TROPPE FACCE SU MARTE… PARTE I

Il Giornale Online
Premessa

Basandomi sulle immagini della missione Pathfinder in Rete presso:
http://photojournal.jpl.nasa.gov

http://www.jpl.nasa.gov/MPF

propongo un'analisi obbiettiva delle foto alla quale hanno partecipato Pierino, Antonio, Xellos, Jack e Warp (Io). Queste immagini malgrado il tempo trascorso dalla fine della missione, sono state analizzate in maniera approssimativa e poi discretamente dimenticate. Sia l'editoria che altre fonti divulgative si sono basate su studi di ricercatori Americani ritenuti attendibili esperti preparati e indiscutibili. Ma con la Rete le fonti che tempo fa erano di pochi, ora sono visionabili e verificabili di prima mano (se esistono) altrimenti l'argomento passa inevitabilmente tra i casi inventati o fasulli. Purtroppo in rete la qualità delle foto e' discreta, malgrado abbia lavorato su immagini in formato Tiff e qualche voluminosa Jpg.

Forse tutti non sanno che…

Molti pensano che il suolo Marziano sia tutto uguale quindi sabbioso e desertico… ma non e' così. Le prime foto del suolo Marziano ci sono giunte dal Lander della missione Viking 1. L'aspetto del suolo era tipico di una zona desertica con sabbia e pietre erose dall'azione del vento. Il Lander della missione Viking 2 atterrò in una zona totalmente differente….oltre alle evidenti tracce di erosione tipico delle rocce sedimentarie, la panoramica mostrava due anomalie evidenti. Un blocco perfettamente squadrato ed una pietra che ho chiamato Anfora con forme tondeggianti e particolari come consumata dall'acqua ma comunque non conducibile a forme geologiche naturali. Da un'altra prospettiva quello che si può definire un Cubo. I blocchi squadrati, perfettamente visibili non possono essere confusi come forme naturali (foto sotto).

La NASA ha scelto un'antica pianura fluviale marziana come sito di discesa per la missione Mars Pathfinder, una sonda di nuova generazione, piccola e di basso costo. Quando l'acqua fluiva su Marte, grandi inondazioni ricoprivano il sito di discesa, posto su una pianura rocciosa oggi nota come Ares Vallis. La Ares Vallis (foto sotto)

venne scelta dopo uno studio che coinvolse più di 60 scienziati provenienti da USA ed Europa. Questo luogo si trova sull'estuario di un grande sistema fluviale dove dovrebbe essere alta la possibilità di analizzare un'ampia varietà di rocce provenienti dalle terre più elevate e qui trasportate dall'acqua. Questa zona possiede inoltre caratteristiche generali particolari. (foto sotto)

Considerando che sul pianeta non c'e' stata una tettonica a placche come sulla Terra, sul pianeta non troviamo vere e proprie catene montuose ma alture vulcaniche o formazioni come i Twin Peaks poste ad Est della zona di atterraggio del Pathfinder che potrei definire colline ma considerata la planarità dell'area la loro formazione lascia ampio spazio a molte teorie.

Nella zona sono visibili all'orizzonte i bordi rialzati di un'enorme cratere d'impatto a Sud (Big Crater) e ad Est (Little Crater) a Nord una formazione denominata North Knob (nocchia) che assomiglia molto ad un isolotto al centro di un fiume con forma scavata dal flusso delle acque (foto sotto).

Nelle immagini allegate alla ricerca sono visibili:
– Area a 360° PIA 01466 1562 (immagine: 360)
– VISUALE 1 (immagine: visuale1)
– VISUALE 2 (immagine: visuale2)

Considerati questi punti di riferimento il Pathfinder ha scattato immagini a 360° da punto fisso e la migliore (quella che ho esaminato) e' la porzione Ovest con sfondo i Twin Peaks.
In questa zona ha operato anche il veicolo mobile sceso dal Lander,il Sojourner Rover (foto sotto)

che oltre ad aver dato immagini da diverse prospettive (in bianco e nero)

si e' incastrato tra due rocce finendo la sua missione.
Dall'esame di questa foto sono emerse decine di dettagli troppo terrestri da essere considerati casualità o forme naturali tutte concentrate in un cerchio con 1 km di diametro, quindi localizzate.

Tipologie

Ecco una Gallery di parecchie anomalie con definizione abbastanza buona. Quanto esposto e' verificabile visionando le immagini disponibili presso i Links della NASA che ho citato sopra. Le immagini principali hanno tutte un numero di serie NASA o dell'ente che le ha elaborate.
Alcuni ingrandimenti delle immagini sono stati effettuati col software grafico della Shortcut”S-Spline 2.03
Scaricabile presso: http://download.cnet.com/
Nella sezione softwares grafici in versione demo e registrabile on line per avere tutte le funzioni attive. (Dimensione della demo 1.24Mb)

Dettagli della GALLERY:

Foto 1:

Blocchi squadrati in vista o semisepolti. (vedi immagine blocchi allegata alla ricerca)

Foto 2:
Aree circolari o strisce di terreno perfettamente libere da qualsiasi detrito. (vedi immagine aree allegata alla ricerca)

Foto 3:
Recenti segni lasciati da acqua allo stato liquido con effetti visibili dalle tracce lasciate dallo scorrimento.

Canali di percolazione, lunghi più di un chilometro; si suppone che siano stati scavati in profondità dall'azione dell'acqua.

Foto 4:
Volti umani o vere e proprie teste di statue di tipo greco egizio o multietnico.

Foto 5:
Oggetti con colori totalmente differenti da quelli delle pietre presenti nel luogo con forme “artificiali”. (vedi immagine oggettitwin allegata alla ricerca)

Foto 6:
Strutture complesse o geometriche. (vedi immagine esagono allegata alla ricerca)

Foto 7:
Figure Zoomorfe. (vedi immagine animali allegata alla ricerca)

Dalle analisi di Antonio

Antonio oltre alla sua preziosa competenza nel settore dei software grafici ci ha illustrato con estrema semplicità come da una immagine si possa creare ciò che si vuole….durante la discussione nata sulle aree ritoccate nella foto Twin Peaks ha elaborato degli esempi che ci mostrano come spiegare a volte la presenza di particolari che per un' occhio poco allenato sembrano dell'immagine ma a volte purtroppo sono creati o modificati in maniera tanto semplice quanto efficace…..
potete visionare le sue elaborazioni presso: http://members.xoom.it/falso_marte/
Nella Page e' presente anche una chat per discutere l'argomento.

Dalle analisi di Pierino

Se si e' formato un gruppo di amici in rete che ha iniziato a setacciare le foto del Pathfinder, il merito va a Pierino che che ha dato il via alla capillare ricerca di dettagli insoliti se non addirittura troppo simili a cose viste sulla Terra.

Esaminando le immagini in più persone, sfumature o dettagli che sfuggono ad uno, vengono focalizzate dagli altri; da qui una panoramica con la quale si denotano sia le forme probabilmente naturali o casuali che quelle di origine diversa. Quindi oltre alle note che ho sottolineato, si può aggiungere il fatto che forme naturali siano anche in parte state sbozzate o modificate nelle forme attuali che denotano un aspetto artificiale. Nel caso del volto (foto sotto)

che sembra scolpito sulla roccia che chiamo “Base di Pilastro esagonale” la Nasa dice che queste levigature, hanno consentito di stabilitre le costanti direzioni dei venti, in quanto, sono sempre orientate in direzioni ben precise e sono visibili su alcune rocce (ma il dettaglio e' scavato, non creatosi da un'assottigliamento di una forma precedente) o dall'impatto di micrometeoriti sulla superficie della roccia (ma il risultato sarebbe una nicchia tondeggiante frammentata o scheggiata radialmente dal centro dell'impatto come un potente colpo di mazza) Esaminando la grande quantità di rocce con dettagli perfettamente simmetrici e costanti somiglianti a volti umani, o la natura si e' sbizzarrita in quel luogo formando centinaia di casualità visibili in una sola immagine o una causa diversa le ha prodotte.

Brinate mattutine visibili in alcune immagini o aree che chiaramente mostrano diverse tipologie di sabbia, da asciutta a completamente bagnata e i piccoli rivoli che hanno lasciato traccia del loro scorrimento a fianco di alcune rocce che sembrano “lavate”(seguendo la pendenza), denotano l'attività di un microclima e di una umidità insolita per un pianeta arido. Forse il sottosuolo racchiude ancora dell'acqua che si manifesta in particolari momenti delle stagioni marziane. Anche sull'acqua la Nasa ha prima detto che c'erano tracce recenti, successivamente ha smentito la notizia dicendo che le prove erano approssimative e inconcludenti per poi mostrare altre foto dagli Orbiter con evidenze recenti ed inequivocabili. Una politica molto paricolare….

Seppur simili a teste umane la Nasa non si e' fatta scrupolo di far muovere il Sojourner Rover sopra dettagli che sono stati calpestati e forse danneggiati.

Molti particolari visibili chiaramente dalle immagini, potrebbero essere stati mossi o modificati da queste manovre.

Note dell'autore
Ricerca a cura di Warp

Nota: Tutte le foto sono copyright dei rispettivi autori e sono state ottenute da Internet. Nel caso in cui deteniate i diritti per le foto pubblicate su questa ricerca, saremo lieti di riportare il link in ciascuna pagina, menzionando gli autori della foto e la fonte da cui è stata tratta, o di cancellare l'immagine se questo è il vostro desiderio.

Fonte: http://www.ufologia.net/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=727