«Scorpione di mare» fossile di 2,5 metri

Il Giornale Online
Sparì 251 milioni di anni fa in corrispondenza della grande estinzione della fine del Permiano

ROMA – Trovarselo davanti mentre si nuotava sicuramente non sarebbe stato piacevole. Ma in quell'epoca gli uomini non c'erano, ma lui sì. Il protagonista è uno Jaekelopterus rhenaniae, invertebrato con scheletro esterno appartenente alla classe Euripteridi, un phylum degli Artropodi. Gli euripteridi sono impropriamente chiamati «scorpioni di mare» anche se degli scorpioni hanno solo una lontana parentela. Il Jaekelopterus era lungo due metri e mezzo e con una chela di 46 centimetri di lunghezza. Particolare fondamentale: visse in un periodo compreso tra 460 e 251,4 milioni di anni e sparì in corrispondenza della più grande estinzione della storia della Terra, che avvenne alle fine del Permiano.

GIGANTISMO – I resti fossili del Jaekelopterus rhenaniae sono stati scoperti in Germania in una cava nei pressi della cittadina di Prum. Lo studio dei resti è stato coordinato dall'università di Bristol e pubblicato da Biology Letters, rivista della Royal Society britannica. «La scoperta indicherebbe che gli artropodi (di cui fanno parte anche ragni, insetti e granchi) in passato erano ben più grandi di quanto pensato finora», sottolineano gli autori, il tedesco Markus Poschmann del dipartimento per la protezione dei monumenti culturali della Renania-Palatinato, e l'inglese Simon Braddy dell'università di Bristol. «È la prima volta – aggiunge Braddy – che si trovano resti così grandi di un Euriptero ed è sorprendente». Dalle dimensioni della pinza, infatti, si evince che l'animale era lungo 2,5 metri, almeno mezzo metro più grande di quanto stimato finora per questi artropodi (il Pterigoto).

LIMULO – Gli euripteri (ne sono state classificate circa 300 specie) sono ritenuti gli antenati degli aracnidi, a cui appartengono i ragni e gli scorpioni, anche se la specie (vivente) che più si avvicina al fossile trovato in Germania è il limulo. Il motivo per cui gli euripteri ma non solo (anche molti insetti) in passato erano così grandi è molto dibattuto, spiega Braddy. Fra le teorie più diffuse quella secondo la quale il gigantismo era dovuto agli alti livelli di ossigeno presenti in atmosfera fra i periodi Ordoviciano e Permiano.

20 novembre 2007

fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/07_novembre_20/fossile_scorpione_mare.shtml