Alan Watt: Scioccare e Sorprendere – La Manipolazione della Psiche Umana (parte 4)

Alan WattIgnoravo completamente la questione, così come i computer. L’unica cosa che sapevo è che ci fosse tanta pornografia. Tutti i giornali ne parlavano, che è, di nuovo, la stessa vecchia tecnica che fu utilizzata negli anni ’60 e ’70: ‘Non siamo forse dei ragazzacci?’, esattamente come gli atteggiamenti forzati delle rock star in televisione.

Ben sapendo che tutti i giovani sarebbero stati risucchiati da simili questioni, nella fase in cui i loro ormoni erano al massimo livello, è a questo che in effetti pensavano. Tuttavia, una volta che il pubblico ne è divenuto dipendente, loro hanno anche pianificato di modificarla lentamente (internet), continuando a mantenere le persone dipendenti, mentre la trasformavano gradualmente in un nuovo sistema, nell’ambito del quale i ‘mainstream’ media, i media autorizzati, i media operativi nell’industria della ‘creazione della cultura’, avrebbero sviluppato nel tempo i principali reclami, e le principali mosse indirizzate al controllo, al controllo dello strumento, facendo fronte comune con esso, e magari nel tempo stabilendo che determinate concessioni ad esso relative dovessero essere rimodulate.

Quindi, e allo stesso tempo, quest’ultima non è mai stata resa una opportunità vera e propria per il pubblico in generale, utilizzabile per far ricorso ad un mezzo che permettesse di comunicare gli uni con gli altri, che fossero notizie alternative, fatti ampiamente verificati, gli uni con gli altri, come comincia a verificarsi appunto in questa fase. Tale elemento, a quanto pare, nel tempo sarà tuttavia strettamente regolamentato. Sono stati anche realizzati meeting internazionali, il primo dei quali si è tenuto in Canada, con le benemerenze delle Nazioni Unite, o, se vogliamo, sotto gli auspici delle Nazioni Unite, che si è occupato della regolamentazione e della censura da esercitare su internet.

Organizzano meeting di questo genere ogni anno, ed aggiungono costantemente nuove regolamentazioni. Già sappiamo che un sistema di clausole verrà nel tempo elaborato, quello che già esiste per numerosi media in Gran Bretagna, in seguito al quale non potrai più conservare i tuoi dati su un disco rigido nel tempo, non ci sarà più necessità di dischi rigidi nel tempo, saranno server remoti a conservare per te tutti i tuoi dati. Saranno quindi utilizzati come una sorta di strumento di punizione, nel caso ti dimostrassi ‘politicamente scorretto’ in una forma o in un’altra, a quel punto ti verrà negata la possibilità di avere accesso a quel server che contiene tutti i tuoi dati, fino a quando non ti sarai rimesso in riga, tenendo l’atteggiamento più ‘adeguato’. Il controllo sociale potrebbe inoltre essere attuato ricorrendo a sanzioni di carattere pecuniario, a multe di carattere pecuniario, o ad ulteriori possibilità di penalizzazione, quale la possibilità di impedire a te l’accesso in generale. Saranno in definitiva utilizzati come strumenti di controllo sociale, di nuovo, ricadute a svantaggio del pubblico in generale.

E loro si attendono ricadute sul pubblico in generale che magari si è abituato a fare ricorso al sito che più gli garba, o alla comunicazione delle questioni che più gli premono, gli uni con gli altri. Ora, di pari passo con l’introduzione di internet, bisogna ricordare, inoltre, che le agenzie del governo hanno inoltre creato e promosso la creazione di chat e strumenti assimilabili, e sono stati collocati agenti, nell’ambito di questa strana regione in forma di rete che è internet, il cui scopo è quello di infiltrare quelle persone che cominciano ad assumere la forma di gruppi, impegnati a comunicare su determinate questioni, che magari si battono per riforme di natura politica, con l’obiettivo di frammentare questi stessi gruppi. Per cui, si tratta già, in effetti, di un ‘campo di battaglia’, e lo avevano definito ‘guerra cibernetica’ molto tempo prima che fornissero alle persone internet. Ci sono state vere e proprie ‘guerre dell’informazione’, come le definiscono tutte le pubblicazioni, nell’ambito delle quali le agenzie di intelligence dei governi si sono impegnate ad espandere i propri ruoli e i propri mandati per essere presenti anche all’interno di questo mondo invisibile, all’interno del quale loro manipoleranno inoltre numerosi gruppi direttamente dall’interno.

Ci sono naturalmente numerose questioni assolutamente prive di senso, ovviamente, su internet, che solitamente ti conducono lungo fangosi sentieri ‘cospiratorii’. Odio utilizzare il termine ‘cospirazione’, perchè è il governo stesso a desiderare che lo utilizziamo, per far sì che appaia come una sorta di ‘hobby’, e chi se ne occupa appaia come un ‘mezzo-matto’, per cui non lo uso affatto quel termine, tuttavia quelli sono divenuti i siti più popolari in generale, i siti di carattere ‘cospiratorio’, e ne esistono davvero numerosi, ma ci sono anche agenti decisamente professionali che sono stati finanziati dagli stessi governi, ed addirittura ‘promossi’ da specifici governi per divenire ‘decisamente famosissimi’, soprattutto in Europa, e che hanno il compito di rappresentare ‘la guida’ in tema di siti ‘cospiratorii’. E a quel punto, introducono gli UFO, gli alieni, fino a quando raggiungono quello che è il proprio scopo, ovvero ‘contro-spionaggio’ (counter-intelligence). Sentiamo spesso parlare di contro-spionaggio e della maniera in cui opera.

Cos’è lo ‘spionaggio’ (raccolta delle informazioni/intelligence)? Raccogliere informazioni (intelligence), significa semplicemente inviare i propri agenti all’esterno per ‘ascoltare’, ascoltare nei mercati, nei bar, nei cafè, ascoltare le questioni di cui la gente discute. Lawrence d’Arabia nel suo libro ‘Seven Pillars of Wisdom’, ed egli stesso era stato addestrato come spia, aveva studiato l’aramaico e la lingua araba, e gli furono forniti ingenti finanziamenti, a lui e ad altri 11 personaggi, istruiti a Cam-bridge, per essere successivamente inviati nei paesi arabi e dare il via alla stampa di giornali ‘arabi’. Una volta pubblicate determinate questioni sui giornali, inviavano agenti nei mercati, cominciarono a pagare una vasta serie di soggetti affinchè raccogliessero ‘gossip’, per verificare se le informazioni di intelligence che venivano pubblicate dai propri giornali fossero discusse dai ‘target’ dell’operazione specifica, dai lettori. Queste sono tipiche operazioni di ‘spionaggio’ (intelligence) che mirano a raccogliere informazioni.

Cos’è invece il ‘contro-spionaggio’? Il contro-spionaggio (counter-intelligence), dal punto di vista di un governo, significa valutare una serie di informazioni e di dati che potrebbero dimostrarsi controproducenti per il regime al potere, e trovare la maniera per contro-bilanciare quel tipo di informazione, contrastarla in qualche maniera. E cosa si fa, in generale, quando non ti è possibile diffamare direttamente una persona che sta rendendo nota una verità o eliminarla fisicamente? Crei i tuoi ‘eroi’, li presenti per bene al pubblico, li finanzi per bene, affinchè si occupino delle medesime questioni, affermando fondamentalmente le stesse cose, che i personaggi scomodi stanno affermando. Si tratterebbe di ‘intelligence’. Si tratta di fornire quindi una serie di fatti, ed una volta che ti sei garantito un certo seguito, cominci ad inserire la questione ‘alieni’, e quella ‘UFO’, e cominci ad introdurre concetti tipici della New Age, o questioni assimilabili alla religione New Age all’interno del messaggio, ‘spiritualità’ è il termine più in voga in questo senso, oggi, fino al punto in cui un soggetto che comincia appena ad interessarsene, uno scettico, comincerà ad ascoltare tutta quella roba che viene diffusa dall’agente sul libro paga, che è certamente bravo, che parla delle stesse cose di cui parla l’altro soggetto, che tuttavia non affronta il tema UFO ed affini.

Tuttavia, il soggetto che non affronta affatto la questione UFO, alieni, rettiliani, e tutto il resto, improvvisamente si trova associato all’altro personaggio. Viene classificato nella medesima categoria per ‘associazione’, gli stessi argomenti di cui parla vengono associati, anche se operi per liberarti delle questioni di pura fantasia, della cosiddetta ‘disinformazione’, finirai comunque con l’essere associato a quell’altro personaggio, e a quel punto l’operazione di ‘counter-intelligence’ si sarà dimostrata efficace. Quando tenterai di esprimere dei fatti, noterai che le persone sorrideranno, rivolti a te, dicendo: ‘certo, ora magari credi anche tu che siano gli alieni controllare il mondo?’. E la frittata è fatta, quella è ‘counter-intelligence’. E tutto questo è dappertutto su internet, e viene finanziato, lo ripeto, dalle operazioni PSYOPs dei governi stessi. Ci sono dei gruppi che sono stati creati che fanno davvero un ottimo lavoro, persone che hanno deciso di organizzarsi, che sono fisicamente in contatto, che magari hanno scelto un libro da leggere insieme per raccogliere informazioni basate su fatti da fornire poi al pubblico, fatti ben documentati.

Che quindi analizzano quel testo, approfondiscono il contenuto del libro, analizzano le frasi in esso contenute, analizzano il contenuto stesso, e lo leggono in un ambito partecipativo, perchè magari può esserci qualcuno che non ricorda per bene una data fase storica, la data esatta, o di preciso quando un dato evento si è verificato, in generale elementi che è utile aggiungere via facendo, e così via.

Quella è partecipazione, quella è vera comunicazione, ed ulteriori informazioni, come ho accennato, ed ulteriori informazioni via facendo fornite da coloro che magari hanno avuto esperienze dirette, che possono successivamente essere integrate nell’intera questione, fornendo un quadro ancora più completo. Quindi, sarebbe un’ottima idea dare il via ad attività del genere nella vostra area di residenza, anche se siete solo un paio di persone a dare il via ad una cosa del genere, ci si può sedere, e può far sorridere, essere comico all’inizio, ‘ah, ora ci mettiamo a discutere di questo libro’, se magari non l’avete mai fatto prima, ma provate a sedervi, a prendere un caffè, o una birra, o quello che più vi va, e cominciate a leggere, e cominciate a chiedere all’altra persona: ‘Hai qualcosa da dire a proposito di quello che ho appena letto? Hai delle questioni da sottolineare? Cosa pensi di tutto questo?’.

E tutto questo vi stimolerà alla partecipazione, e a pensare nel vero senso della parola, anche perchè tutti quelli che sono in vita oggi, sono stati appunto stimolati letteralmente a ‘non pensare’, come affermò lo stesso Brzezinski: ‘molto presto il pubblico sarà incapace di pensare o di ragionare con la propria testa, si aspetteranno che siano i media a pensare al loro posto’. Quindi controbattiamo rispetto a una simile impostazione, cominciamo a pensare con la nostra testa, utilizzando materiale basato su dati di fatto, impegnandoci in prima persona, ricominciamo ad utilizzare effettivamente la nostra mente, e resterete sorpresi, come nel caso aveste fatto ricorso ad un muscolo che non utilizzavate da lungo tempo, quanto agevolmente sarete in grado di utilizzarlo, quanto abili potreste divenire in brevissimo tempo, e potreste ricorrere a gruppi sempre più numerosi, sempre più numerosi, che fanno tutto questo insieme, e potreste agire insieme, comunicare insieme.

Alcuni potrebbero suggerire testi di cui non avete mai sentito parlare, magari potreste avere necessità di un testo su cui raccogliere le prove, io raccolgo degli appunti specifici in questo senso a casa. Tutti hanno la possibilità di avere accesso a materiale specifico, materiale che è sistemato chissà dove, e quando cominci a scovare tutto questo materiale e a studiarlo insieme, magari, come ho appena detto, servendosi di discussioni e gruppi di lettura, ogni elemento può essere aggiunto alle conoscenze che già si hanno, si tratta di ulteriore conoscenza e di fatti, ulteriori fatti dimostrati che si possono accumulare, e più grande è l’arsenale a disposizione, e più semplice diventa dimostrare i fatti alle persone, e cercare di convincerle, che si tratta di materiale autentico. ‘Ecco a voi il materiale documentato ed ecco a voi il testo fisicamente esistente’, leggete da quel libro, e poi tentate di discutere a proposito di quello che pensiate sia il suo contenuto. ‘Cosa credete che intendano con questa espressione? Cosa credete sia accaduto in realtà? Questo elemento ha favorito effettivamente una parte della loro agenda?’.

E molti ammetteranno: ‘Certo che l’ha favorita, e questa è la maniera in cui hanno agito’. Le prove in effetti sono in massima parte già tutte lì, ma la conoscenza, non dimenticatelo mai, è stata appositamente frammentata. Questa è la ragione per cui, dagli anni ’70 in avanti, si sono impegnati a piazzare televisori nei luoghi in cui le persone erano solite comunicare l’una con l’altra, nei bar, nei ristoranti, nei pub di tutta Europa. Tutti parlavano e discutevano di ogni cosa. La televisione fu sistemata lì con un proposito, ed ecco perchè le persone sono in buona parte mesmerizzate, prese ad ascoltare questioni riguardanti lo sport o la musica, e non sono più in grado di comunicare, tutto ciò è stato promosso dai governi, perchè sono gli stessi governi a fornire le licenze alle grandi catene di locali e pub di tutta Europa, e quindi, ciò a cui abbiamo assistito in realtà è stato un tentativo deliberato, nulla accade senza che vi sia una ragione. E qual’è la ragione? Gli utenti in questi luoghi non hanno mai fatto richiesta di essere disturbati all’interno dei bar mentre discutevano delle loro questioni, la gente semplicemente entrava nei pub, ascoltava le conversazioni, e decideva di partecipare a quella a cui fosse più interessato.

Perchè è così importante distruggere l’elemento conversazione? Perchè il principale strumento della propaganda è fare in modo di interrompere una conversazione tra le persone anche in una semplice stanza. Avete notato come si tenda a non discutere più le questioni, anche dopo averne letto, gli uni con gli altri, si viene riforniti di quelle opinioni, e non ha quasi senso chiedere alle persone quale sia la loro opinione, sarebbe la stessa di cui sono stati riforniti, dai cosiddetti ‘esperti’. Di conseguenza, la stessa cosa accade alla comunicazione in generale e alla comunicazione tra persone, e per scovare le prove – in effetti, la conoscenza è stata frammentata, la conoscenza è potere, quindi è stata frammentata un pò ovunque, in migliaia di libri, ma quando cominci a leggerla, ti si manifesta nella sua completezza, ed inoltre altri lettori possono comunicarla a te, anche attraverso la stessa internet. Puoi cominciare ad accumulare i dati, i dati documentali, grazie ai quali puoi successivamente presentarla al pubblico e allargare sempre più la cerchia delle persone che ad essa hanno accesso.

Soltanto la conoscenza, e la volontà di utilizzare tale conoscenza, è destinata ad ostacolare i piani, che come appare sempre più evidente sono stati preparati per tutti noi, ed inoltre dichiarati apertamente dall’elite di più elevato livello. Il problema è che essere coinvolti in una comunità può dimostrarsi un’arma a doppio taglio. Sappiamo ad esempio che il termine ‘comunitarianismo’ sia un termine che è stato utilizzato per primo da Bush padre, in riferimento alla società collettivistica a venire. Le Nazioni Unite hanno fatto in modo di sub-appaltare l’intera loro agenda a ‘comunità’, che vengono promosse dalla TV del territorio specifico. Anche qui a Sudbury ci sono comunità giovanili, ‘questa è la tua comunità a livello locale’, ‘impegnati nell’ambito della tua comunità’, ma stanno parlando di una comunità ‘politically correct’, quello è il problema. I governi effettivamente agiscono e letteralmente operano distorsioni e trasformano la società servendosi di ‘comunità’. Non si tratta soltanto della televisione che di certo distrugge il vero spirito di una comunità.

Quello resta comunque l’obiettivo del governo, questa è la maniera in cui l’abusante opera. Gli ‘abusatori’ operano con le stesse tecniche, perchè desiderano esercitare il potere nei confronti della vittima. L’abusante si presenterà e si prenderà inizialmente cura dei problemi dell’abusato, e di solito i problemi di quest’ultimo sono appunto quei problemi originati da attività condotte dall’abusante ai danni della vittima, in primo luogo. Il governo si è presentato con il ‘welfare’ ad esempio, molto tempo fa, in tutti i paesi nello stesso momento. Una volta, le famiglie si aiutavano l’una con l’altra, non avevano alcuna necessità del ‘welfare’. Se qualcuno perdeva il proprio lavoro, tutti gli altri lo avrebbero aiutato, non si condannava un membro della propria famiglia per essere senza lavoro o malato, o per altro, o per aver appena perduto il lavoro. Nelle famiglie ci si aiutava l’uno con l’altro.

La famiglia, ricordiamolo, costituiva in effetti il nucleo centrale della tribù, ed ecco che, improvvisamente, si presentò il governo, con l’indennità di disoccupazione, che loro ricavavano dai contribuenti, nulla è gratis, e nel tempo cominciarono a manifestarsi situazioni in cui le persone restavano senza lavoro o si ammalavano, per un pò, e non erano in grado di lavorare, e mi è anche capitato di ascoltare persone dire ai propri parenti, ‘certo, ma rivolgiti al welfare, è per quel genere di cose che esiste, ci sono agenzie orientate al sociale che si occupano di questo’. Fino a giungere ai nostri giorni, in cui anche i parenti più stretti non si aiutano l’uno con l’altro, si aspettano che il governo, l’abusante, il governo resta sempre e comunque l’abusante, si attendono che il governo si prenda cura di tutti i problemi finanziari della sfortunata vittima, e smettono di aiutarsi l’uno con l’altro. Noi dovremmo ricominciare a reclamare il diritto a – e potete farlo a livello personale, con le persone che conoscete – a poterci aiutare l’uno con l’altro, cominciando a contrastare questo preteso mandato del governo, perchè in realtà il mandato del governo è quello orientato ad esercitare il controllo sulla vittima, e non ad aiutarla, la vittima.

Tutti coloro i quali cedono su quel particolare livello al ‘Welfare State’ (Stato del Benessere), finiscono con l’avere le loro stesse vite gestite dalle agenzie del governo e dagli operatori dei servizi sociali, ed è appunto ciò di cui Huxley aveva parlato, del fatto che loro non avrebbero avuto bisogno di sudditi in grado di sopravvivere da soli – e Russell sostenne le stesse argomentazioni – perchè sarebbe stato il governo a prendere tutte le decisioni al loro posto, in apparenza per aiutarti, ma in effetti per controllarti completamente, e far sì che tu sia costretto ad obbedire a loro, all’interno del loro sistema.

E’ a questo che ci si dovrebbe ribellare, a una strategia di guerra ben pianificata che mira a rendere tutti noi dipendenti dai servizi governativi, e non più solidali con i propri nuclei familiari, non più con i propri fratelli e sorelle, padri e madri, ma dipendenti dallo Stato stesso. Dobbiamo controbattere rispetto a una simile strategia, e cominciare nuovamente ad essere coinvolti nella vita di coloro che ci circondano, e a lavorare per creare le nostre ‘vere’ comunità, e non importa che si sia in 5 o in pochissimi all’interno di una comunità, o che si viva in una cittadina o in una città, quella resta la vostra piccola comunità. Avrete sempre qualcosa in comune da difendere. Ciò di cui in effetti si tratta, è acquisire conoscenza a beneficio dell’auto-preservazione e della sopravvivenza vostra e degli altri, aprendovi la strada verso un nuovo e diverso futuro”.

Traduzione: Heimskringla
Sottotitoli: moksha75ar
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