Il Viking scoprì i marcatori della vita su Marte già nel 1976

Il Giornale Online
Marte – (Express-news.it) Gli esperimenti di ricerca della vita extraterrestre, condotti dalla missione Viking su Marte nel 1976, furono quattro, di questi solo uno aveva ottenuto una risposta nettamente positiva. L’esperimento che prevedeva l’aggiunta ai campioni di terreno su Marte del nutriente radiomarcato 14C mostrò nei terreni attivi un rapido, rilascio sostanziale di gas. Il gas era probabilmente CO2 e, eventualmente, altri gas contenenti radiocarbonio. Misure di complessità matematica applicate all’analisi approfondita della struttura dei dati depurando il rumore di fondo del segnale, entropia vs sintropia, la periodicità vs aperiodicità, ordine vs disordine, ecc. Sono state impiegate sette variabili di complessità, tutte derivate dalla LR dati, per dimostrare che le risposte LR attive del viking possono essere distinte dai controlli e di altre tecniche multivariate.

Si conclude che il modello di complessità esaminato dagli esperimenti attivi suggerisce fortemente una risposta biologica mentre il modello differente nelle risposte di controllo dava un più probabile non biologico. Le risposte di controllo che presentano relativamente un basso ordine iniziale sono rapidamente degenerare in un rumore quasi casuale, mentre gli esperimenti attivi presentano maggiore ordine iniziale che decade lentamente. Questo suggerisce una robusta risposta biologica. Queste analisi confermano l’interpretazione che l’esperimento del viching LR ha rilevato un’esistente vita microbica su Marte.
In parole povere i risultati, che in un primo momento sembravano escludere la presenza dei marcatori della vita sul suolo marziano, erano sbagliati ed al contrario i marcatori esistono. La ricerca è stata condotta da Giorgio Bianciardi, esperto di dinamica dei sistemi complessi applicata alla Biologia dell’università di Siena inoltre, da parte americana hanno partecipato i biologi Joseph D. Miller, della Usc, Patricia Ann Straat e Gilbert V. Levin, i risultati sono stati realizzati dalla statunitense Keck School of Medicine della University of Southern California (Usc), in collaborazione con l’Università di Siena e pubblicato sull’ International Journal of Aeronautical and Space Sciences.

Immagine: Ricostruzione di Mars Express dell'antico oceano dell'emisfero nord di Marte. Crediti: ESA, C. Carreau
Fonte: http://www.express-news.it/misteri/il-viking-scopri-i-marcatori-della-vita-su-marte-gia-nel-1976/
Vedi: https://www.altrogiornale.org/news.php?item.3462.10