 1998. Il Dr. Smelyakov ha anche calcolato una zona d’era 2012 per l’ultima Grande Congiunzione Celeste che differisce dalla zona di allineamento galattico di Jenkins (“era-2012”) per sola definizione e corrisponde col periodo 1978-2017. Cosa significa tutto questo? Questa congiunzione dimostra che siamo entrati in una Nuova Era dato che siamo entrati in un nuovo quadrante di precessione. I quadranti si dividono nell’anno Platonico/precessionale in quattro segmenti uguali che corrispondono alle quattro Ere del Mondo, l’Era del Ferro, l’Era dell’Argento, L’Era del Bronzo e l’Era dell’Oro. Le Ere del Mondo riflettono la qualità spirituale dell’uomo e l’evoluzione della coscienza. I confini di queste Ere coincidono con le quattro Grandi Congiunzioni Celesti. Questo mette precisamente la discussione dell’inizio della Nuova Era (Acquario) in una nuova luce più scientifica. Secondo John Major Jenkins e il Dr. Smelyakov, la Nuova Era è in corso ora e non fra qualche centinaio di anni quando il Sole entra in Acquario nell’equinozio invernale. (9)
Influenza Cosmica
Se è vero che qualche forza invisibile guida l’evoluzione della coscienza in cicli cosmici predefiniti, perchè sembra relativa a movimenti planetari e ad allineamenti galattici? Se le predizioni del 2012 sono vere e l’umanità è destinata a passare in una trasformazione della coscienza, quali sono i meccanismi esatti che scatenano questi eventi? David Wilcock ci dice che l’energia cosciente eterica del vacuum è responsabile per tutti i cambiamenti terrestri predetti da Edgar Cayce. Pianeti e stelle emettono onde torsionali ruotando e riscrivono costantemente il tessuto dell’etere. Viaggiando in questa astronave chiamata Terra attorno al centro galattico, entriamo in diverse zone di densità eterica. Le affermazioni di Wilcock sono supportate dal Dr. Harold Aspden dell’Università di Cambridge che ha provato matematicamente che l’etere possiede vari livelli di densità che chiama “domini spaziali”.
Nel 2000 il biofisico Russo Dr. Simon E. Shnoll ha pubblicato il suo lavoro di 30 anni in un famoso journal Russo di fisica, provando che i movimenti planetari creano disturbi nel vacuum, influenzando processi viventi e inanimati sulla Terra. Ha scoperto che fluttuazioni in processi biologici e chimici e persino il decadimento radioattivo, avvengono in cicli che corrispondono con i movimenti celesti dei nostri pianeti. Shnoll ha studiato il disturbo nei dati negli istogrammi di molti fenomeni e ha scoperto che questo non è un disturbo casuale e che queste fluttuazioni sono in accrordo alle orbite celesti dei nostri pianeti. Il disturbo coerente in fenomeni totalmente slegati prova che ci sia una causa collettiva per queste fluttuazioni. E’ importante realizzare che la scienza ufficiale occidentale non può spiegare come mai processi totalmente indipendenti come processi biologici, chimici e fisici possano reagire simultaneamente in modo coerente ad influenze esterne che corrispondono con il movimento dei nostri pianeti. Se accettiamo che la materia fisica non sia la proprietà di biglie solide dette atomi, ma che in realtà sia composta da vortici nell’etere, lo stesso medium in cui viaggiano le onde di torsione/scalari, possiamo iniziare a vedere e capire come le onde di torsione possano influenzare così tante cose nella nostra realtà virtualmente materiale.
Le onde di torsione originate dai nostri pianeti, dal Sole e dal cosmo in generale, influenzano tutta la vita biologica sulla Terra, così come quella nell’universo. Il Sole è quindi il più forte generatore di onde torsionali nel nostro Sistema Solare e, di per sè, ha una tremenda influenza. David Wilcock crede persino che le onde di torsione possano essere responsabili per l’estizione spontanea delle forme di vita precedentemente esistenti e la speciazione spontanea di nuove forme di vita sulla Terra che è avvenuta molte volte nell’evoluzione, portando questi balzi quantistici nell’evoluzione e gli “anelli mancanti” nei registri fossili. Il campo di torsione, quello che Ervin Laszlo ha chiamato campo-A e Rupert Sheldrake ha chiamato campo morfogenetico, può essere davvero il trasportatore dell’informazione del DNA. David Wilcock suggerisce che il campo morfogenetico del DNA fosse già presente nel vacuum prima che le forme di vita emergessero sulla Terra. Crede che i campi morfogenetici siano i precursori dell’evoluzione biologica.
L’energia delle onde di torsione è pura energia cosmica conscia, quindi ha anche un effetto sulla nostra coscienza individuale e collettiva e sul nostro sviluppo spirituale. Le differenti zone di densità eterica nella nostra galassia corrispondono con diverse Ere del Mondo nelle tradizioni Vediche. Ci sono zone nella nostra galassia che portano oscurità spirituale e zone che portano risveglio spirituale. Stiamo lasciando il Kali Yuga, l’Era che ci ingolfa nell’oscurità del materialismo e nella perdita di consapevolezza spirituale. Il nostro Sistema Solare ora entra in una zona della galassia che segna la fine del Kali Yuga e l'”alba” dell’Era dell’Acquario. Le tradizioni esoteriche hanno tenuto viva questa conoscenza esoterica per secoli, ma nell’Occidente iniziamo appena a decifrarne il significato dopo tanta ignoranza. (10) Se il nostro Sistema Solare è entrato in una zona diversa nella galassia più energetica, ci sono effetti misurabili che possano dare sostanza materialmente questa affermazione?
Modifiche nel Sistema Solare
All’insaputa del pubblico, ma ben chiaro ad organizzazioni come la NASA, la Terra non è l’unico pianeta nel Sistema Solare che vive un riscaldamento globale! Molte persone pensano che il riscaldamento globale sia causato dall’inquinamento e dall’anidride carbonica, ma questo non può spiegare il riscaldamento globale di Plutone, il nostro pianeta più lontano che si allontana ulteriormente dal Sole. La NASA, non lega ufficialmente il riscaldamento globale della Terra al riscaldamento globale di altri pianeti nel Sistema Solare. Il Professore in Geologia Dr. Alexey Dmitriev del Dipartimento Siberiano dell’Accademia delle Scienze Russa, ha studiato questo fenomeno e ha concluso che i cambiamenti che avvengono nel Sistema Solare sono causati da materiale altamente carico ora entrato nel nostro Sistema Solare in questa regione della galassia (il nostro sistema solare ci sta entrando, nella cintura fotonica). Ecco un piccolo riassunto dei recenti cambiamenti che avvengono nel nostro Sistema Solare a cui si riferisce il Dr. Dmitriev:
-Urano e Nettuno mostrano uno spostamento polare
-Cambiamento nella intensità e luminosità di Nettuno del 40%
-Raddoppio del campo magnetico di Giove
-Aumento di luminosità di Saturno
-Crescita della macchia scura di Plutone
-Aurora di Saturno
-Venere mostra inversioni delle aree di ombra e luce e diviene generalmente più luminosa
-La luna produce un’atmosfera di sodio e potassio
-200% di crescita dell’atmosfera di Marte che diviene più spessa
-Cambiamenti climatici importanti su Marte come lo scioglimento delle cappe glaciali di CO2
-Incremento nell’attività Solare (flares solari)
-Crescita dell’eliosfera (campo magnetico del Sole) del 1000%!
Tutte le anomalie di sopra si sono sviluppate negli ultimi due decenni!
L’eliosfera del Sole è un campo magnetico nella forma di goccia che si estende verso lo spazio esterno del nostro Sistema Solare. La coda di questa goccia punta nella direzione opposta in cui viaggia il nostro Sistema Solare. E’ come la coda di una cometa. L’estremità frontale dell’eliosfera mostra energia di plasma brillante. Nel 1990 questo plasma era profondo dalle 4 alle 40 unità astronomiche (una unità astronomica è la distanza dalla Terra al Sole, 93 milioni di miglia). L’eliosfera ora ha uno strato di plasma profondo 100 unità astronomiche. Questo enorme incremento dev’essere ancora spiegato dalla scienza occidentale. La NASA nei rapporti mostra un aumento del 400% della velocità delle particelle solari emesse dal Sole mentre viaggiano attraverso lo spazio interplanetario. La conduttività dello spazio interplanetario quindi in qualche modo è aumentata (11). Nel 1998, il ricercatore Michael Mandeville ha provato che il numero di terremoti dal 1973 è aumentato del 400%, nel 2000 ha provato che l’attività vulcanica tra il 1875 e il 1993 è aumentata circa del 500%. Will Hart, altro ricercatore indipendente che ha studiato questo argomento, ha prodotto figure che mostrano 2119 terremoti riportati nel 19° secolo. Solo nel 1970, sono stati riportati 4139 terremoti. Ora c’è un aumento tremendo. Secondo le indagini di Hart, i più grandi terremoti sono avvenuti dal 1960. Dopo il 1960 molti vulcani dormienti sono divenuti attivi, come Mount Popocatepetyl in Messico che ha iniziato ad eruttare nel 1990 dopo secoli di sonno. Ha anche registrato un tremendo incremento nei tornado negli ultimi decenni:
-Anni ’50 4796 tornado
-Anni ’60 6813 tornado
-Anni ’70 8580 tornado
-Anni ’80 8196 tornado
-Anni ’90 ad oggi 10.000 e più tornado
Il Dr. Dmitriev ci ha già mostrato nel 1997 che tra il 1963 e il 1993 la quantità totale di disastri naturali come uragani, tifoni e valanghe di fango, tsunami ecc.. sono aumentati del 410%. Secondo Dmitriev, la trasformazione energetica che avviene nel Sistema Solare cambia lo strato estremo dell’atmosfera estremamente energetico, detta ionosfera e cambia anche il campo magnetico della Terra. Questi cambiamenti energetici nel nostro sistema solare sono anche responsabili per i cambiamenti climatici sulla Terra. L’agenzia United Nations International Strategy for Disaster Reductions (UN-ISDR) ha rilasciato un rapporto il 17 Settembre 2004 indicando che globalmente, rilevano un incremento generale nelle catastrofi umane e naturali. Il numero di vittime dei disastri naturali è triplicato dal 1990. Una compagnia di assicurazioni Svizzera e il Center for Research on the Epidemiology of Disasters all’Università di Louvain in Belgio hanno tratto simili conclusioni.
Queste conclusioni non includono il disastro orribile del 26 Dicembre, lo tsunami seguente al terremoto di scala 9.3 Richter avvenuto vicino a Sumatra. Le onde arrivate dall’Oceano Indiano hanno ucciso più di 300.000 persone in molti paesi vicini. Un fatto meno conosciuto è che 44 ore dopo, una raffica di raggi gamma ha colpito la Terra, un record di 100 volte superiore alla forza di ogni altra simile raffica precedente. Il colpo cosmico è stato causato da una stella di neutroni esplosa nella nostra Galassia all’estremo opposto del Centro Galattico. Questa raffica ha rilasciato più energia in mezzo secondo di quanta ne produca il nostro Sole in 100.000 anni e ha impiegato 45.000 anni per raggiungere la Terra. Paul La Violette descrive nel suo ultimo libro, “Earth Under Fire, Humanity Survival of the Apocalypse”, il nucleo della nostra Galassia. In passato il centro della Via Lattea produsse molte esplosioni. Queste esplosioni avvengono ciclicamente e mandano una energia devastante in tutta la galassia. La Violette crede che tale esplosione dal nucleo galattico sia avvenuta 10.500 anni fa e abbia causato le inondazioni registrate in molti miti antichi e anche nel Vecchio Testamento come il Diluvio Biblico.
Nel Settembre 2004, nuove scoperte fatte da un team di astrofisici internazionale, sembrano confermare le teorie di La Violette. Usando un nuovo gruppo di 4 telescopi chiamato H.E.S.S. (High Energy Stereoscopic System), hanno scoperto che il centro della Via Lattea contiene un buco nero super massiccio. Questi scienziati credono che questo buco nero al centro della galassia sia il resto di una supernova esplosa 10.000 anni fa! Il buco nero da quel momento ha irradiato raggi gamma cosmici! Secondo la Dr.ssa Paula Chadwick dell’Università di Durham, cito: “tale esplosione potrebbe accelerare raggi gamma alle alte energie che abbiamo visto – un miliardo di volte più energetici della radiazione usata per i raggi-X negli ospedali”. (12) Secondo le sue teorie in “Earth Under Fire”, La Violette ora crede che la raffica di raggi gamma del 27 Dicembre e lo tsunami del 26 Dicembre siano collegati. Spiega che l’esplosione della stella di neutroni era accompagnata da un’onda gravitazionale che è arrivata alla velocità della luce sulla Terra dopo il viaggio di 45.000 anni il 26 Dicembre 2004, mentre la raffica dei raggi gamma, viaggiando a velocità inferiore della velocità della luce, è arrivata 44 ore dopo. Con l’arrivo dell’onda gravitazionale la terra ha creato un terremoto di livello 9.3 Richter mentre la raffica di raggi gamma in ritardo di 44 ore non è stata notata.
Un fatto di grande preoccupazione per gli astrofisici è che la Terra da diversi anni sta ricevendo questi raggi gamma. Il primo di questi bombardamenti di raggi cosmici dell’atmosfera della Terra è iniziato circa 5 anni fa e bombardamenti frequenti hanno colpito la sua atmosfera da quel momento. Gli scienziati Russi dell’Accademia Russa delle Scienze hanno indicato che questi raggi cosmici molti energetici possono essere la causa di molte anomalie recentemente osservate, come uragani giganteschi e tifoni, strani fulmini nei cieli delle regioni artiche, flares solari intensificate e l’incremento di terremoti in generale. Gli scienziati Tedeschi dall’Istituto Max Planck di Fisica Nucleare a Heidelberg ora confermano che questi raggi cosmici possano essere la causa dei cambiamenti climatici sulla Terra. Per mostrare di cosa siano capaci queste raffiche di raggi gamma, nell’Agosto del 2005, 17 raffiche di raggi gamma hanno bombardato il nostro sistema solare. Queste raffiche di raggi gamma ora si pensa che siano legate alle anomalie osservate nel nostro Sole l’8-10 Agosto. Il 15 Agosto, i poli di Saturno si sono illuminati. Le aurore erano causate da cariche energetiche nel sistema solare. Il 19 Agosto assieme ai raggi gamma, il vulcano St.Helen si è riattivato. Alla fine del mese, in concerto con la seguente raffica di raggi gamma, il Sole ha emesso tre flares solari di classe M, seguite da una espulsione di massa coronale (CME) il 28 Agosto.
Il giorno seguente, 29 Agosto, uno dei più devastanti uragani nella storia degli USA, Katrina, è arrivato a terra nel New Orleans portando distruzione di massa nel sud degli USA. Due giorni dopo il 1 Settembre, il tifone tropicale Talim è atterrato in Cina e Taiwan, causando l’evacuazione di 200.000 persone. Se Katrina non era abbastanza cattivo, due settimane dopo la costa sud degli USA è stata colpita da un simile uragano. Questa volta è stata Rita, un uragano di categoria 5 poi sceso a categoria 3 quando è arrivato a terra. Lo stesso mese di questi disastri e della raffica di raggi gamma, in un singolo giorno il 3 Settembre 2005, nel mondo si sono contati 60 terremoti! (13)
La ricercatrice internazionale e indipendente Sorcha Faal ha avvisato continuamente sulle catastrofi negli USA nei suoi rapporti del 2005. Ha presentato informazioni da scienziati Russi, non solo su questi raggi gamma, ma anche sull’aumento di pressione nelle faglia di S.Andreas e sulla scoperta della faglia di Madrid negli USA. Gli scienziati Russi hanno anticipato grossi terremoti, non solo negli USA, ma anche nelle regioni Orientali della Russia. (14) Altro fatto molto allarmante è la ricorrenza del El Nino che non può essere spiegata dal solo riscaldamento globale, ma piuttosto dal Sole stesso. Solo massicci riscaldamenti dell’oceano possono causarlo. David Wilcock crede che il nucleo della Terra si scaldi per un flusso interno di energia eterica e che il riscaldamento del nucleo stia causando il riscaldamento degli oceani. Il Dr. Dmitriev ha provato che i cambiamenti di temperatura negli oceani sono relazionati direttamente ai cambiamenti nel campo magnetico terrestre. Solo questo aumento del flusso eterico, come suggerito da David Wilcock, può spiegare a sufficenza come questi due fenomeni indipendenti, il riscaldamento degli oceani e i cambiamenti del campo magnetico, siano collegati. (15)
Modifiche imponenti avvengono anche nel nostro Sole. L’attività del Sole sembra aumentare. L’attività del Sole si manifesta in due fenomeni, le flares solari e le espulsioni di massa coronale (CME). Le macchie solari sono anomalie del campo magnetico che si estendono dalla superficie del sole. Sono responsabili per la creazione di macchie solari. Le flares solari irradiano una quantità di energia enorme in forma di raggi-X che raggiungono la Terra in otto minuti. Il Sole ha un ciclo di macchie solari di 11 anni in media. Alla fine di questo ciclo la polarità magnetica del Sole si inverte, è una inversione polare in cui il Polo Nord diviene Polo Sud e viceversa. Cosa strana, la corona, una sfera di puro plasma che si estende circa per 2500 km dalla superficie del Sole, è molto più calda della superficie del Sole stesso. La superficie del Sole ha una temperatura di 5700 gradi Celsius, ma la corona può raggiungere temperature fino al milione di gradi Celsius! Come sia possibile è un mistero per la scienza ortodossa, dato che non ci aspetteremmo un calo di temperature allontanadoci dalla superficie del Sole, invece le temperature aumentano ad altezze astronomiche!
Le CME sono esplosioni di plasma che avvengono nella corona. Servono da uno a tre giorni prima che le particelle cariche della CME raggiungano la Terra. Sia le flares solari che le CME possono danneggiare i nostri satelliti e disturbare le comunciazioni radio. Nel 1989 una potente CME ha colpito la Terra e ha disabilitato molti satelliti e le linee elettriche di Hydro-Quebec in Canada, disabilitando la fornitura elettrica a sette milioni di persone. Comunque il record di tutti i tempi dell’attività solare è avvenuto nel 2003. Il 21 Ottobre 2003 è stato lanciato l’avviso sull’innalzamento dell’attività solare e il 28 Ottobre si è osservata la più grande macchia solare mai registrata. Subito dopo è stata emessa una forte flare solare. Quindi il 4 Novembre è scattato il record di tutti i tempi, la più gande flare solare mai misurata è stata seguita da una CME che, fortunatamente ha mancato la Terra. Il fatto più allarmante è che questa forte CME è avvenuta due anni dopo l’ultimo minimo solare del Febbraio 2001. Quindi il nostro Sole si comporta in modo straordinario. E’ strano pensare che il prossimo massimo solare sarà nel 2012! (16)
Flares solari del 4 Novembre 2003 (NASA)
Altro impatto sulla stabilità eterica della Terra è stato causato dal transito di Venere dell’8 Giugno 2004. Questo raro allineamento col Sole, la Terra e Venere è avvenuto l’ultima volta il 6 Dicembre 1882. Il giorno dopo il transito di Venere, il Vulcano Ijen a Java è divenuto attivo, seguito dall’eruzione del Vulcano Byzymianny in Russia del 29 di Giugno. Luglio è stato un mese pesante con un totale di otto eruzioni di vulcani nel mondo. L’impatto del transito di Venere sull’instabilità vulcanica della Terra può essere solo spiegato da una teoria eterica. La scienza ortodossa non può spiegare come il passaggio di un pianeta possa avere tutti questi effetti sulla Terra.
Se accettiamo che l’etere è reale, possiamo iniziare a vedere quali movimenti planetari cambino l’influsso di energia eterica nella Terra. David Wilcock spiega che il nucleo interno della Terra contiene plasma invece che ferro fuso come nella corrente nozione scientifica. L’influsso di etere, spiega, ha un diretto impatto sul volume del nucleo di plasma che incrementa con l’etere extra. Questo plasma cerca una uscita attraverso la crosta dove si raffredda e diviene lava causando l’attività vulcanica e i terremoti. Il transito di Venere avviene in coppia con un intervallo di otto anni. Il prossimo transito è per il 6 Giugno 2012! Il ricercatore Will Hart è convinto che i sacerdoti Maya sapessero del transito di Venere e del ciclo di macchie solari e di come causino le catastrofi che viviamo ora. Secondo Hart, dato che i Maya sapevano che sia il minimo del ciclo di macchie solari che il transito di Venere convergono nell’anno 2012, allora hanno scelto il 2012 come data finale del sistema del calendario Maya.
La comprensione dei Maya del transito di Venere e del suo significato è stata dimostrata dai sacerdoti Maya che hanno predetto il ritorno del dio Azteco Quetzacoatl nell’anno 1518. Il dio Quetzacoatl era associato col pianeta Venere e con un uomo barbuto che avrebbe portato la civiltà al Messico. L’uomo che ha portato questa “civilizzazione” al Messico fu Juan de Grijalva che ha scoperto il Messico nell’anno 1518. Sembra che i Maya abbiano anticipato il suo arrivo. Il fatto strabiliante è che gli anni 1518-1526 erano anche quelli del transito di Venere! Infine Hernando Cortez mise piede su suolo Messicano il 1519 e conquistò l’impero Azteco. Sfortunatamente per i Maya, portò solo distruzione alla loro cultura. Anni dopo Cortez divenne l’incarnazione di Quetzalcoatl. (17)
Ricapitolazione
Ora abbiamo prove abbondanti che il nostro Sistema Solare sta subendo cambiamenti drammatici negli ultimi decenni. Perchè la NASA lo ignora e tiene deliberatamente il pubblico inconsapevole di questi cambiamenti? Gli scienziati Russi stanno facendo un lavoro migliore. Perchè la NASA non prende seriamente il riscaldamento globale? Se lo facessero avrebbero parlato alla conferenza di Kyoto sul controllo del clima e delle riduzioni di CO2, perchè non lo fanno? Gli interessi economici sono facilmente i fattori motivanti dietro al diniego, sembra che non vogliano creare panico che danneggerebbe i loro interessi economici globali! Appaiono convincenti le evidenze scientifiche che suggeriscono che la vita sulla Terra si stia trasformando a causa di questi cambiamenti energetici nel nostro Sistema Solare. Gli scienziati hanno scoperto che le tendenze biologiche, chimiche, fisiche e persino economiche siano legate ai movimenti dei nostri pianeti e all’attività del Sole. Questo suggerisce che l’evoluzione avviene nei confini di definiti cicli cosmici. Il ciclo cosmico più importante sembra la precessione e il numero armonico perfetto di Platone, 25.920.
La cosmologia esoterica Vedica dipinse l’evoluzione umana come un’avventura attraverso le Ere del Mondo o Yuga. Secondo la cosmologia Vedica stiamo entrando in una nuova era di evoluzione dell’umanità chiamata Era dell’Oro. L’entrata nell’Era dell’Oro sembra relativa alla “fine del tempo” del calendario Maya, la profezia dell’anno 2012. John Major Jenkins ha trovato indizi abbondanti che indicano come le culture e tradizioni antiche del mondo conoscessero la precessione della Terra. Crede che gli antichi ci abbiano lasciato artefatti e miti in tutto il mondo che ci indicano l’importanza della precessione e dell’allineamento galattico del solstizio dell’anno 2012. L’anno 2012 sembra una convergenza dell’allineamento galattico, del massimo solare e del transito di Venere. Lungo il libro abbiamo indicato la relazione tra la saggezza antica Orientale e le scoperte scientifiche moderne sul nostro cosmo. Le antiche tradizioni Orientali non erano le sole tradizioni che tenevano viva una cosmologia che ora i nostri scienziati iniziano a confermare. Nel prossimo capitolo guarderemo nella Bibbia e scopriremo che anche in essa è conservata questa antica conoscenza.
Jan Wicherink
soulsofdistortion.nl
Tradotto da Richard per Altrogiornale.org