Cogitalità – tutto quello che c’è! Film

Cogitalità

crediti: Ivomir, traduzione di Enrica Fiorini

(online.cogitalnost)

“..Jung crede che il processo continui attraverso tutta la vita. Ma ad una certo livello di maturità, l’individuo è pronto per procedere al prossimo gradino di sviluppo: la trascendenza. Lì i limiti individuali diventano più ampi. Il personale e l’individuale si uniscono con universalità e raggiungono l’unicità con l’umanità, la razza umana e lo spazio.

Questo fa parte dell’universalità. Gli uomini iniziano ad essere parte del tutto con i quali esso si è fuso. In conclusione possiamo dire che per trasformare il nulla esistente in qualche cosa, il nulla debba essere materializzato e reso oggettivo.

Perchè succeda questo, abbiamo bisogno di movimento da una direzione all’altra, interazione con la cogitalità.

Le conseguenze di ciò risultano nella perdita di informazioni e la creazione di oggetti energetici (onde) interagenti tra di loro da una parte e con cogitvità dall’altra parte, da cui sono stati evocati.

Queste informazioni formano immagini di interferenza registrate come oggetti olografici. In questa via, il mondo materiale illusorio esiste, in tre dimensioni e stirato. Comunque le informazioni complete in esso sembrano essere inaccessibilità per la sensibilità dell’ologramma composto di particelle che non hanno perso informazioni.

Le informazioni comunque non spariscono. Sono li, nel mondo del vuoto esistente in cui noi siamo immersi. Le particelle cogitative si muovono. – Ivomir ..”