Amaranto, pseudocereale ricco di proteine

AMARANTO
AMARANTO

L’Amaranto è uno pseudocereale, non fa parte delle graminacee come il grano saraceno, la quinoa, il sago e la manioca quindi se ne può cibare chi ha intolleranze , allergie o affetto da celiachia perchè privo di glutine.

Contiene il doppio di LISINA, un amminoacido essenziale (componente proteica), rispetto agli altri cereali ed ha un elevato contenuto in minerali: CALCIO, FOSFORO, MAGNESIO e FERRO oltre che in fibre. In piccole quantità sono presenti anche vitamine del gruppo B e vitamina C.

Indicato per chi ha problemi intestinali, viene comunque promosso nell’alimentazione infantile, come base per le pappe o nei minestroni di verdura per convalescenti e anziani.
E’ un alimento che, data l’alta percentuale di proteine, può rientrare nella dieta di chi consuma poca carne o non se ne ciba affatto. In India, i bambini spesso vengono nutriti con foglie di amaranto, cotte come gli spinaci, ma con contenuti in ferro superiori. Non contiene grassi ed è povero in sodio quindi ideale per chi vuole perdere qualche chilo.

I SEMI dell’AMARANTO sono piccoli e duri ma si trova in vendita anche in farina e semi soffiati.

Lavare i semi e bollirli in acqua salata, una parte di amaranto su due di acqua. In pentola a pressione per circa 15/20 minuti o in pentola normale per 30/40 minuti poi, lasciare riposare per 10 minuti senza mescolare per dar modo ai semi di gonfiarsi. Se cuocete per più tempo, tende a formare una crema. Scolare con un colino a maglie fitte perchè i semi sono molto piccoli. Il gusto ricorda la nocciola e perciò viene associato ad altri cereali come il riso o l’orzo o con verdure.

  • E’ buonissimo aggiunto, dopo la bollitura, alle zucchine precedentemente appassite in olio e cipolla e con un tocco finale di prezzemolo tritato.
  • Può essere gustato in insalata, quelle gustose e fresche insalate estive, in sostituzione di riso e pasta. In questo caso fermare la cottura con acqua fredda.
  • Si utilizza con le patate lessate per gnocchi ma anche come crocchette, insieme al miglio.

Esiste anche la versione dolce: barrette dolci. Come con i semi di sesamo, i semi vengono tostati e uniti allo zucchero di canna sciolto in una casseruola. IDEA per i più piccini: Potete farli saltare in pentola come i POP-CORN!

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