A scanso d’equivoci: non è il latte. L’acqua di cocco è il liquido trasparente che si trova all’interno delle noci mentre il latte è un prodotto derivante dalla spremitura della polpa stessa. Negli ultimi anni, l’acqua di cocco si è imposta all’attenzione per le sue particolari caratteristiche nutrizionali: è infatti molto ricca di microelementi, minerali e vitamine, più ricca di magnesio, calcio e potassio rispetto ai comuni integratori presenti sul mercato. E contiene poche calorie e zero grassi, a differenza del latte di cocco. È importante, però, che l’acqua sia estratta quando la noce è ancora verde: se la noce ha già assunto la sua colorazione marrone, la sua acqua contiene più calorie e grassi.
I benefici della bevanda
L’acqua di cocco fornisce molti nutrienti essenziali con zero grassi e poche calorie: può quindi essere utilizzata all’interno di un programma dietetico, e sicuramente è un’alternativa vincente ai soft drink. Nello stesso tempo, la sua composizione naturale ed equilibrata disintossica l’organismo facilitando l’espulsione di tossine. L’acqua di cocco non è solo una bibita rinfrescante d’estate: per l’inverno che si avvicina e le festività alle porte meglio smaltire gli eccessi bevendo l’acqua di cocco.
Il liquido è poi particolarmente ricco di potassio, anche più delle banane, e ha un effetto antipertensivo e protettivo sul muscolo cardiaco. È ottimo inoltre dopo un esercizio fisico intenso, che ha provocato sudorazione, perché integra i minerali persi contrastando la disidratazione. È quindi molto apprezzato dagli sportivi perché, essendo facilmente digeribile, non appesantisce.
Quando può essere utile?
L’acqua di cocco può essere utile in diversi casi:
Stanchezza, debolezza, stress: poiché è ricca di vitamine B e C, può dare quella ‘spinta’ che serve per uscire dai periodi bui
Flatulenza e meteorismo: contiene sostanze carminative che prevengono la formazione di gas intestinali
Mangiato e bevuto troppo: l’acqua di cocco aiuta a superare il sovraffaticamento digestivo e facilita l’eliminazione delle tossine accumulate
Caldo eccessivo e attività fisica: apporta i sali minerali e gli oligoelementi persi con la sudorazione